Skira cala il tris nella Milano (e dintorni) dell’Expo. Dopo la mostra su Visconti e Sforza e la grandeur leonardesca, ecco “Il Fascino e il Mito dell’Italia. Dal Cinquecento al Contemporaneo” in programma dal 23 aprile al 6 settembre alla Villa Reale di Monza. “Niente mostra pacchetto” spiegano i curatori. Tutt’altro: 60 enti prestatori, 4 anni di ricerca per raccogliere e selezionare un corpus di 90 opere da musei italiani, europei e americani. Un progetto ambizioso e affascinante che permetterà a tutti i visitatori di comprendere come il nostro (Bel) Paese sia stato vissuto e interpretato nell’epoca moderna dai più importanti artisti stranieri, che ne hanno fatto uno dei soggetti preferiti e una delle più ricche fonti di ispirazione. Italia quale “maestra delle arti”.
Per almeno 3 secoli, dall’inizio del Seicento a fine Ottocento, l’Italia infatti è stata la meta privilegiata di intellettuali e artisti di tutta Europa e nel XIX secolo anche del Nuovo Mondo. Italia non solo scrigno di monumenti, opere d’arte e sublimi paesaggi ma anche patria di feste e tradizioni popolari, cerimonie religiose, nonché Bel Paese popolato da donne di “classica” bellezza evocanti le divinità antiche o le Madonne di Raffaello. Italia come mito depositato nell’immaginario collettivo dell’Europa colta.
Così una sequenza, frutto di un progetto dal profondo rigore scientifico, di opere di pittura, scultura e fotografia dialoga nella splendida cornice neoclassica della Villa Reale di Monza, fresca di restauro, per tutto il periodo di Expo. Cranach, Van Dick, Lorrain, Picasso, Dalì, Mengs, Ingres, Rubens, Rodin, Warhol, ma anche i nostrani Tiziano, Canova, Michelangelo, Botticelli e Correggio.
Sottotitolo espositivo: Dal Cinquecento al Contemporaneo. Se nelle prime sezioni si snodano Rinascimento maturo, Barocco, Neoclassicismo e Simbolismo, la quarta e ultima parte della mostra è dedicata proprio al Novecento e al nuovo millennio.
Fino ai giorni nostri il Bel Paese non ha cessato di esercitare la sua fascinazione sugli artisti del mondo intero. Agli inizi del secolo breve gli artisti stranieri, specialmente francesi, furono attirati dal Prix de Rome che, con il soggiorno a Roma all’Academie de France in Villa Medici, rappresentò per generazioni l’obbiettivo più ambito.
Anche i grandi maestri del passato non smisero mai di affascinare e ispirare le nuove generazioni. Il Mito di Michelangelo continuerà ad irradiarsi lungo tutto il secolo: le sculture (in mostra) di Matisse, Picasso, Dalì e Rodin lo testimoniano.
Dalla nascita delle Avanguardie in poi numerosi artisti compiranno il loro “pellegrinaggio” in Italia. Così Gilbert & George, Rauschenberg, Klein e Warhol. Per non dimenticare i più contemporanei Kiefer, Kentridge e Ambramovic, sino al video Viaggio in Italia del 2006 di Victor Burgin che chiude la mostra. Italia e Monza tirate a lucido per Expo.
“Abbiamo costruito un Grand Tour nella <storia dell’immaginario>, nella storia artistica e culturale dell’Italia. Un Grand Tour indimenticabile che vogliamo offrire al popolo di Expo” (Sandrina Bandera)
INFORMAZIONI UTILI
Italia: Fascino e Mito. Dal Cinquecento al Contemporaneo
Monza, Villa Reale
23 aprile – 6 settembre 2015
Mostra prodotta da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Skira Editore, Cultura Domani
Catalogo Skira Editore
Orari:
Martedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica: 10-19
Venerdì: 10-20
La biglietteria chiude un’ora prima.
Infoline: 199151140
Biglietti:
Da martedì a venerdì: Intero 12 euro, Ridotto 10 euro; Scuole 4 euro.
Sabato e domenica: Intero 15 euro, Ridotto 13 euro, Scuole 5 euro.