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Metallica

Benvenuti all’inferno

Anche se non apprezzate il metal, una volta nella vita dovrete riuscire a sentire suonare i Metallica dal vivo. In un Forum gremito (i non più giovanissimi metallari puro sangue hanno infatti registrato il tutto esaurito) e con un palco stranamente in mezzo al palazzetto dello sport, invece che essere infondo al parterre come sempre, i Metallica hanno letteralmente “spaccato” tutto. Nessun altro termine potrebbe meglio definire il sound di questa band storica che ha segnato irrevocabilmente la storia del trash metal già a partire dal primo album “Kill ‘Em All” del 1983. James Hetfield, Lars Ulrich, Kirk Hammett e Robert Trujillo sono decisamente in ottima forma, tanto da far invidia a moltissime giovani band che non sanno reggere più di un’ora e mezza di concerto. I Metallica ci hanno regalato un live spettacolare, con luci laser, fari di ogni tipo, bare volanti, fuoco e fiamme, tanto da farci credere di essere stati davvero all’inferno per più di due ore e un quarto. Il gruppo in questione suona semplicemente in maniera divina, impeccabile, con una sincronia quasi spasmodica. Questi padri del metal sono dei virtuosi che potrebbero essere paragonati addirittura ai miti del jazz data la bravura e la ricerca musicale che è presente in ogni singolo brano. Il “World Magnetic Tour” è iniziato dopo l’esibizione di ben due gruppi di apertura, i Lamb of God e i Mastodon, per poi prendere il via definitivamente alle 21,15, momento in cui i Metallica sono saliti sul palco come dei pugili sul ring. Per tutta la durata del concerto ogni componente della band, tranne Ulrich, (il batterista più bravo del mondo che era invece al centro, munito però di una batteria rotante), ha suonato in ogni angolo del palco, per la gioia di tutti fans presenti in questa serata veramente speciale. Gente in delirio che pogava ovunque e che faceva headbanging a più non posso, per un concerto veramente memorabile che ci ha fatto uscire dal palazzetto praticamente mezzi sordi, dato il volume sparato al massimo. Si consiglia vivamente infatti di non far mai suonare i Metallica a San Siro, il rischio è quello di vedere crollare le case circostanti come castelli di sabbia violentemente calpestati. Hetfield, non a caso, continuava ad inneggiare ad una serata dal gusto decisamente “loud”. E così è stato. Al suono possente di brani come “Disposable Heroes”, “The Memory Remains”, la fantastica “One”, “Turn the Page”, la geniale e mitica “Master Of Puppets”, che ha davvero fato tremare il Forum, il pubblico è andato in visibilio. Per non parlare del toccante momento da pelle d’oca che si è andato a creare durante l’esecuzione di “Nothing Else Matters”. Questi erano soltanto alcuni dei brani presenti nella scaletta, ma vi possiamo assicurare che i Metallica non hanno fatto mancare davvero nulla alla “Metallica’s family”, denominativo che Hetfield ha usato per descrivere i migliaia di fans presenti al Forum di Assago provenienti da tutta Italia. Per chiudere in bellezza, durante il bis, ecco giungere rombanti come delle harley, i brani “Die, Die My Darling”, Trapped Under Ice” e l’inno di intere generazioni “Seek and Destroy”, canzone che ha fatto perdere definitivamente la voce a migliaia di persone. Milano ha dovuto aspettare più di dieci anni questo concerto, ma dire che avremmo atteso anche per altri 20 l’avvento di questo live è dire poco, perchè il metal, anzi, i Metallica, sono a tutti gli effetti una fede, una religione a cui essere devoti in eterno.

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