Il Museo di Capodimonte apre alle iniziative private. Infatti, in collaborazione con Costa Crociere, una volta alla settimana, i visitatori stranieri a bordo delle navi in sosta nel porto di Napoli, hanno la possibilità di vedere le meraviglie del Museo e le specie rare di cui è composto il Bosco.
I tour guidati al Museo e Real Bosco di Capodimonte sono disponibili su tutte le navi Costa in arrivo a Napoli: in totale, sino a fine 2017, saranno 5 navi – oltre a Costa Fascinosa anche Costa neoClassica, Costa Mediterranea, Costa Luminosa e Costa Deliziosa – che effettueranno circa 80 scali.
A guidare i croceristi ci sono addetti esperti pronti a narrare la storia della seconda Pinacoteca d’Italia, e quella del Real Bosco dove sono contenute specie originali e, provenienti dalle più disparate aree della Terra, di una varietà unica di piante ed essenze.
“Con questa nuova iniziativa – ha commentato Carlo Schiavon, Direttore Commerciale e Marketing Italia di Costa Crociere – Costa Crociere vuole dare il suo sostegno all’ambizioso obiettivo del Ministero dei Beni Culturali e del direttore Sylvain Bellenger di riscoperta dell’eccezionale sito di Capodimonte. Le due nuove escursioni organizzate daranno un contributo importante perché si rivolgeranno a decine di migliaia di turisti di tante nazionalità diverse in arrivo con le nostre navi a Napoli. In questo modo, Costa Crociere conferma la missione di ambasciatore del meglio dell’Italia nel mondo”.
L’iniziativa volta alla promozione del Museo di Capodimonte, permette ad un potenziale di 210mila crocieristi, nell’arco di un anno, per la maggior parte spagnoli, tedeschi, austriaci e francesi, di girare in bicicletta attraverso un tour, Pedalando nel Real Bosco di Capodimonte, di 9 chilometri alla scoperta delle meraviglie del Bosco. La passeggiata prosegue all’interno del Giardino dei Principi, una delle principali Delizie del Real Sito, e del Giardino Torre, raro esempio di museologia viva.
O ancora di visitare i tre piani del Museo, con il tour I tesori di Napoli: Capodimonte e il tesoro di San Gennaro, dedicati alla collezione Farnese, alle Sale dell’Appartamento Reale dei Borbone e alla collezione d’arte contemporanea. In questo modo i crocieristi attraverso le narrazioni delle guide del Museo, possono scoprire le meraviglie delle tele dipinte da Tiziano o da Caravaggio. Possono vedere, attraverso la bellezza delle sue tele, in Artemia Gentileschi la prima donna pittrice, riconosciuta storicamente e socialmente come tale, e ammirare i bozzetti a matita di Michelangelo e Raffaello attraversando il corridoio che contiene la statua del Canova dedicata alla madre di Napoleone Bonaparte.
La Reggia di Capodimonte realizzata da Carlo di Borbone e arricchita dalla collezione Farnese proveniente dal ramo materno di Carlo, viene ingrandita nel tempo dalle acquisizioni dei Borboni che coinvolgono i migliori artisti dell’epoca: Napoli era la capitale del Regno delle Due Sicilie.
Una Reggia, trasformata poi in Museo dopo l’unità d’Italia, che era la sede della fabbrica delle ceramiche di Capodimonte, una delle stanze dei Borboni è interamente rivestita di questo manufatto considerato all’epoca al pari dell’oro. Veniva infatti denominato “oro bianco”. Un Museo dove è ancora possibile rivivere le atmosfere della Reggia Borbonica entrando nella Sala da Ballo, godibile in tutta la sua ampiezza grazie alla realizzazione di un balconcino per la posizione dell’orchestra.
Il Museo ha un terzo piano, che sarà riaperto il 14 luglio prossimo, interamente dedicato all’arte contemporanea. Da Picasso a Mimmo Jodice, il tour guidato al Museo di Capodimonte mostra una delle più singolari collezioni, e finestra, sulla contemporaneità.
«Il Museo di Capodimonte – ha sottolineato Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – è la seconda pinacoteca d’Italia sicuramente tra le prime 10 d’Europa. Il nostro obiettivo è di porre il pubblico, italiano e straniero, e la didattica al centro del nostro progetto perché qui è possibile compiere un viaggio nella storia dell’arte a 360 gradi. Capodimonte, con il suo Parco, che si estende su 140 ettari, deve essere sempre più un luogo in cui poter passare un’intera giornata tra le bellezze artistiche e naturali che saranno messe in dialogo costante. Questo accordo è una tappa significativa del percorso che abbiamo intrapreso e sono grato a Costa che ha capito e sostenuto il nostro intento».
“L’iniziativa messa in campo – ha sostenuto Antimo Cesàro, Sottosegretario di Stato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – è una risposta intelligente alla necessità di incrementare l’afflusso di visitatori nazionali ed internazionali al Museo e al Real Bosco. Inoltre, offrirà un servizio a quanti vorranno avvicinarsi ad una delle più preziose pinacoteche d’Europa e al Bosco, patrimonio Unesco per le sue varietà botaniche. Il nostro patrimonio culturale e la nostra capacità di tutela e valorizzazione svolgono un ruolo di primo piano nella definizione della posizione dell’Italia nel mondo. E risulta evidente che quando si attiva una virtuosa sinergia pubblico-privato in grado di fare rete, è l’intero sistema Paese a beneficiarne».
L’iniziativa, parte e si conclude alla Stazione Marittima di Napoli dove uno stand dedicato al Museo di Capodimonte e al Real Bosco promuove, attraverso immagini realizzate dal fotografo Luciano Romano, la bellezza naturale e paesaggistica e la ricchezza culturale del sito.
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