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Degas, Lautrec, Zando’ a Pavia. Les folies de Montmartre

Federico Zandomeneghi, Il tè - particolare (Foto: Luca Zuccala © ArsLife)
Federico Zandomeneghi, Il tè – particolare (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

17 settembre – 18 dicembre 2011, Scuderie del Castello Visconteo, Pavia 

Dal 17 settembre al 18 dicembre 2011 le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia ospitano la mostra Degas, Lautrec, Zando’. Les folies de Montmartre, che raccoglie i lavori di tre maestri della nouvelle peinture, quali Edgar Degas, Henri de Toulouse-Lautrec e Federico Zandomeneghi, in dialogo con il mito di Montmartre, centro pulsante della vita artistica parigina tra Ottocento e Novecento. L’esposizione presenta un centinaio di opere, tra pitture e grafiche, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, con un apporto speciale di prestiti dalla città di Toulouse.

Les folies de Montmartre, Zandomeneghi in mostra (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Ça c’est Paris! 
Una nota canzone già tra fine Ottocento e primo Novecento celebrava l’appeal della capitale francese, paragonandola a “una bionda che piace a tutti”. Ma ancor di più, La Butte, la collina di Montmartre abitata dagli artisti, capace di attirare gli esponenti di ogni classe sociale e di far convivere strilloni, prostitute, gestori di cabaret, attrici, pittori, aristocratici, clown e ballerine, borghesi e benpensanti, è diventata nel tempo uno dei luoghi di culto della capitale francese.

Degas, Danse Dessin (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Fu Degas a guardare per primo alla vitalità del quartiere parigino e a rivoluzionare la pittura in seno al realismo, onorando il programma fissato da Baudelaire nel testo Il pittore della vita moderna. Per primo, raccontò l’universo delle giovani e belle donne “alla toeletta”, le corse dei cavalli, il mondo equivoco dei cabaret e dei café-concert, quello del circo e delle case chiuse, e soprattutto quello del balletto, come espresso nei volteggi della Ballerina in prestito da Lugano.

Zandomeneghi in mostra (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Un universo che divenne centrale nella produzione di Henri de Toulouse-Lautrec, che identificò non solo la propria arte ma anche la propria vita nella cultura di Montmartre, quella che si respira osservando la Tête de femme della Fondation Bemberg di Toulouse e Au café del Kunsthaus di Zurigo.

I personaggi ritratti da Lautrec sono divenuti icone, protagonisti e simboli del vero e proprio mito di Montmartre, che i manifesti creati dall’artista hanno contribuito ad alimentare. 
Quel microcosmo, quel mondo di depravazione e di malinconica poesia – popolato dalle ballerine della notte Yvette Guilbert, May Milton, May Belfort, La Goulue, Jane Avril, dal chansonnier Aristide Bruant e dal comico Caudieux – che è rimasto nella memoria collettiva grazie soprattutto all’intuizione del maestro di Albi che portò l’arte di strada sui giornali, nella “serialità” della produzione grafica.

 

Pavia, Castello Visconteo (Foto: Luca Zuccala © ArtsLife)

Luca Zuccala

INFORMAZIONI UTILI

DEGAS, LAUTREC, ZANDO’. LES FOLIES DE MONTMARTRE
Scuderie del Castello Visconteo di Pavia (Viale XI febbraio, 35)
17 settembre – 18 dicembre 2011

Conferenza stampa
venerdì 16 settembre ore 11.30 – Scuderie del Castello Visconteo di Pavia
Orari:
lunedì – venerdì: 10.00 – 13.00 | 15.00 – 18.00
sabato, domenica e festivi: 10.00 – 13.00 | 1400 – 19.00

Biglietti:
intero: € 10.00
ridotto convenzionati: € 9.00
ridotto: € 8.00
ridotto scuole e under 13: € 5.00
A cura di: Lorenza Tonani

Catalogo Silvana Editoriale

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