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Milano. Autunno Americano e le mostre di fine 2013

“Milano, tu vuò fa l’Americano”

Andy Warhol – Marilyn Monroe (1967)

Foglie a stelle che cadono da alberi a strisce tra i Giardini Pubblici e Parco Sempione. Questo sarà l’Autunno Americano in salsa meneghina previsto per il prossimo semestre espositivo. Un evento d’arte totale composto da spettacoli teatrali (Rosso, ispirato alla biografia di Mark Rothko, e il duello Frost/Nixon all’Elfo Puccini, La torre d’avorio al Piccolo con Luca Zingaretti), rassegne cinematografiche (Milano Design Film Festival e Parallaz Sound in onore dei 40 anni di gemellaggio Milano-Chicago), incontri (ciclo di conferenze sulla cultura U.S.A. anni ’50), musica (Bob Dylan, le composizioni di Morton Feldman e le musiche di Songs for Drella), danza (il Progetto Anne Sexton: Cleaning the house e 2 + 2 = 5 all’interno del Festival Danae) più un tris di grandi mostre. Una miscela per “ricostruire una geografia della cultura americana nel Dopoguerra” spiega l’Assessore Del Corno così che “Milano schizzerà come una tela di Pollock” commenta il Console Kyle Scott alla presentazione dell’Autunno espositivo.

Saranno infatti proprio Pollock e gli Irascibili, “schizzati” sgocciolatori dell’Action Painting, (60 opere) ad aprire le danze artistiche dal 24 settembre a Palazzo Reale accompagnati da una guest star d’eccezione: la Number 27 del 1950 coi suoi 3 metri di passione dal Whitney Museum di New York. Sarà poi la volta della pop star Andy Warhol (dal 24 ottobre) con una monografica dedicata alla Collezione Peter Brant: Marilyn, Che Guevara, Mao, la Coca Cola “da consumare” per le sale reali. Nel frattempo, la settimana prima (18 ottobre) al Museo di Storia Naturale (tra i più importanti d’Europa con 4 milioni e mezzo di pezzi) aprirà e si aprirà il cervello con “Brain. Istruzioni per l’uso“: unica tappa italiana della mostra scientifica realizzata dall’American Museum of Natural History di New York, scavando nell’encefalo alla scoperta del più incredibile e misterioso tra i nostri organi, il cervello.

Jackson Pollock – Number 27 (1950)

Superstar americane ma anche classici della storia dell’arte europei dal tornaconto assicurato. Dal 17 ottobre l’opera di Rodin, il “dominatore” di fronte al quale la materia tremava, dialogherà con le Cariatidi dell’omonima sala: 60 marmi provenienti dal Musée Rodin di Parigi tra i gessi mutilati dai bombardamenti “alleati”. Giusto 2 mesi dopo sempre dalla capitale francese (Centre Pompidou) arrivano un centinaio di tele di Kandinsky: “lo spirituale nell’arte” da astrarre dal vivo nelle stanze neoclassiche di Palazzo Reale dal 17 dicembre per tutto l’inverno. A mettere insieme yankee e farang ci penserà “Il Volto del ‘900“, il giorno dopo l’inaugurazione dell’Espressionismo Astratto – 25 settembre, “Da Matisse a Bacon“: 80 opere sempre dal Pompidou per illustrare il mutamento negli stili e nei caratteri della raffigurazione umana e della ritrattistica, dai pionieri del secolo come Matisse, Bonnard e Modigliani fino al monopolio della visione realista da parte della forma d’arte “emergente” (de Lempicka, Errò ed Elizabeth Peyton).

Auguste Rodin – Le Baiser (1890)

Ma il calendario espositivo non finisce qua. Spariscono o forse slittano all’anno prossimo le mostre annunciate all’inizio dell’anno da Boeri su Bernardino Luini, il Bambaia e l’antologica su Piero Manzoni a 50 anni dalla morte. Ci saranno però delle chicche su Leonardo (riproduzioni delle sue opere dalla Raccolta Vinciana – a novembre) e Mantegna (partendo dalla celebre incisione, “Deposizione nel Sepolcro” – dal 2 ottobre) al Castello Sforzesco, due piccole mostre-dossier a chilometro zero.
Non slitta fortunatamente, invece, l’appuntamento-approfondimento con il segregato Quarto Stato al Museo del Novecento, un nuovo allestimento con annessa mostra sui “10 anni di ricerca appassionata” di Pellizza a confronto con i “fratelli” “Ambasciatori della fame” (1892) e “Fiumana” (1895-1896) per illustrare la genesi dell’opera. Forse finalmente si comprenderà quanto non c’azzecca la tela all’Arengario.

Adrian Paci – Centro di permanenza temporanea (2007)

Non manca il PAC, come sede espositiva, e la dimensione politico-sociale, come tema e materia d’interesse espositivo, nel calendario di fine anno: “Rise and Fall of Apartheid“. Immagini, documenti, filmati, libri e riviste per una panoramica completa sui 50 anni di battaglia per i diritti civili in Sud Africa, dal 1948 al 1994, sino alla Presidenza di Nelson Mandela (9 luglio – 15 settembre 2013). A seguire: “Adrian Paci. Vite in transito” (5 ottobre 2013 – 6 gennaio 2014), una riflessione su temi come la perdita, il movimento delle persone nello spazio, l’abbandono della propria terra e la ricerca di un altrove umano e geografico, partendo dall’esperienza personale dell’artista legata all’abbandono della nativa Albania.

Ricapitolando: 27 mostre per un costo complessivo di 14 milioni (dal Comune solo 85 mila euro) da “promuovere in stazioni, metropolitane, autobus e negli aeroporti di Linate e Malpensa“. Con le parole di Del Corno: “Vogliamo che l’arte sia il biglietto da visita della città. Una città in cui la ricchezza e la bellezza del patrimonio artistico sono forse più nascoste e segrete che altrove, ma tutte da scoprire”.

Di seguito il programma completo di Autunno Americano e di tutte le mostre in calendario per la fine del 2013 suddivise per “location” come direbbero gli americani ma non solo.

AUTUNNO AMERICANO

MUSICA

Songs for Drella. Omaggio di Lou Reed e John Cale a Andy Warhol
Teatro i, 27 settembre 2013 – ore 21.30
Un progetto di Aldo Nove e Federica Fracassi, esecuzione musicale di Carlo Boccadoro

Morton Feldman
Piccolo Teatro Studio, Teatro alla Scala e altri luoghi cittadini, 8 ottobre – 19 novembre 2013
22° Festival di Milano Musica – Percorsi di Musica d’Oggi 2013

Swing’n’Milan
Quartiere Brera, 11-12-13 ottobre 2013

Bob Dylan and his band
Teatro Arcimboldi, 2-3-4 novembre 2013

TEATRO

Hanno tutti ragione, di Paolo Sorrentino, con Iaia Forte
Teatro i, 2-27 ottobre 2013

Frost/Nixon, di Peter Morgan, spettacolo di e con Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani
Teatro Elfo Puccini, 18 ottobre – 19 novembre 2013

La torre d’avorio, di Ronald Harwood, regia di Luca Zingaretti, con Luca Zingaretti e Massimo De Francovich
Piccolo Teatro Strehler, 26 novembre – 8 dicembre 2013

Morte di un commesso viaggiatore, regia di Elio De Capitani, con Cristina Crippa e Elio De Capitani
Teatro Elfo Puccini, 10 gennaio 2013 – 2 febbraio 2014

Rosso, di John Logan, regia di Francesco Frongia, con Ferdinando Bruni
Palazzo Reale – Sala delle Cariatidi, 29 settembre 2013

DANZA

Progetto Anne Sexton – Cleaning the house, di Milena Costanzo
All’interno del Festival Danae

2 + 2 = 5, coreografie di Lara Guidetti
Teatro Elfo Puccini – 28 settembre 2013, ore 22.00
All’interno del Festival Danae

CINEMA

Milano Design Film Festival
Apollo Spazio Cinema, 3-6 ottobre 2013

Mostra Internazionale dedicata alla videoarte e al cinema sperimentale
Spazio Oberdan, Spazi IED e Sala Merini, 30 ottobre – 4 novembre 2013
a cura di Romano Fattorossi e Sandra Lischi

Parallax Sounds, un film di Augusto Contento (Francia 2012)
Spazio Oberdan

INCONTRI

Ciclo conferenze cultura U.S.A. anni ’50
ottobre – novembre 2013

 

TUTTE LE MOSTRE AUTUNNO-INVERNO 2013

Andy Warhol – Che Guevara (1962)

PALAZZO REALE

POLLOCK E GLI IRASCIBILI. La scuola di New York
24 settembre 2013 – 16 febbraio 2014

Jackson Pollock ma non solo: anche Rothko, de Kooning, Kline e molte altre superstar dell’arte americana sono in arrivo a Milano. Rivoluzione artistica, rottura col passato, sperimentazione, energia. Il gruppo dei 18 artisti, guidati dal carismatico Pollock e definiti “Irascibili” da un celeberrimo episodio di protesta nei confronti del Metropolitan Museum of Art, seppero re-interpretare la tela come uno spazio per la libertà di pensiero e di azione dell’individuo, dando vita a quella che poi fu chiamata “la Scuola di New York”: un fenomeno unico, che caratterizzò l’America del dopoguerra e che influenzò, con la sua forza travolgente, l’Arte Moderna in tutto il mondo. La mostra consta di oltre 60 capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York.

IL VOLTO DEL ‘900 DA MATISSE A BACON. CAPOLAVORI DAL CENTRE POMPIDOU
25 settembre 2013 – 19 gennaio 2014

Con circa 80 opere dal Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou la mostra racconta il mutamento negli stili e nei caratteri nella raffigurazione umana e della ritrattistica, una panoramica dei cambiamenti e delle innovazioni che hanno segnato non solo la storia dell’arte del XX secolo, ma quella dell’Uomo. Partendo dall’interesse dei pionieri del ‘900 per la figura umana – Pierre Bonnard, František Kupka e Amedeo Modigliani – la mostra analizza gli autoritratti degli artisti che hanno esplorato le sensibilità e le diverse percezioni dell’Io, tra i quali Matisse, Gino Severini, Francis Bacon, Maurice de Vlaminck e Robert Delaunay. Il percorso esplora la ricerca sulla figura, protagonista delle innovazioni del XX secolo attraverso lo studio del viso umano e delle forme, con opere di Constantin Brancusi, Max Ernst, Joan Mirò, Fernand Leger e sculture di Matisse e Derain.

RODIN. IL MARMO, LA VITA
17 ottobre 2013 – 26 gennaio 2014
Palazzo Reale, Sala delle Cariatidi

La mostra, nata dalla collaborazione col Musée Rodin di Parigi, presenta un corpus di oltre 60 opere per lo più in marmo di Auguste Rodin, che con Michelangelo resta uno dei più grandi rivoluzionari della tradizione plastica. Mai al di fuori del Musée Rodin si è organizzato un momento di studio tanto vasto dedicato alla sola produzione marmorea dell’artista francese. Questa occasione ha permesso di approfondire le indagini sui materiali usati dal maestro, ma soprattutto di chiarire i rapporti fra lo scultore e i collaboratori chiamati a partecipare delle fasi realizzative dell’opera. Rodin è un anticipatore della pratica contemporanea – pur
riprendendo le consuetudini delle botteghe antiche – di delegare agli aiutanti la realizzazione pratica dell’opera mantenendo però inalterato il progetto concettuale originario. La mostra, che espone in serie cronologica i marmi dell’artista, è anche un percorso nell’estetica e nella pratica scultore del genio francese: dalle prime esecuzioni fatte all’interno della bottega di Carriere-Belleuse di sapore neoclassico, fino alla poetica del non-finito.

WARHOL. Dalla collezione di Peter Brant
24 ottobre 2013 – 2 marzo 2014

Warhol, padre della Pop Art americana, torna a Milano con una grande monografica dedicata alla collezione Peter Brant. Appassionato collezionista, fin da giovanissimo Brant iniziò a collezionare opere di artisti contemporanei americani mettendole poi a disposizione per fini di studio e divulgazione attraverso la Brant Foundation. L’arte di Andy Warhol, che portava gli scaffali di un supermercato all’interno di un museo o di una mostra d’arte, era una provocazione continua: l’arte doveva essere “consumata” come un qualsiasi altro prodotto commerciale. La ripetizione era il suo metodo di successo: su tele di grandi dimensioni riproduceva moltissime volte la stessa immagine alterandone i colori, prevalentemente vivaci e forti.

VASSILY KANDINSKY La collezione dal Centre Pompidou di Parigi
17 dicembre 2013 – 4 maggio 2014

Una grande retrospettiva monografica che presenta oltre 100 opere dalla collezione del Museo Centre Pompidou di Parigi. La mostra illustra l’opera di Kandinsky approfondendo, attraverso la vita, i viaggi e i rapporti con gli artisti a lui contemporanei, la profonda rivoluzione artistica e spirituale che lo ha reso famoso. Dalle prime esperienze in Russia, caratterizzate da ritratti e soggetti tradizionali, alla progressiva semplificazione e stilizzazione delle forme; dall’esperienza al Bauhaus di Weimar, su invito di Walter Gropius, fino agli anni 30 in cui inizia ad ottenere un riconoscimento per il suo lavoro, Kandinsky sviluppò una propria teoria per combinare le varie forme del lavoro creativo (pittura, musica, arti popolari, disegni di bambini) colmando le tradizionali divisioni artistiche di periodi o scuole di pensiero diverse.

PAC Padiglione d’Arte Contemporanea

RISE AND FALL OF APARTHEID: PHOTOGRAPHY AND THE BUREAUCRACY OF EVERYDAY LIFE
9 luglio – 15 settembre 2013

Un panoramica completa e senza precedenti sui 50 anni di battaglia per i diritti civili in Sud Africa, dal 1948 al 1994, sino alla Presidenza di Nelson Mandela. Attraverso immagini, documenti, filmati, libri e riviste la mostra esplora come l’Apartheid ha definito e segnato l’identità del Sud Africa, analizzandone in modo articolato gli effetti sulla vita quotidiana e il segno che ha lasciato nella storia e nell’anima del paese. Apartheid è un termine che compone le parole olandesi “separato” (apart) e “quartiere” (heid), divenuta poi sinonimo della piattaforma politica del nazionalismo Afrikaner e sistema di segregazione razziale, dominato dalla minoranza bianca del Paese. Ideata dall’ International Center of Photography di New York (fondato nel 1947 da Cornell Capa), la mostra è il punto di arrivo di sei anni di ricerca e si basa sulla premessa che la fotografia sudafricana, cosi come è conosciuta oggi, è stata inventata sostanzialmente nel 1948.

ADRIAN PACI. VITE IN TRANSITO
5 ottobre 2013 – 6 gennaio 2014

Il lavoro di Adrian Paci è una riflessione su temi come la perdita, il movimento delle persone nello spazio, l’abbandono della propria terra e la ricerca di un altrove umano e geografico. All’inizio della sua carriera questi argomenti erano sviluppati a partire dalla sua stessa esperienza personale legata all’abbandono della nativa Albania. Negli anni più recenti queste tematiche hanno assunto una dimensione globale, raggiungendo un punto di incontro tra l’attualità sociale e politica e i temi universali del ricordo e della speranza. Adrian Paci costruisce racconti per immagini che fondono l’unicità dell’esperienza quotidiana con la storia della pittura, del cinema e della letteratura, come accade nel caso dei riferimenti all’arte di Pier Paolo Pasolini e al Manierismo.

PALAZZO DELLA RAGIONE

La Russia a colori Sergey M. Prokudin-Gorsky fotografo e viaggiatore
4 ottobre – 17 novembre 2013

Sergey Prokudin-Gorsky (Fukinova 1863 – Parigi 1944) apre nel 1901 un atelier fotografico a San Pietroburgo e dal 1906 è direttore della principale rivista fotografica russa Fotograf-Liubitel, partecipando nello stesso anno all’Esposizione Universale di Milano: a Prokudin che dobbiamo l’unico ritratto a colori di Tolstoj. Viaggiò per gran parte dell’Impero Russo realizzando tra il 1909 e il 1915 una galleria fotografica a colori unica nel suo genere: il popolo russo, i grandi paesaggi della pianura, le nascenti industrie sono i protagonisti delle sue fotografie. La mostra presenta, per la prima volta in Italia, parte del suo vasto archivio.

MUSEO DEL NOVECENTO

GIUSEPPE PELLIZZA DA VOLPEDO E IL QUARTO STATO. DIECI ANNI DI RICERCA APPASSIONATA
14 novembre 2013 – marzo 2014

La mostra, prodotta dal Museo del Novecento, intende ripercorrere la lunga genesi de “Il Quarto Stato”, terminato nel 1901, e si avrà l’occasione di esporre contemporaneamente anche “Ambasciatori della fame” (1892) e “Fiumana” (1895-96). Il progetto prevede prestiti provenienti da Milano, dalla Provincia di Alessandria e da Roma; un allestimento complesso che sarà capace di coniugare le opere pittoriche e grafiche del pittore con una efficace riproduzione delle analisi radiografiche.

GIUSEPPE SCALARINI (1873 – 1948). IL SEGNO INTRANSIGENTE GRAFICA POLITICA, SATIRA E ILLUSTRAZIONE
14 novembre 2013 – marzo 2014

La mostra è dedicata all’opera di Giuseppe Scalarini, attivo come disegnatore e illustratore dal 1896, autore delle quotidiane vignette dell’“Avanti!” dal 1911 al 1925. Nasce a Mantova il 29 gennaio 1873, dove fonda il “Merlin Cocai”; prosegue poi da Milano la sua attività di disegnatore collaborando con decine di testate, in Italia e in Germania. Socialista e antimilitarista, è perseguitato durante il fascismo; subisce anche il confino, ed è costretto al lavoro in incognito, continuando comunque a disegnare per il “Corriere dei Piccoli” e altre testate, e portando a termine Le avventure di Miglio, un volume illustrato per ragazzi. Scalarini è tra i massimi protagonisti della grafica politica del Novecento.

QUADRI CHE COSTANO COME SPUTNIK. ROTOCALCHI ITALIANI E BOOM DEL MERCATO DELL’ARTE IN ITALIA NEI PRIMI ANNI SESSANTA
14 novembre 2013 – marzo 2014

Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta a Milano, in particolare, si impone un moderno mercato italiano dell’arte contemporanea e la categoria delcollezionista d’arte moderna sembra espandersi a macchia d’olio a nuovi strati sociali in parallelo al cosiddetto “boom” economico. I rotocalchi dell’epoca, in particolare i settimanali d’attualità illustrata, offrono un filtro prezioso per esaminare, nell’ottica della ricezione da parte del grande pubblico, la situazione del mercato e l’immagine dell’artista in questo breve ma intenso arco cronologico.

CASTELLO SFORZESCO

TESSUTI EGIZIANI DALL’ETÀ ELLENISTICA AL MEDIOEVO NELLE RACCOLTE DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO
7 giugno -15 settembre 2013

Esposizione di tessuti copti databili tra il IV e VIII sec d.c. Il corposo nucleo di tessuti conservato nelle raccolte civiche del Castello Sforzesco, inedito perché mai esposto al pubblico, rappresenta tutte le diverse tipologie produttive dell’arte copta. In occasione della mostra sarà presentato il catalogo completo della collezione.

ANDREA MANTEGNA e il maestro di Trognano. Un modello grafico per la scultura lignea lombarda del Rinascimento
2 ottobre 2013 – 5 gennaio 2014

Mostra dossier dedicata ad Andrea Mantegna come autore di una celebre incisione, “Deposizione nel Sepolcro”, utilizzata come modello grafico per la scultura lignea lombarda del Rinascimento, e al Maestro di Trognano, il più illustre intagliatore attivo nel nostro territorio tra Quattrocento e Cinquecento. L’evento si terrà in occasione della presentazione degli atti del convegno “L’utilizzo dei modelli seriali nella produzione figurativa lombarda nell’età di Mantegna” (tenutosi a Milano, Castello Sforzesco, Raccolta delle Stampe A. Bertarelli” il 10-11 giugno 2008), appena pubblicati. Si accosteranno due pregevoli incisioni di stretto ambito mantegnesco, una di accertata autografia, l’altra di scuola, a un rilievo ligneo policromato della seconda metà del Quattrocento avente come soggetto la “Deposizione di Cristo” (conservato nella Pinacoteca del Castello), opera del Maestro di Trognano, che da quei modelli discende strettamente.

INTORNO A LEONARDO. RARITÀ DELL’ENTE RACCOLTA VINCIANA AL CASTELLO SFORZESCO
novembre 2013 – gennaio 2014

Materiali figurativi poco noti e di grande pregio dedicati alla riproduzione delle opere di Leonardo o alla divulgazione della sua iconografia – xilografie, incisioni, litografie dal XV al XIX secolo – saranno il cuore di un evento espositivo incentrato sulla divulgazione del patrimonio antico di proprietà dell’Ente Raccolta Vinciana. L’esposizione documenta l’evoluzione dell’immagine di Leonardo e della sua opera nel tempo, mostrando per la prima volta un patrimonio che solitamente è utilizzato dagli specialisti di Leonardo e illustrando come le sue opere (autografe o a lui anticamente attribuite) sono state recepite lungo trecento anni.

TRACCE DI VERDI A MILANO
19 settembre 2013 – 6 gennaio 2014

Il Museo degli Strumenti Musicali ha in programma un’esposizione in occasione del bicentenario della nascita di Verdi con fotografie dell’Archivio Fotografico del Castello Sforzesco, stampe, frontespizi, pagine dell’Illustrazione Italiana, manifesti della Raccolta di Stampe Achille Bertarelli e inoltre lettere, partiture, scritti autografi verdiani e altro materiale iconografico messo a disposizione dallo storico Archivio Ricordi. I temi che emergono da questa diversificata documentazione presente nelle collezioni milanesi, mettono in evidenza l’eccezionale e precoce fortuna e la grande popolarità del maestro di Busseto. In mostra anche il pianoforte verticale che Verdi utilizzava quando risiedeva all’Hotel et De Milan e alcuni pianoforti a tavolo, opere di costruttori lombardi della prima metà dell’Ottocento, che offrono un’idea degli strumenti di cui potevano disporre i compositori e musicisti dell’epoca.

I DONI DI AMEDEO LIA E DI LODOVICO BARBIANO DI BELGIOJOSO
7 novembre 2013 – 12 gennaio 2014

Una stretta collaborazione tra due musei civici dell’Italia settentrionale: Le sale della Pinacoteca e la Cappella Ducale del Castello Sforzesco accoglieranno una selezione di opere provenienti dal Museo Lia, nato grazie alla collezione dell’ingegner Amedeo Lia e allestito a La Spezia. In contemporanea, la città spezzina ospiterà un nucleo significativo di dipinti fiamminghi e di suppellettili in porcellana raccolti dal nobile milanese Lodovico Barbiano di Belgioioso, conservati e poi donati dalla figlia Beatrice Barbiano Greppi ai musei milanesi del Castello. Lo scambio tra le due città è scaturito dal desiderio di commemorare Amedeo Lia ad un anno dalla morte, protagonista di uno straordinario atto di generosità verso Milano.

PALAZZO MORIGGIA MUSEO DEL RISORGIMENTO

DALSANI, IL SEGNO ELEGANTE DELLA BELLE EPOQUE
17 dicembre 2013 – 26 maggio 2014

Illustratore e caricaturista, Giorgio Ansaldi (1844-1922), in arte Dalsani, fu uno dei disegnatori più acuti del panorama artistico a cavallo tra Ottocento e Novecento. Versatile negli interessi, attento osservatore della società a lui contemporanea, Dalsani, inventore tra l’altro dei rebus-vignetta, collaborò con le principali testate periodiche umoristiche e di costume del tempo: ne fondò alcune tra cui “La Luna” con gustosi articoli e illustrazioni sulla moda, la villeggiatura, l’amore.

L’IMPRESA OPERA VERDI – BOITO – RICORDI
6 novembre – 9 dicembre 2013

Dopo la première berlinese dal 29 Agosto al 12 Settembre 2013 presso il Bertelsmann Representative Office in Unter den Linden 1, approda a Palazzo Moriggia la mostra-evento itinerante prodotta da Ricordi & C e dalla multinazionale tedesca Bertelsmann, proprietaria del prestigioso Archivio Storico Ricordi. L’esposizione affronta le relazioni professionali e personali che legavano Verdi a due personalità-chiave del panorama culturale del tempo: il librettista Arrigo Boito e Giulio Ricordi, editore di Verdi e principale artefice del suo successo internazionale. Le ultime due opere del compositore costituiscono il corpus della mostra: il capolavoro drammatico “Otello” (1887) e la commedia immortale “Falstaff” (1893).

PALAZZO MORANDO COSTUME MODA IMMAGINE

VALENTINA CORTESE. Uno stile
11 settembre 2013 – 10 novembre 2013

Capucci, Dior, Galante, Mila Schön, Ferré, Valentino sono solo alcuni degli stilisti che hanno offerto al fascino indiscutibile di Valentina Cortese “una veste” per esprimersi e per rivelarsi. Dallo schermo alla vita privata, lo stile dell’attrice nota in tutto il mondo ha lasciato una traccia precisa e inconfondibile. Attraverso l’esposizione di circa cinquanta dei suoi abiti e degli accessori la mostra ripercorre le tappe e le svolte del suo personalissimo stile: elegante, attenta testimone della società e della moda, interprete delle generazioni che cambiano.

HAT-OLOGY. Anna Piaggi e i suoi cappelli
22 settembre – 30 novembre 2013

Un anno dopo la scomparsa della celebre penna del giornalismo di moda, Palazzo Morando presenta al pubblico i più originali esemplari dalla collezione di oltre 600 cappelli che Anna Piaggi ha indossato con assoluta naturalezza ogni giorno della sua folgorante carriera. Filo conduttore della rassegna, la creatività del grande amico e “cappellaio magico” Stephen Jones. In mostra anche un’inedita serie di foto, video, illustrazioni e schizzi dei suoi straordinari copricapi.

MASCHERE: IDENTITÀ NASCOSTE Dalla Commedia dell’Arte al Novecento, un percorso nella grafica tra rappresentazione e illustrazione
26 settembre 2013 – 12 gennaio 2014

Le maschere sono divenute l’emblema di un modo di fare teatro e di viverlo, soprattutto nel primo periodo del sorgere della Commedia dell’Arte, sulle basi di un teatro all’improvviso realizzato da artisti di strada, ciarlatani e commedianti nelle tante fiere popolari. La mostra esplorerà il tema della maschera nella produzione grafica dal Cinquecento al Novecento. Fra documenti originali, creazioni tridimensionali, manichini, burattini, costumi e sagome si ricrea l’illusione di un mondo fantastico con la consapevolezza che la maschera continua ad essere un elemento vitale in epoca moderna, una componente imprescindibile della società dell’immagine in cui viviamo.

LA MODA NELLA MUSICA DI VERDI Fotografie di Graziella Vigo
8 ottobre – 7 dicembre 2013

Otello, La traviata, Un ballo in maschera, Rigoletto, Falstaff, Macbeth, Aida, Il Trovatore: i capolavori di Giuseppe Verdi rivivono negli scatti fotografici di Graziella Vigo. Dal 2001, anno del primo centenario della morte di Verdi, per sette anni ha scattato migliaia di fotografie delle opere verdiane messe in scena nei più prestigiosi teatri del mondo, da La Scala di Milano al Teatro Regio di Parma, al Teatro Verdi di Busseto fino al Metropolitan Opera di New York e al NHK di Tokyo. La mostra rievoca gli allestimenti straordinari, le atmosfere misteriose, gli abiti sontuosi, i più grandi artisti che rendono quasi visibile la musica.

COCO CHANEL: UN NUOVO RITRATTO DIPINTO DA MARION PIKE. PARIGI, 1967-71
6 dicembre 2013 – 2 marzo 2014

In mostra ritratti di Coco Chanel, dipinti negli anni Sessanta dall’artista americana Marion Pike, assieme ad altre opere di Pike raffiguranti Parigi. Completano la rassegna, a cura di Amy de la Haye, docente del London College of Fashion, abiti e accessori che la stilista francese regalò a Marion e alla figlia di lei Jeffie Pike Durham, nonché lettere che documentano la straordinaria intesa creativa ed emotiva delle due artiste.

MEMORIE D’ACQUA MILANO TRA LE DUE GUERRE
13 dicembre 2013 – 13 febbraio 2014

Una mostra fotografica, un tributo alla città, alla storia sociale, ai costumi e alle abitudini milanesi tra le due guerre. L’esposizione è un omaggio a Milano, vista attraverso lo sguardo del fotografo Arnaldo Chierichetti. Grazie alle immagini inedite di grande valore, sia per la qualità estetica che per il prestigio documentale, tornano in vita eventi dimenticati e drammatici, si rievocano angoli scomparsi della città. Una parte importante del percorso espositivo sarà dedicata ai Navigli prima della copertura.

MUSEO ARCHEOLOGICO

DA GERUSALEMME A MILANO. Imperatori, filosofi e dèi alle origini del Cristianesimo

12 luglio 2013 – 20 giugno 2014

In occasione dei 1700 anni dalla promulgazione del cosiddetto Editto del 313 d.C., con cui l’imperatore Costantino, proprio dal Palazzo Imperiale di Milano (di cui restano tracce a poche decine di metri dal Civico Museo Archeologico) concesse libertà di culto in tutto l’Impero, ponendo le basi per l’affermazione del Cristianesimo come religione di Stato, il Civico Museo Archeologico di Milano propone un percorso espositivo che illustra il contesto storico, politico e religioso in cui è nato il Cristianesimo e le correnti filosofiche e religiose che interagiscono con il suo progressivo affermarsi tra il I e il IV secolo d.C. nonché i complessi rapporti tra la Chiesa Cristiana e il potere imperiale.

MUSEO DI STORIA NATURALE

BRAIN Il cervello, istruzioni per l’uso
18 ottobre 2013 – 13 aprile 2014

Direttamente dall’American Museum of Natural History di New York l’unica tappa italiana di una grande esposizione di carattere internazionale che, attraverso le neuroscienze, aiuterà a rivelare anche ad un pubblico non specialistico i meccanismi che regolano le nostre percezioni, emozioni, opinioni e sentimenti. Allestita nel Museo Civico di Storia Naturale, ad oggi il più grande museo di storia naturale d’Italia e tra i più importanti d’Europa, la mostra è a cura di Rob DeSalle, condirettore dei Molecular Systematics Laboratories e curatore della Divisione di Zoologia Invertebrati dell’AMNH; Joy Hirsch, direttore del Program for Imaging & Cognitive Sciences e professore presso la Columbia University; Margaret Zellner, neuro scienziata comportamentale e psicoanalista, professore associato presso The Rockefeller University.

ACQUARIO CIVICO

AQUAE
10 settembre – 27 ottobre 2013

Esposizione interattiva delle opere di Andrea Forges Davanzati, scultore che crea forme in acciaio inossidabile analizzando le strutture naturali, spesso in movimento. Negli spazi articolati dell’Acquario, la mostra celebra il rapporto tra Arte e Scienza ed esalta la natura come fonte ispiratrice di forme.

Luca Zuccala

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