Domani e lunedì si vota per i ballottaggi. Noi viviamo a Milano. E Milano è in un momento cruciale. Tutti auspicano un netto cambiamento. ArsLife, che fino ad ora aveva scelto di rimanere neutrale, dando spazio (gratuito) a candidati di entrambi gli schieramenti, ora ha deciso di prendere una posizione chiara ed esplicita.
Noi di ArsLife (la direzione e la redazione) scegliamo Pisapia. Confidiamo in Pisapia. Lo facciamo insieme agli amici di Flash Art, anche loro freschi di una scelta precisa di campo. Condividiamo al cento per cento queste parole di Giancarlo Politi: “La città di Milano, grazie alle ultime amministrazioni (Formentini, Albertini e soprattutto Letizia Moratti) sta attraversando il periodo più buio, oscurantista e anacronistico del Dopoguerra. Una città perduta in un anonimato senza speranza e senza alcuna aspirazione. Una città attraversata solo da correnti di clientelismo e di corruzione, senza rispetto per l’ambiente né dei cittadini. Una città sempre più preda del cemento e di oscene costruzioni senza grazia né anima, espressione dilagante del malaffare e di una incultura arrogante”.
Per noi di ArsLife non è una questione ideologica. In questi anni, in cui Milano è stata governata dalla Moratti e dal suo staff, il degrado ambientale (buchi e traffico) ha coinciso con quello culturale, etico e morale. Per questo siamo convinti sia necessario offrire un’opportunità a nuovi governanti. Che -per inciso- saranno da noi messi duramente alla prova per verificare se anche loro sono bravi soltanto nelle chiacchiere pre-elettorali. E’ questa la logica di una vera democrazia.
Chi governa male o non governa affatto è auspicabile faccia le valigie e torni a casa sua.
Ecco cosa si legge nel programma di Giuliano Pisapia alla voce cultura: “Vogliamo una cultura diffusa. Vogliamo che Milano sia una comunità di cittadini attivi e consapevoli, in cui la cultura sia motore di cambiamento. Vogliamo che si sviluppino insieme le mille forme di svago e intrattenimento, i grandi eventi e le iniziative di avanguardia capaci di attrarre turismo e aiutare l’economia. Perché non è vero che con la cultura non si mangia”. Ecco cosa promette Pisapia: 1) Luoghi da destinare alle attività culturali e creative in ogni quartiere e sostegno ad associazioni locali, imprese sociali e cooperative. 2) Politiche di prezzi sostenibili per consentire a tutti di accedere alla cultura. 3) Valorizzazione dei piccoli poli museali, delle biblioteche, degli archivi, dei teatri, dei centri di sperimentazione artistica e musicale. 4) Creazione di un marchio di qualità per promuovere la creazione artistica e culturale cittadina. E sviluppo di nuove professionalità nel campo dei beni culturali, formate grazie alla collaborazione tra centri di ricerca e istituzioni pubbliche e private. 5) Rafforzamento della presenza nel mondo delle nostre grandi istituzioni culturali: Scala, Piccolo Teatro, Triennale. Vogliamo credere e sperare che con Giuliano arrivi davvero una ventata di aria nuova, che porti idee fresche che risollevino la città dall’immobilismo culturale – e non solo – in cui è caduta in questi ultimi anni.
Forza Giuliano!
Votate e fatte votare Pisapia Sindaco di Milano.
Votate e fatte votare Pisapia Sindaco di Milano.