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La collezione Sapegno da Porro & C.

 

DIPINTI E ARREDI DALL’ABITAZIONE ROMANA
DI NATALINO SAPEGNO


15 novembre 2011, Porro & C., Milano

 

 

Il prossimo 15 Novembre la Porro & C. presenterà un’asta dedicata ad un eccezionale nucleo proveniente dall’abitazione romana di Natalino Sapegno, celebre critico e storico letterario. La personalità di Sapegno spicca nel panorama culturale italiano del dopoguerra per le numerosissime opere sulla letteratura italiana, a partire dalla redazione, negli anni Cinquanta, del celeberrimo Commento alla Divina Commedia, utilizzato come libro di testo nelle scuole per più di quarant’anni. La sua infaticabile attività di studioso – testimoniata oggi dalla Fondazione intitolata a suo nome, a cui è stata donata la sua biblioteca – emerge anche dal raffinato gusto che anima gli arredi, i dipinti e gli oggetti d’arte della casa, crocevia di studiosi e svariate personalità non solo accademiche, come Giovanni Macchia e Mario Praz, ma anche artistiche, come Guttuso e De Chirico, oltre ai maggiori esponenti della politica, da Pertini a Ingrao. Assemblata tra gli anni Sessanta e Settanta sotto la supervisione della moglie Mariella – che aveva coltivato per decenni la sua passione artistica – la collezione beneficiò sin dall’inizio del prezioso contributo di Mario Praz – assiduo frequentatore della casa – che seppe orientare l’acquisto delle prime fondamentali opere e infondere il gusto per l’arte neoclassica, anticipandone il recupero dal punto di vista storico.

Il primo nucleo di significativa importanza è costituito dai Dipinti, originariamente collocati nelle zone più importanti della casa, a partire da una Coppia di Paesaggi di Gaspar VanWittel detto Vanvitelli, tempera su carta, cm 23×27 (Stima: € 70.000/80.000), oltre a una Coppia di dipinti di Luigi Ademollo raffiguranti Scene storiche opere ad olio su tela, cm 71×103 (Stima: € 40.000/50.000). Un dipinto di eccezionale qualità è rappresentato da una tela di Pietro Labruzzi, Ritratto dello zar Nicola I bambino, olio su tela, cm 135×99 (Stima: € 40.000/50.000), mentre del fratello Carlo Labruzzi un bel Ritratto di gentildonna, olio su tela, cm 90×67,5 (Stima: € 28.000/32.000). Vi è poi una Coppia di interessanti opere a ricamo e pittura ad olio raffiguranti il Ritratto della Principessa di Ottaiano e del figlio Carlo e il Ritratto dei tre figli della Principessa di Ottaiano, cm 99×81 e cm 71×94, 5, opere di Isabella Albertini Principessa di Ottaiano (Stima: € 27.000/30.000). Altro testimone del gusto neoclassico è Michelangelo Maestri, ben rappresentato da una serie di tre tempere su carta raffiguranti Il giorno, La notte e Madonna con il Bambino, cm 41×36 (Stima: € 6.000/7.000 ciascuna). Tra le sculture in marmo si segnalano un Busto di Dama e un Busto di Gentiluomo di Adamo Tadolini, uno dei più dotati allievi di Canova che con lui collaborò fino al 1822 (Stima € 8.000/10.000).

La raccolta d’arte è poi dislocata in tutti gli ambienti della prestigiosa dimora romana, a partire dal Salone, in cui spicca una grande Libreria Francese lastronata in mogano di Epoca Impero a doppio corpo, con parte superiore scandita da dieci ante a vetro e cimasa a timpano, cm 257x543x55 (Stima: € 40.000/60.000) e un set composto da un Divano e due Poltrone in mogano, Francia, Epoca Impero, con braccioli con attacco scolpito e montanti ornati da busti di vittorie alate in bronzo dorato (Stima: € 20.000/25.000). In questi ambienti sfingi, vittorie alate e aquile imperiali si sposano con il mondo delle Antichità di Ercolano esposte: un Guéridon in mogano di manifattura francese degli inizi del XIX secolo, è decorato da erme egizie che sostengono un piano circolare in verre églomisé in policromia e oro a rappresentare figure mitologiche con amorini (Stima: € 7.000/9.000). Sempre nel salone un raffinato Guéridon in bronzo dorato e porcellana policroma e mogano, Francia, inizi del XIX secolo presenta un bellissimo piano ovale decorato da una placca in porcellana policroma della manifattura di Sèvres raffigurante un cesto di fiori trattenuto da un nastro e sorretto da quattro piccoli montanti a foglie lanceolate poggianti su chimere in bronzo brunito (Stima: € 40.000/50.000).

La splendida Sala da Pranzo celebra le imprese napoleoniche con un raro ciclo di Papiers Peints in policromia titolata “Le Français en Égypte”, disegno di Jean-Julien Deltil, manifattura Zuber et Cie 1814 circa, che raffigura La battaglia di Eliopoli. Sul basamento di una colonna la scritta: “Le 20 Mars 1800 10,000 Francais Commandes par le Brave Kleber ont vaincu 80,000 Turcs dans les plaines d’Heliopolis” e sull’obelisco reca la firma: Deltil. altezza cm 193, sviluppo complessivo m.14,50 (Stima: € 40.000/50.000); inoltre una bella Commode à vantaux lastronata in piuma di mogano, ambito di Jacob Freres, Rue Meslee, Francia, 1797-1803 circa. (Stima: € 25.000/30.000) e un Lampadario di cristallo e bronzo dorato, francese di Epoca Direttorio, decorato da pendenti mistilinei e gocce, con coppa decorata da fenici e da sei bracci reggicero ornati da serpenti attorcigliati (Stima: €25.000/30.000). Di grande effetto è un Servizio di Piatti in porcellana policroma, Manifattura Giovine, Napoli, 1835 circa, composto da quattordici piatti fondi e diciotto piatti piani, due piatti da portata tondi, un vassoio, una zuppiera decorati con uniformi militari del Regno delle Due Sicilie (Stima: € 20.000/25.000).

Le Camere da Letto sono arredate con lits en bateau francesi di Epoca Impero tra i quali ricordiamo un bel Letto ornato da fregi in bronzo dorato finemente cesellati molto simili a quelli che ornano un letto conservato al Museé des Arts Decoratifs di Parigi. (Stima: € 18.000/22.000). E ancora comodini, specchiere, secrétaire, cassettoni e toilettes, e tra queste ultime si noti una bella Toilette lastronata in piuma di mogano, Francia, Epoca Impero, ornata da fregi a raffigurare un corteo di putti, vittorie alate tra girali fogliati e le allegorie dei quattro continenti (Stima: € 30.000/35.000).

Ad arricchire gli ambienti un raffinato e scelto insieme di oggetti di grande gusto come vasi in porcellana, candelabri in bronzo dorato, appliques, lucerne, tra cui una Lucerna in argento, Vincenzo II Belli, Roma, dopo il 1815, (Stima: € 6.000/7.000) orologi da tavolo, tra cui spicca un Orologio da tavolo in bronzo dorato e marmo, Vincent, Parigi, XIX secolo, (Stima: € 8.000/10.000) e un interessante gruppo di oggetti da scrivania e da toilette in vetro tagliato, bronzo dorato e madreperla che ben rappresentano una vasta e raffinata produzione francese, molto in voga sotto i regni di Luigi XVII, Carlo X e Luigi Filippo. Tra questi citiamo: un Servizio da toilette in madreperla, prima metà del XIX secolo, a guisa di modellino di toilette da tavolo (Stima: € 500/700), un Calamaio in bronzo dorato e vetro tagliato, prima metà del XIX secolo (Stima: € 700/800); un Servizio da toilette in vetro tagliato e bronzo dorato, Francia, prima metà del XIX secolo (Stima: € 700/900).

Milano, Palazzo Durini,
via Santa Maria Valle, 2
Tuesday 15 November 2011 ore 18:00
Esposizione:
da Giovedì 10 Novembre a
Martedì 15 Novembre;
Orari: 10,00 – 18,30;
Domenica: 15,00 – 18,30.

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