La Fondazione Pini prende parte – dal 15 al 19 marzo la – con un progetto inedito a cura di Adrian Paci dal titolo “CMD+R”, alla seconda edizione di Studi Festival, la manifestazione che fotografa e racconta in modo trasversale la scena dell’arte contemporanea milanese aprendo le porte degli studi d’artista, chiamando i giovani ad una partecipazione attiva, mostrando i propri lavori e stimolando nuove collaborazioni con altri artisti in dialogo con la città.
Proprio in linea con la volontà di condivisione che caratterizza Studi Festival, Virginia Garra, Aldo Lurgo, Edoardo Manzoni e Raziel Perin – quattro giovani artisti recentemente diplomati alla NABA di Milano sotto la guida di Adrian Paci – si confronteranno e interagiranno con lo spazio al piano terra di Corso Garibaldi 2, dando vita a un’esposizione in continuo divenire, che vedrà il suo momento di maggior focus venerdì 18 marzo dalle ore 18 alle 21 con un intervento performativo.
Il gruppo si propone in particolare di vivere lo spazio in modo dinamico con continui spostamenti delle opere e progressive riflessioni sulle varie possibilità di confronto, rivelando affinità e divergenze fra pratiche artistiche in formazione. Da una postazione fissa all’interno degli spazi, verrà scritto e proiettato una sorta di diario dello studio, contenente pensieri, appunti, note, impressioni su ciò che accadrà durante le giornate dello Studio Festival. Sarà una zona di libero accesso dove chiunque potrà recarsi in qualsiasi momento e ”comporre” pensieri dando il proprio contributo al lavoro artistico. Da qui il titolo del progetto “CMD+R” che ci rimanda al tasto del computer di accensione, aggiornamento e, su internet, ricarica della pagina corrente.
In linea con le finalità statutarie della Fondazione Adolfo Pini, questo progetto nasce con l’obiettivo di incentivare i giovani artisti emergenti, facendo loro sviluppare un lavoro inedito in un luogo di Milano carico di personalità e di legami con le arti, dove attivare nuove sperimentazioni artistiche sotto la guida di un artista riconosciuto come Adrian Paci, confrontandosi anche con il pubblico.
Dal 15 al 19 marzo, lo spazio rimarrà pertanto aperto con l’intento di incentivare un dialogo costante tra le opere, gli artisti, il luogo e i visitatori, monitorato da un diario virtuale che tenga traccia del percorso dell’esposizione nei quattro giorni.
Fondazione Adolfo Pini
Nata nel 1991 per volontà di Adolfo Pini (1920-1986), la Fondazione che porta il suo nome ha sede a Milano nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi 2. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, che fu una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio con l’obiettivo di promuoverne e valorizzarne l’opera pittorica, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, con borse di studio, offerte formative e altre iniziative. Essa promuove inoltre anche la figura di Adolfo Pini che, accanto alla sua attività scientifica, fu anche scrittore, poeta, compositore e appassionato d’arte, rappresentando una perfetta sintesi di cultura scientifica e umanistica. Tra le iniziative promosse dalla Fondazione Adolfo Pini, il Circolo dei Lettori e Storie Milanesi.
INFORMAZIONI UTILI
CMD+R
Virginia Garra, Aldo Lurgo, Edoardo Manzoni e Raziel Perin
A cura di Adrian Paci
Focus con intervento performativo || venerdì 18 marzo ore 18 – 21
15 – 19 marzo, ore 14 – 18
Fondazione Adolfo Pini
Corso Garibaldi 2, Milano
ingresso libero
Informazioni: T. 02 874502
www.fondazionepini.it
www.studifestival.it