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«Eisberg» di Gerhard Richter per la prima volta in asta da Sotheby’s

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“Eisberg” (1982) di Gerhard Richter in asta per la prima volta da Sotheby’s a Londra l’8 marzo 2017. E’ stimato £ 8-12 milioni di sterline

Eisberg di Gerhard Richter andrà in asta per la prima volta l’8 marzo 2017 da Sotheby’s a Londra nel corso dell’asta di Arte Contemporanea Evening con una stima di 8/12 milioni di sterline. L’artista tedesco l’ha realizzato nel 1981, subito dopo il divorzio dalla sua prima moglie, Ema, con la quale è stato sposato per ben 25 anni.  Già l’anno prima Richter vive con la nuova compagna Isa Genzken, giovane artista di successo.

Quando il  biografo di Richter, Dietmar Elger, parla di Eisberg racconta che fu creato come tentativo  di «superare con la speranza l’infelicità familiare, cercando di porre fine a un periodo difficile della sua vita – continua Dietmar – Quello che Richter ha visto riflesso nella pittura… era il suo stato d’animo… le fotografie che ha scattato in Groenlandia erano visioni delle proprie speranze fallite».

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Alex Branczik, Responsabile Arte Contemporanea Sotheby’s Europa, racconta come per un artista come Richter, che con la serie Paesaggi ha cercato di ritrarre oggettivamente la natura filtrata attraverso la fotografia, i dipinti di iceberg occupino «…un posto speciale, vicino alla sublime trascendenza del Romanticismo tedesco. Nel breve tempo che ho avuto la fortuna di vivere accanto a questo quadro, sono rimasto affascinato dai suoi colori, che cambiano ogni giorno – a volte incandescenti e caldi, a volte freddi, quasi ghiacciati. E’ un dipinto che non sta mai fermo».

>>> Le tonalità artiche del paesaggio marino, con il suo spettro di ghiaccio perfettamente bilanciato, è generalmente considerato una metafora dello stato d’animo di Richter in quel periodo, forse allude a una sorta di meditativo auto-ritratto.

La drammatica composizione si basa su fotografie scattate dall’artista, quando si imbarcò con una spedizione artica per fotografare la Groenlandia – nel 1972 – anno di crisi del suo matrimonio. Il viaggio, vero rifugio psicologico dalla sua vita di Dusseldorf, fu occasione per alcune delle più potenti immagini della sua carriera.

Gerhard Richter confessa: «Il progetto è stato… una scusa per allontanarmi… La crisi matrimoniale stava raggiungendo il culmine. Andare tra i ghiacci è forse aspirare ad un luogo sicuro, dove non c’è vita, solo ghiaccio»

Eisberg è il più grande dei tre dipinti della serie degli iceberg e si trova nella stessa collezione privata europea dal 1983, l’anno seguente la sua realizzazione. Il secondo fa parte  della collezione di Doris e Donald Fisher, promessa al San Francisco Museum of Modern Art e il  terzo – Eis (1981) – è stato venduto da Sotheby’s a Londra nel 2012 per 4,3 milioni di sterline (6.750.000 $).

I Paesaggi di Richter sono relativamente pochi – e dunque rari e ricercati – nonostante abbiamo affascinato  l’artista profondamente.

Eisberg rende omaggio al lavoro di un altro grande artista tedesco, The Sea of Ice di Caspar David Friedrich, dipinto nel 1824 a Dresda, città natale di Richter e ritrae la rompi-ghiaccio HMS Griper di William Edward Parry intrappolata tra i ghiacci.

Caspar David Friedrich (b. 1774, Greifswald, d. 1840, Dresden) The Sea of Ice,  1824 Oil on canvas, 96,7 x 126,9 cm Kunsthalle, Hamburg
Caspar David Friedrich
(b. 1774, Greifswald, d. 1840, Dresden)
The Sea of Ice, 1824
Oil on canvas, 96,7 x 126,9 cm
Kunsthalle, Hamburg

 

 

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