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L’amore di Inge Morath per Venezia

Inge Morath, Venezia, 1955 ©Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos Inge Morath, Venezia, 1955 ©Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos
Inge Morath, Venezia, 1955 ©Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos
Inge Morath, Venezia, 1955 ©Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos

Il Museo di Palazzo Grimani i celebra la figura della fotografa Inge Morath con una selezione inedita di immagini dedicate alla Venezia

“Come sarei felice di aver catturato con la mia macchina fotografica qualcosa che mi ha commosso, come la donna davanti al cancello del Palazzo Fürstenberg con i gomiti piegati dietro la schiena o le scarpe dimenticate davanti a una fontana, la quotidianità in tutto la sua precaria bellezza”.
(Inge Morath)

Venezia è una città ricca di unicità che la rendono facilmente identificabile: le gondole, gli innumerevoli ponti, i canali, il carnevale e molto altro. Solo la parola stessa “Venezia” genera in automatico un’immagine, parafrasando il grande filosofo e antropologo Marc Augé. Questo luogo, sprovvisto di un’identità “privata”, ha attratto schiere di artisti come Thomas Mann, Herman Hesse e Goethe, solo per citarne alcuni. Non solo scrittori, ma anche pittori e fotografi che, attraverso il loro linguaggio artistico, hanno raccontato questa città conservandone il ricordo e contribuendo ad arricchirne l’immaginario collettivo.

Il Museo di Palazzo Grimani di Venezia celebra la figura della fotografa Inge Morath (Graz 1923 – New York 2002) con una selezione inedita di fotografie dedicate alla città di Venezia, luogo che lanciò la carriera della fotografa. È stato l’amore a condurre, nel novembre del 1951, la grande fotografa e Lionel Burch, neosposi, a Venezia. E sono stati il brutto tempo in Laguna e Robert Capa a trasformare lei, che con la fotografia non aveva dimestichezza diretta ma che collaborava già con la celebre agenzia fotografica parigina Magnum Photos, diventandone il primo membro femminile.

 

Inge Morath, Audrey Hepburn, Durango, Messico, 1958 ©Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos
Inge Morath, Audrey Hepburn, Durango, Messico, 1958 ©Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos

200 fotografie

L’esposizione, visitabile fino al 4 giugno 2023, racconta la Venezia di Inge Morath, attraverso le immagini del celebre reportage che la fotografa austriaca realizzò in Laguna, quando l’Agenzia Magnum la inviò in città per conto de L’Oeil, rivista d’arte che aveva scelto di corredare con scorci veneziani un reportage della mitica Mary McCarthy.

La mostra “Inge Morath Fotografare da Venezia in poi”, costituita da circa 200 fotografie che occupano due piani di Palazzo Grimani, è curata da Kurt Kaidl e Brigitte Blüml, con Valeria Finocchi; promossa dalla Direzione regionale Musei Veneto (direttore Daniele Ferrara) e la società Suazes che, in passato, ha fatto conoscere in maniera dettagliata la carriera di questa fotografa in Italia.

 

Inge Morath, Venezia, 1955 © Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos
Inge Morath, Venezia, 1955 © Fotohof archiv : Inge Morath : Magnum Photos

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