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Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra

Fred Stein Gerda Taro and Robert Capa Cafe de Dome, Paris 1936 © Estate Fred Stein Courtesy International Center of Photography
Fred Stein
Gerda Taro and Robert Capa
Cafe de Dome, Paris 1936
© Estate Fred Stein
Courtesy International Center
of Photography

Robert Capa e Gerda Taro arrivano in mostra a Torino: “La fotografia, l’amore, la guerra” apre il 14 febbraio (sino al 2 giugno) da CAMERA

Dopo le personali di Eve Arnold, Dorothea Lange e André Kertész, un’altra grande mostra racconta, attraverso circa 120 fotografie, uno dei momenti cruciali della storia della fotografia del XX secolo: il rapporto professionale e sentimentale fra Robert Capa e Gerda Taro, tragicamente interrotto dalla morte della fotografa in Spagna nel 1937. La mostra è curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi.

Fuggita dalla Germania nazista lei, emigrato dall’Ungheria lui, Gerta Pohorylle ed Endre, francesizzato André, Friedmann – questi i loro veri nomi – si incontrano a Parigi nel 1934, e l’anno successivo si innamorano, stringendo un sodalizio artistico e sentimentale che li porta a frequentare i cafè del Quartiere Latino ma anche a impegnarsi nella fotografia e nella lotta politica. In una Parigi in grande fermento ma invasa da intellettuali e artisti da tutta Europa, trovare committenze è però sempre più difficile. Per cercare di allettare gli editori, è Gerta a inventarsi il personaggio di Robert Capa, un ricco e famoso fotografo americano arrivato da poco nel continente, alter ego con il quale André si identificherà per il resto della sua vita. Anche lei cambia nome e assume quello di Gerda Taro.

Gerda Taro
Republican militiawoman training on the beach
outside Barcelona, August 1936
International Center of Photography,
Gift of Cornell and Edith Capa, 1986
Courtesy International Center of Photography

L’intensa stagione di fotografia, guerra e amore di questi due straordinari personaggi è narrata nella mostra di CAMERA attraverso le fotografie di entrambi i fotografi e la riproduzione di alcuni provini della celebre “valigia messicana”, contenente 4.500 negativi scattati in Spagna dai due protagonisti della mostra e dal loro amico e sodale David Seymour, detto “Chim”. La valigia, di cui si sono perse le tracce nel 1939 – quando Capa la affidò a un amico per evitare che i materiali venissero requisiti e distrutti dalle truppe tedesche – è stata ritrovata solamente nel 2007 a Mexico City, permettendo di attribuire correttamente una serie di immagini di cui fino ad allora non era chiaro l’autore o l’autrice.

Robert Capa
Death of a loyalist militiaman
Spain, Córdoba front. Early September, 1936
Robert Capa © International Center
of Photography / Magnum Photos

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore con testi dei curatori. Giovedì 15 febbraio 2024 alle ore 18.30 (ingresso 3€) Walter Guadagnini direttore artistico di Camera e co-curatore della mostra, incontra la scrittrice Helena Janeczek, autrice de La Ragazza con la Leica, il romanzo Premio Strega 2018 che ha raccontato la vita di Gerda Taro, ragazza ribelle, il suo amore con Robert Capa, l’avventura di fotografare e la gioia di vivere nella Parigi degli anni Trenta.

 

Gerda Taro
Robert Capa
Segovia front, Spain, 1937
International Center of Photography,
The Robert Capa and Cornell Capa Archive,
Museum Purchase, 2003
Courtesy International Center of Photography
Robert Capa
Bidding farewell before getting on a
military train directed to the Aragon front
Spain, Catalonia. Spanish Civil War (1936-9)
ICP 123. Barcelona. August, 1936
Robert Capa © International Center of
Photography / Magnum Photos

Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l’amore, la guerra
a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi
14 febbraio – 2 giugno 2024
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Via delle Rosine 18, 10123 – Torino
www.camera.to

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