In giorni così incerti per il futuro dell’Europa, un pezzo della nostra Italia è in trasferta al Gartenpavillon di Düsseldorf. Si tratta di “Italienische Reise”, inaugurata lo scorso 9 giugno e visitabile nella città renana fino al 23 agosto 2015. Un progetto site-specific nel quale l’artista palermitano Adalberto Abbate procede nel suo percorso di indagine sul contemporaneo, giocando con il concetto di appartenenza ad un Bel Paese che sembra soffocare se stesso e al contempo non riuscire a curare i propri traumi in questo caso divenuti fisici, come a lasciar sottintendere una totale impotenza all’azione.
Dalle immagini scelte traspare volutamente quel carattere retro già sperimentato nella serie “Build.Destroy.Rebuild”, che qui evolve in chiave coloristica. Gli eventi di cronaca riportati sugli arranggiati medicamenti rimandano chiaramente alla condizione esistenziale di una penisola tutt’oggi non in grado di affrontare la propria realtà.
Abbate tocca ancora una volta tasti dolenti del quotidiano, spingendo la riflessione al di là delle Alpi, in un luogo – il Jacobi Park di Düsseldorf – che si è dimostrato aperto al dialogo e alla contaminazione.
Fondato nel 1848 dai membri del Künstlerverein, il Malkasten ha oggi la sua sede in Jacobistraße e vanta un parco di circa tre ettari, polmone verde e culturale della città. “Italienische Reise”, progetto espositivo peraltro fortemente appoggiato dall’artista tedesco Michael Kortlander, si rivela prosieguo di quell’istanza di appropriazione, decostruzione e rivalutazione di immagini simbolo, le quali ci appartengono proprio nella loro immutevolezza, ma che pur tuttavia si vestono di nuovi significati i quali, se non compresi appieno, rischiano di scadere nella ridondanza.
Adalberto Abbate, Italienische Reise
Dal X.06.2015 al XXII.08.2015
Exhibition in the garden pavilion in Jacobi Park, Düsseldorf
www.parkhaus-duesseldorf.com
from June 10 to August 23, 2015
opening times by appointment:
T. 0211-35 64 71