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United Artists of Italy

Giorgio De Chirico par Aurelio Amendola, Rome, 1975
7 maggio – 21 settembre 2008

al Musée d’Art Moderne di Saint Etienne Métropole

UNITED ARTISTS OF ITALY

7 maggio – 21 settembre 2008

al Musée d’Art Moderne di Saint Etienne Métropole

UNITED ARTISTS OF ITALY

Giorgio De Chirico par Aurelio Amendola, Rome, 1975

di Mariangela Maritato

Volti ripresi, non solo in posa, ma anche al lavoro, nello studio, nei momenti di vita quotidiana, nella convinzione che l’opera d’arte più riuscita sia la vita stessa dell’artista. Si è inaugurata martedì 6 maggio United Artists of Italy, al Musée d’Art Moderne di Saint Etienne Métropole (capoluogo del dipartimento della Loira, nel Sud della Francia) e resterà aperta sino al 21 settembre. Una galleria fotografica che raccoglie 250 ritratti di artisti contemporanei, oltre 400 scatti in bianco e nero e a colori realizzati da ventidue dei più importanti fotografi italiani del dopoguerra.

In alcune immagini l’artista è rappresentato con i suoi tratti poetici di pensatore eterno, di intellettuale al di fuori del mondo ripreso in uno spazio “altro” che gli fa da cornice. E’ il caso dello scatto a colori che ritrae Giorgio De Chirico seduto in un signorile soggiorno di casa, a Roma, di Aurelio Amendola (1975). La coppia di ritratti a Giorgio De Chirico e Andy Warhol, realizzata invece da Gianfranco Gorgoni (1972), mostra bene una certa volontà di straniamento: i due guardano il mondo come extraterrestri. Altri fotografi, come Mario Giacomelli, hanno preferito far risaltare il lato maniacale e posseduto dell’artista come nella foto al pittore Bastari (1992-93) che, in riva al mare, guarda smarrito, con un uccello marino in mano, l’orizzonte davanti a sé. Altri ancora hanno immortalato i soggetti al lavoro, colto l’attimo in cui l’artista si immedesima perfettamente con l’opera d’arte. E’ il caso di Joseph Beuys in piedi ed immobile, nel suo studio, dinanzi ad una sua creazione, nello scatto di Gabriele Basilico (2006). Attraverso i volti, i modi, gli atteggiamenti e le smorfie, la collezione tenta di creare una storia dell’arte contemporanea:

 «Il massimo di tensione sul contemporaneo – si legge nel comunicato – lo si raggiunge non con il corpo dell’opera, ma con quello dell’autore che vive nel proprio tempo, lo interpreta, gli dà voce, lo fonda».

Il progetto è stato concepito quasi due anni fa da Massimo Minini, proprietario dell’omonima galleria a Brescia ed è cresciuto sempre più grazie al contatto diretto con i fotografi che hanno abbracciato la proposta. Si è rivelato un vero e proprio viaggio all’interno della fotografia, tra archivi e scatole, pellicole e files. La prima presentazione è avvenuta, lo scorso novembre, aParis photo, una delle più importanti manifestazioni internazionali di immagine. Dopo il debutto in Francia, l’intenzione è quella di proporla ad altri musei e istituzioni.

Claudio Abate, Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Sandro Bacchetti, Gianni Berengo Gardin, Elisabetta Catalano, Giorgio Colombo, Mario Cresci, Mario Dondero, Federico Garolla, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Gianfranco Gorgoni, Mimmo Jodice, Nanda Lanfranco, Uliano Lucas, Attilio Maranzano, Nino Migliori, Ugo Mulas, Paolo Mussat Sartor, Paolo Pellion, Ferdinando Scianna: questi i ventidue fotografi italiani che hanno immortalato artisti di tutto il mondo, da Joseph Beuys a Robert Rauschenberg, da Sol LeWitt a Vanessa Beecroft, da Piero Manzoni a Maurizio Cattelan. Ma non mancano i più noti volti del novecento letterario come Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia ed Italo Calvino. Tutti insieme in una mostra che vuole offrire uno spaccato della fotografia italiana degli ultimi quarant’anni: non solo un lavoro di interpretazione ma anche un omaggio, in bianco e nero o a colori, ai grandi dell’arte contemporanea.

Giorgio De Chirico et Andy Warhol par Gianfranco Gorgoni, 1972


United Artists of Italy. 450 ritratti di artisti eseguiti da fotografi italiani

 

Musée d’art moderne de Saint-Etienne Métropole – La Terrasse – BP 80241 – 42006 St-Etienne cedex 1

Dal 6 maggio al 21 settembre 2008

Catalogo: Edizioni Photology, 49,00 Euro

mam@agglo-st-etienne.fr

 

http://www.mam-st-etienne.fr/index.php?rubrique=30&exposition_id=112

di Mariangela Maritato

Volti ripresi, non solo in posa, ma anche al lavoro, nello studio, nei momenti di vita quotidiana, nella convinzione che l’opera d’arte più riuscita sia la vita stessa dell’artista. Si è inaugurata martedì 6 maggio United Artists of Italy, al Musée d’Art Moderne di Saint Etienne Métropole (capoluogo del dipartimento della Loira, nel Sud della Francia) e resterà aperta sino al 21 settembre. Una galleria fotografica che raccoglie 250 ritratti di artisti contemporanei, oltre 400 scatti in bianco e nero e a colori realizzati da ventidue dei più importanti fotografi italiani del dopoguerra.

In alcune immagini l’artista è rappresentato con i suoi tratti poetici di pensatore eterno, di intellettuale al di fuori del mondo ripreso in uno spazio “altro” che gli fa da cornice. E’ il caso dello scatto a colori che ritrae Giorgio De Chirico seduto in un signorile soggiorno di casa, a Roma, di Aurelio Amendola (1975). La coppia di ritratti a Giorgio De Chirico e Andy Warhol, realizzata invece da Gianfranco Gorgoni (1972), mostra bene una certa volontà di straniamento: i due guardano il mondo come extraterrestri. Altri fotografi, come Mario Giacomelli, hanno preferito far risaltare il lato maniacale e posseduto dell’artista come nella foto al pittore Bastari (1992-93) che, in riva al mare, guarda smarrito, con un uccello marino in mano, l’orizzonte davanti a sé. Altri ancora hanno immortalato i soggetti al lavoro, colto l’attimo in cui l’artista si immedesima perfettamente con l’opera d’arte. E’ il caso di Joseph Beuys in piedi ed immobile, nel suo studio, dinanzi ad una sua creazione, nello scatto di Gabriele Basilico (2006). Attraverso i volti, i modi, gli atteggiamenti e le smorfie, la collezione tenta di creare una storia dell’arte contemporanea:

 «Il massimo di tensione sul contemporaneo – si legge nel comunicato – lo si raggiunge non con il corpo dell’opera, ma con quello dell’autore che vive nel proprio tempo, lo interpreta, gli dà voce, lo fonda».

Il progetto è stato concepito quasi due anni fa da Massimo Minini, proprietario dell’omonima galleria a Brescia ed è cresciuto sempre più grazie al contatto diretto con i fotografi che hanno abbracciato la proposta. Si è rivelato un vero e proprio viaggio all’interno della fotografia, tra archivi e scatole, pellicole e files. La prima presentazione è avvenuta, lo scorso novembre, aParis photo, una delle più importanti manifestazioni internazionali di immagine. Dopo il debutto in Francia, l’intenzione è quella di proporla ad altri musei e istituzioni.

Claudio Abate, Aurelio Amendola, Gabriele Basilico, Sandro Bacchetti, Gianni Berengo Gardin, Elisabetta Catalano, Giorgio Colombo, Mario Cresci, Mario Dondero, Federico Garolla, Luigi Ghirri, Mario Giacomelli, Gianfranco Gorgoni, Mimmo Jodice, Nanda Lanfranco, Uliano Lucas, Attilio Maranzano, Nino Migliori, Ugo Mulas, Paolo Mussat Sartor, Paolo Pellion, Ferdinando Scianna: questi i ventidue fotografi italiani che hanno immortalato artisti di tutto il mondo, da Joseph Beuys a Robert Rauschenberg, da Sol LeWitt a Vanessa Beecroft, da Piero Manzoni a Maurizio Cattelan. Ma non mancano i più noti volti del novecento letterario come Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia ed Italo Calvino. Tutti insieme in una mostra che vuole offrire uno spaccato della fotografia italiana degli ultimi quarant’anni: non solo un lavoro di interpretazione ma anche un omaggio, in bianco e nero o a colori, ai grandi dell’arte contemporanea.

 
Giorgio De Chirico et Andy Warhol par Gianfranco Gorgoni, 1972

United Artists of Italy. 450 ritratti di artisti eseguiti da fotografi italiani

 

Musée d’art moderne de Saint-Etienne Métropole – La Terrasse – BP 80241 – 42006 St-Etienne cedex 1

Dal 6 maggio al 21 settembre 2008

Catalogo: Edizioni Photology, 49,00 Euro

mam@agglo-st-etienne.fr

 

http://www.mam-st-etienne.fr/index.php?rubrique=30&exposition_id=112

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