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Le novità della Biennale Antiquariato di Firenze 2015

Dal 26 settembre al 4 ottobre a Palazzo Corsini sull’Arno si terrà la ventinovesima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze – BIAF.

Tiepolo
JEAN-LUC BARONI – London
GIAMBATTISTA TIEPOLO (Venezia 1696-1770 Madrid)
Ritratto di Flora. Olio su tela 88.3 x69.9 cm.
Questa opera di altissima bellezza e qualità fu scoperto qualche anno fa in un castello aristocratico francese, dove era rimasto nascosto per due secoli perché considerato di soggetto “osé”. Realizzato intorno alla metà del secolo dal grande maestro veneziano, questo straordinario dipinto e giunto fino ai nostri giorni senza subire i danni del tempo e verrà mostrato dal gallerista di Jean-Luc Baroni di Londra per la prima volta in Italia alla prossima Biennale Internazionale dell’Arte di Firenze.

 

“Ancora più qualità e più internazionalità per confermarsi la vetrina più qualificata, ampia e affascinante della grande tradizione artistica italiana” afferma il nuovo Segretario Generale della Biennale Fabrizio Moretti.

79 mercanti d’arte antica e moderna arriveranno da tutto il mondo per esporre opere di altissima qualità attentamente selezionate: ci saranno grandi ritorni come Jean-Luc Baroni, Londra, ma anche illustri novità, tra cui Otto Naumann Ltd, New York, e Dr. Jorn Guenther Rare Books AG, uno dei più importanti mercanti di libri e stampe con gallerie a Stalden e Basilea, oltre alle gradite conferme di Mullany, Londra, De Jonckheere, Parigi e Ginevra, Cesare Lampronti, Londra e Roma, Robilant+ Voena, Milano e Londra.

Apertura sempre maggiore verso l’arte moderna con le nuove presenze della Galleria Tega di Milano, della Galleria Frediano Farsetti di Firenze e della Tornabuoni  Arte, Firenze,  Milano, Parigi, che si vanno ad aggiungere  a Sperone Westwater di New York, già presente da qualche edizione.

Il regista e scenografo di fama internazionale Pierluigi Pizzi proporrà alcune novità lungo il percorso espositivo, ispirato come sempre alla sontuosa architettura di Palazzo Corsini: sarà messo in evidenza lo scalone monumentale recentemente restaurato, l’accesso dai Lungarni sarà reso più funzionale ed accogliente, ma soprattutto il Salone del Trono, ampia stanza di 320 metri quadri realizzato da Antonio Maria Ferri tra il 1684 e il 1696, per la prima volta non sarà spazio espositivo ma luogo di incontro, relax e intrattenimento e potrà essere goduto dagli ospiti della Biennale in tutto il suo splendore.

Luca Giordano
Antonacci-Lapiccirella Fine Art – Roma
Luca Giordano (Napoli 1634 – 1705)
La Gloria di Sant’Andrea Corsini
Olio su tela, cm. 130 x 99, in antica cornice coeva con sigilli Collezione Principi Corsini

Nel Salone del Trono giovedì 24 settembre si terrà la cena di benvenuto in onore degli ospiti con un menù creato dallo chef fiorentino Marco Stabile e vini offerti dalle Cantine Antinori, seguita da uno spettacolo pirotecnico sulla terrazza di Palazzo Corsini.

Sarà una Biennale, così come altre esposizioni internazionali quali il Tefaf di Maastricht o la Biennale des Antiquaires di Parigi, vissuta a 360° dalla città che la ospita, come auspicato dal Sindaco di Firenze Dario Nardella, Presidente del Comitato direttivo di BIAF. A tale scopo sono state coinvolte numerose realtà economiche, strutture ricettive, hotel, ristoranti e boutique del centro storico fiorentino, che  accoglieranno i visitatori della Biennale.

Giovacchino Fortini
Tomasso Brothers Fine Art – Leeds e Londra
Giovacchino Fortini (1670 – 1736)
Busto di Gentiluomo
Marmo, h. cm. 81

Tra le opere in mostra si segnalano:

Dipinti
Giambattista Tiepolo (Venezia 1696-1770 Madrid) Ritratto di Flora, opera di altissima bellezza e qualità realizzata verso la metà del Settecento e scoperta qualche anno fa in un castello aristocratico francese, dove era rimasta nascosta per due secoli perché considerata di soggetto “osé” (Jean-Luc Baroni); Luca Giordano (Napoli 1634 – 1705) La Gloria di Sant’Andrea Corsini, un raro capolavoro mai stato sul mercato prima d’ora, in quanto commissionato ed eseguito per i Principi Corsini e da allora sempre custodito nella loro collezione (Antonacci-Lapiccirella Fine Art);  Giorgio De Chirico (Volos 1888 – Roma 1978) olio su tela Cavalli e rovine in riva al mare (Galleria d’Arte Frediano Farsetti); Giulio Bargellini (Firenze 1875-Roma 1936) Annunciazione, presentata al Concorso Alinari del 1901 dedicato alle Storie della Vergine (Galleria Carlo Virgilio & C.); Denys Calvaert (Anversa 1540 – Bologna 1619) La Sacra Famiglia con Bambino, San Giovanni Battista e un angelo (Otto Naumann Ltd.); Michele Marieschi (Venezia 1710 – 1744) La regata sul Canal Grande (Carlo Orsi); Anthon Van Dyck (Anversa 1599 − Londra 1641) Ritratto di John Belasyse, in seguito Primo Lord Belasyse di Worlaby (Robilant+Voena).

Sculture
Giovanni Dupré (Siena 1817 – Firenze 1882) Bacco Fanciullo   (W.Apolloni); Villano di Romolo Ferrucci del Tadda (Firenze 1544 – 1621), opera in marmo bianco di Carrara commissionata per onorare il popolo livornese fedele alla Repubblica Fiorentina e posta nel 1496 alla sommità di una fontana nel Bastione del Porto di Livorno, andata persa nel 1700 è ricomparsa agli inizi del Novecento nella prestigiosa collezione di Tammaro de Marinis a Firenze (Bacarelli Antichità); Madonna con il Bambino benedicente bassorilievo in marmo di Gregorio di Lorenzo (Firenze 1436 ca – Forlì 1540 ca) (Botticelli – Via Maggio); Giuliani Giamberti detto Giuliano da Sangallo (Firenze 1445 – 1516 ca) Crocifisso in legno intagliato e policromato (Mehringer-Benappi); Busto di Gentiluomo di Giovacchino Fortini (1670 – 1736), marmo (Tomasso Brothers Fine Art).

Disegni
Felice Giani (San Sebastiano Curone 1758 – Roma 1823) Le Stagioni offrono doni a Cerere e Tritolemo, Trionfo di Bacco e Cerere, Cerere apprende dalla ninfa Aretusa del rapimento di Proserpina, Cerere implora Giove per il ritorno di Proserpina, tempere su carta preparatorie per la decorazione della volta del Teatro Cerere a Imola (Fondantico di Tiziana Sassoli).

Incisioni
Giovanni Beltrami (Cremona 1770 – 1854) Amore e Psiche, da Charles Boulanger de Boisfremont (Rouen 1773 – Parigi 1838), cristallo di rocca entro cornice di bronzo dorato e finemente cesellato, una delle tredici gemme della collezione glittica del conte Sommariva, che fece riprodurre le opere più importanti della sua leggendaria raccolta di arte contemporanea e antica in intagli di pietre preziose dai più quotati incisori dei primi decenni del XIX secolo (Alessandra Di Castro).

Mobili
cassettone Pignatti Morano di Custoza, metà del XVIII secolo (Piva & C.).

Libri
manoscritto in velluto di 301 pagine con miniature Dei casi di nobili uomini e donne di Giovanni Boccaccio (Dr. Jorn Guenther Rare Books AG).

Ippolito Scarsella
Botticelli – Via Maggio – Firenze
Ippolito Scarsella, detto Scarsellino (Ferrara 1550 o 1551 – Ferrara 1620)
Sacra Famiglia con San Giovannino
Olio su tela, cm. 31×25

Su ogni opera presentata vigila il Comitato vetting completamente rinnovato, con un diverso coordinatore per ogni disciplina, mentre la provenienza delle opere è garantita dal Comando del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.

info: www.biaf.it

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