Firenze. museo degli Uffizi. La burocrazia italiana è un immenso esempio di controsenso. Anziché aiutare lo Stato e i cittadini e combattere gli illeciti e promuovere la cultura, i burocrati in divisa che hanno fatto a Firenze? Hanno pensato bene di multare il direttore degli Uffizi Eike Schmidt perché aveva piazzato vicino alla coda per i biglietti del Museo un altoparlante che in varie lingue diffidava i turisti dall’acquistare i biglietti dai bagarini!! Non c’è nulla da fare, l’italica mentalità delle piccole truffe così ben dipinte sul grande schermo da Alberto Sordi è più forte di qualsiasi ragionamento civile. Così, gli agenti della Polizia Municipale di Firenze (pagati mensilmente con le tasse di tutti noi) invece che preoccuparsi di evitare e allontanare i bagarini che taglieggiano i turisti che hanno fatto? Un bel verbale di 295 euro intestato al direttore di uno dei più celebri e belli Musei al mondo. Da non crederci… Ecco il verbale ricevuto, e prontamente pagato (sempre coi nostri soldi) dalla direzione museale
Subito dopo averla pagato l’ufficio stampa degli Uffizi ha diramato il seguente comunicato ufficiale:
“Dopo aver ricevuto, oggi pomeriggio verso le ore 18, un verbale di accertamento e contestazione per una presunta violazione di un articolo del Codice della strada poiché “effettuava pubblicità fonica a mezzo altoparlanti posizionati sotto il loggiato degli Uffizi, privo della prescritta autorizzazione”, il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, comunica che domani mattina
pagherà la multa di 295 euro. “Invece di investire tempo ed energie per capire se abbiamo commesso un errore amministrativo nell’intraprendere la nostra iniziativa contro il bagarinaggio – afferma Schmidt -, quel che conta è un’altra cosa: bisogna stare uniti nel combattere gli illeciti e nel difendere il nostro patrimonio culturale. Proprio stanotte ricordiamo con il Sindaco le cinque vittime dell’attentato di via dei Georgofili, episodio sanguinoso della recente storia fiorentina che ci ammonisce e ci rammenta quanto sia fondamentale far fronte comune a qualsiasi tipo di criminalità”.
Ora dite voi se questo è un Paese civile. E soprattutto se, con tutti i beni d’arte che l’Italia possiede, sia possibile continuare ad agire in maniera così spudoratamente poco intelligente…