La Pala fu commissionata da Cosimo e Lorenzo de’ Medici per l’altare maggiore della chiesa di San Marco e realizzata dal Beato Angelico tra il 1438 e il 1443
Non si fermano le iniziative del Museo di San Marco di Firenze per la celebrazione dei suoi 150 anni: dopo il restauro del Giudizio Universale, arriva ora quello di un altro capolavoro di Beato Angelico, la Pala di San Marco, commissionata da Cosimo e Lorenzo de’ Medici per l’altare maggiore della chiesa di San Marco e realizzata tra il 1438 e il 1443. “Col ritorno della Pala di San Marco nella Sala dell’Ospizio, si ricostituisce al completo nel Museo di San Marco quell’insieme unico al mondo di opere su tavola del Beato Angelico che, insieme coi suoi affreschi realizzati per il convento domenicano, ed in particolare quelli celeberrimi delle celle, rende questo museo tra i più affascinanti ed amati di Firenze”, ha dichiarato Stefano Casciu, direttore del Polo Museale della Toscana.
Il restauro è stato effettuato dall’Opificio delle Pietre Dure ed è stato diretto da Marco Ciatti e Cecilia Frosinini, con un intervento di pulitura necessario a recuperare la materia originale viziata da precedenti restauri. “La Pala di San Marco”, puntualizza Casciu, “è un testo fondante della pittura del Rinascimento fiorentino. Lo splendido restauro realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure ha riportato i suoi valori spaziali e lo splendore delle superfici pittoriche e delle mirabolanti dorature ai massimi livelli possibili, considerati i gravi danni subiti nel passato. Un ritorno che contribuisce in modo speciale alle celebrazioni dei 150 anni della fondazione del Museo”.
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