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Salvate Civita di Bagnoregio. La “città che muore” alla ricerca della protezione Unesco

Civita di Bagnoregio Civita di Bagnoregio, Viterbo, Lazio
Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio

Il luogo natio di San Bonaventura, ormai disabitato e vittima di un pesante dissesto idrogeologico, iscritto nella Lista Propositiva Italiana nell’ambito della Convenzione sul Patrimonio Mondiale

È ancora una volta l’Italia dei borghi quella che vince, o che almeno ci prova. Il traguardo è il Patrimonio Unesco, e ai blocchi di partenza ci sono Civita di Bagnoregio e la “Valle dei Calanchi”, iscritte dalla Rappresentanza Permanente tricolore nella Lista Propositiva Italiana nell’ambito della Convenzione sul Patrimonio Mondiale. Un atto propedeutico alla complessa procedura che potrebbe portare all’auspicato riconoscimento. A darne l’annuncio il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, insieme al sindaco della “città che muore”, Francesco Bigiotti, al geologo Claudio Margottini, al sociologo e psichiatra Paolo Crepet e allo scrittore Marco Lodoli “Questo è un tentativo di vincere – ha dichiarato il governatore – che vede protagonisti anche i ragazzi delle scuole, studiosi, architetti che aiuterà non solo a salvare Civita, ma anche a migliorare il clima e l’economia della nostra Regione. L’iter è lungo perché la competizione è molto agguerrita, ma anche per questo ci siamo preparati bene assieme al Comune di Bagnoregio, chiamando i migliori esperti per preparare un dossier che si prefigura unico al mondo, perché Civita e la Valle dei Calanchi sono un patrimonio unico al mondo e mi viene da dire: strano che nessuno ci abbia pensato prima”.

Civita di Bagnoregio
Civita di Bagnoregio

Prima che la documentazione necessaria arrivi sui tavoli parigini, e indipendentemente dall’esito, il luogo natio di San Bonaventura, ormai disabitato e vittima di un pesante dissesto idrogeologico, necessita in ogni caso di interventi di tutela e valorizzazione la cui urgenza ormai è “ordinaria”: già nella primavera del 2015, lo stesso Zingaretti si era fatto promotore dell’Appello per la “Salvezza di Civita di Bagnoregio e della Valle dei Calanchi”, ricevendo in breve tempo il sostegno di 151 autorevoli esponenti del mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo, della scienza, delle professioni liberali, dell’Accademia, e al quale avevano aderito sulla piattaforma Change.org quasi 40mila cittadini.

http://www.civitadibagnoregio.it/

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