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Arnaldo Pomodoro a Parigi

La Galleria Tornabuoni Arte e l’Ambasciata d’Italia a Parigi rendono omaggio al più grande scultore italiano del dopoguerra per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia

 


 

 
Appuntamento imperdibile a Parigidall’11 marzo all’11 giugno per una grande retrospettiva di sculture dal 1960 al 2010 di Arnaldo Pomodoro, selezionate nel vasto campo di produzione dell’artista e della sua lunga sperimentazione della forma. Saranno esposte presso l’ormai celebre sede parigina della Galleria fiorentina Tornabuoni Arte, apertasi al n.16 della prestigiosa Avenue Matignon due anni fa, guidata dall’instancabile Michele Casamonti, e che ha già ospitato altre grandi retrospettive di Lucio Fontana, Alighiero Boetti e Mario Ceroli, attirando l’attenzione del collezionismo internazionale verso i nostri grandi maestri del XX secolo.
 
Parte della mostra sarà ospitata direttamente all’Ambasciata d’Italia a Parigi, nel cortile centrale dell’Hôtel de la Rochefoucauld-Doudeauville (sede dell’ambasciata al 51 di Rue de Varenne). Una sua straordinaria scultura in bronzo lucido e bronzo patinato, Lancia di luce II, alta 7 metri (120x120x120 cm) del 1985 sarà ospitata dall’Ambasciata per celebrare l’arte italiana nel mondo in occasione dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia e sarà visibile in Ambasciata due giorni alla settimana negli orari che saranno indicati sul sito www.ambparigi.esteri.it.
 

 
Come per le precedenti retrospettive ospitate da Tornabuoni Arte, la maggior parte delle opere esposte di Pomodoro saranno pure in vendita (una Piramide in bronzo del 2002, 60x60x70 cm, è quotata 325 mila euro, una Sfera del 1990, 50 cm di diametro, sarà proposta a 460 mila euro, La battaglia, studio del 1995 in fiberglas con polvere di grafite e bronzo patinato, 34x120x5 cm per 160 mila, Asse del movimento II del 1983-87 per 650 mila euro).
 
 
Le opere del Maestro non sono state più esposte a Parigi dopo la retrospettiva al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris nel 1976 e la spettacolare esposizione nei Jardins du Palais Royal nel 2002. Le sculture di Pomodoro “iscrivono lo spazio come gli orologi inscrivono il tempo” ed è questa la ragione per la quale esse si integrano bene nei più celebri luoghi pubblici del pianeta, da Los Angeles a Milano, da Tokyo a Caracas, da Honolulu a Canberra, come pure a New York davanti alla sede delle Nazioni Unite, all’Unesco a Parigi e più di recente all’esposizione universale di Shangai dove un’opera di 30 metri di altezza ha accolto milioni di visitatori nel padiglione italiano. Nel 2006 è il Guggenheim di Bilbao a consacrargli una retrospettiva. Il linguaggio di Pomodoro si è sviluppato a partire dalla fine degli anni ’50 ed è stato segnato dall’esperienza plastica di Brancusi. Le sue ricerche sulla spazialità lo hanno portato a lavorare su differenti forme geometriche, attraverso schemi ricorrenti quali la sfera, la colonna, il cubo, la stele, il papiro, di cui egli modifica l’integrità attraverso la sottrazione di materia: in questo modo il bronzo è lacerato, strappato, fatto esplodere dall’interno con uno scoppio che prorompe dal centro dell’opera, simbolo di una vita interiore ma anche della fragilità sotto la corazza.
 
Opere dell’artista sono presenti nei cataloghi d’asta delle principali case internazionali, a conferma della crescente richiesta collezionista che gode Pomodoro. Del mercato di Arnaldo Pomodoro si è assistito ad un incremento delle quotazioni nell’ultimo quinquennio, soprattutto con riferimento alle opere storiche e di buona datazione. In generale è un mercato che presenta tratti di stabilità e costanza, sia a livello nazionale che internazionale, dovuti anche alla grande riconoscibilità e alla presenza di opere dell’artista in sedi istituzionali di tutto il mondo.
 

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INFORMAZIONI UTILI:

Arnaldo Pomodoro
Dal 12 marzo all’ 11 giugno
Tornabuoni Art
16,avenue Matignon
75008 Parigi
Tel.0033153535151
www.tornabuoniart.fr

 

 

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