Venezia72: Pillole sulla Mostra in attesa della proclamazione del Leone d’oro -sabato 12 settembre. Un breve sguardo su quanto successo fino ad ora alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia.
Di cosa si è parlato fino a ora a Venezia72? Di Johnny Depp brutto, per lo più. Ingrassato con dei denti discutibili e un po’ sciupato. Deriso e criticato su tutti i social. Fosse stato un’attrice si sarebbe parlato di femminicidio, dice qualcuno, e dell’orrida cultura maschilista. Dato che è un uomo poco male, è ingrassato per interpretare il film presentato a Venezia –Black Mass– e il fascino dell’uomo vissuto per molti vince ancora. Del film non s’è parlato molto.
Alla stampa italiana pare non siano piaciuti molto i film italiani. Nulla di nuovo: piacciono solo se presentati all’estero (vedi Cannes). Su Sangue del mio sangue di Bellocchio non sapendo cosa scrivere l’aggettivo scelto è stato “spiazzante”, in sospeso quindi tra porcata e capolavoro. Applausi e fischi anche per Guadagnino, in laguna con la sua musa, Tilda Swinton per presentare A Bigger Splash. I due tornano a lavorare assieme dopo Io Sono l’Amore, film amato dalla critica americana, quella italiana invece non ha ancora deciso.
Francofonia di Alexandr Sokurov accolto, ovviamente, come il solito capolavoro, a stento arriverà in due sale e, sicuramente, anche la stampa al Lido avrà dormito.
Per Danish Girl freddi entusiasmi, del tipo: tutto bello ma troppo patinato. Un po’ come dire Venezia è bella ma non ci vivrei.
Una nota di “colore” l’ha data Sia, la cantante di Chandelier, arrivata in laguna per Miu Miu Women’s Tales con uno dei suoi immancabili look alla Marina Ripa di Meana.
E sì, ovviamente, come ogni anno c’era anche lei… Marina Ripa, ormai l’unica certezza di questo nostro Festival del Cinema un po’ così: paesanone ma con la voglia di mondanità.
