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Risultati di tutto il 2006

Art

Si è appena chiuso un anno denso di soddisfazioni per la Casa d’Aste ART di Genova. Nel 2006 ha tenuto 7 aste e realizzato un fatturato di 6.236 milioni di euro contro i 4 milioni di euro per sei aste nel 2005. Accanto al settore di Antiquariato, curato personalmente dal titolare Guido Wannenes, dove si è ormai consolidata la sua leadership nel campo degli avori e dei dipinti antichi, e a quello dei quadri di Otto e Novecento affidati all’esperto Alessandro Pernecco, è stato aperto nel novembre 2006 il nuovo settore dedicato ad argenti, gioielli e oggetti d’arte russa curato dall’ex esperto di Christie’s Aldo Vitali. E per il prossimo mese è prevista l’inaugurazione della nuova sede romana di via Margutta, dove verranno esposti in anteprima i gioielli che poi andranno all’incanto a Genova.

Tra i top lot:

A febbraio è stato battuto a 55.660 euro (diritti compresi) un grande e rarissimo piattoin avorio scolpito della Germania del XIX secolo, decorato con divinità dell’antica Grecia, mentre ha raggiunto la cifra di 65.340 euro un trumeau settecentesco genovese a doppio corpo in legno di palissandro.

 

A maggio una straordinaria vetrina romana del XVIII secolo in legno scolpito, intagliato, dorato e laccato è stata venduta a 266.000 euro.

 

A settembre la coppia di dipinti inediti di Domenico Piola “Mosé salvato dalle acque” e “Labano mostra Rachele a Giacobbe”, appena usciti da una collezione toscana, ha raggiunto la cifra di 326.700 euro, il secondo risultato più importante della storia di Art dopo il dipinto “La Santa” di Bernardo Strozzi battuto a 375.000 euro nel 2002.

A novembre infine ancora una coppia di splendidi dipinti: “Marina partenopea con pescatori” e “Convivio sulla sponda di una marina partenopea” di Domenico Gargiulo detto Micco Spadaro sono stati battuti a 187.550.

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Christie’s Italia

 

 

20 TOP LOTS CHRISTIE’S ITALIA PER IL 2006:

Lotto 76. Venduto per: € 1,264,350. Giacomo Ceruti, Il bravo; e vecchia contadina, olio su tela
Record mondiale di vendita per l’artista
Asta: Dipinti Antichi, Milano – 29 novembre 2006

 

Lotto 418. Venduto per: € 1.205.100.
Umberto Boccioni, Ritratto del Dottor Tian, 1907
Record mondiale di vendita per l’artista
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 23 maggio 2006

Lotto 492. Venduto per: €1.086.600.
Giorgio de Chirico, Le mendiant des Thermopyles, 1929

Record di vendita in Italia per l’artista
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 23 maggio 2006

Lotto 329. Venduto per: € 1.003.650.
Giorgio Morandi, Natura morta, 1919
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 334. Venduto per: € 790.350 £535,067.
Giorgio de Chirico, Le muse inquietanti, 1962
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 20

Lotto 324. Venduto per: € 766.650. Giacomo Balla, Dimostrazione XX settembre, 1915
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 868. Venduto per: € 683.700. Spilla con brillante fancy intense yellow e diamanti, firmata Bulgari
Asta: Gioielli e Orologi, Roma – 31 maggio e 1 giugno 2006

Lotto 96. Venduto per: € 529,650. Pittore Caravaggesco Italiano o Francese, Concerto da camera, olio su tela.
Asta: Dipinti Antichi, Milano – 29 novembre 2006

Lotto 54. Venduto per: € 517,800. Joseph Heintz II, Lo sbarco alla Piazzetta di San Marco di un Capitan da Mar, accolto dal Doge Francesco Molin, olio su tela. Record mondiale di vendita per l’artista
Asta: Dipinti Antichi, Milano – 29 novembre 2006

Lotto 348. Venduto per: € 411.150. Gino Severini, Ritratto di M.lle Jeanne Paul Fort , 1912-1913
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 449. Venduto per: € 376.207.
Felice Casorati, Donna vicino al tavolo, 1936
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 23 maggio 2006 I

Lotto 131. Venduto per: € 340.050.
Gaspar Van Wittel detto Vanvitelli, Caprarola: Palazzo Farnese, olio su tela.
Asta: Dipinti Antichi, Milano – 7 giugno 2006

Lotto 331. Venduto per: € 316.350. Alberto Savinio, Le Matelot (Scrittura Marina), 1927
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 319. Venduto per: € 304.500. Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1961
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 80 Venduto per: € 292,650. Heindrick F. van Lint, Roma, veduta del foro romano con l’arco di Settimio Severo e la Torre del Campidoglio; Roma, veduta del foro Boario verso S. Maria Liberatrice, olio su tela
Asta: Dipinti Antichi, Milano – 29 novembre 2006

Lotto 431. Venduto per: € 268.950. Lucio Fontana, Concetto Spaziale, Teatrino, 1965
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 23 maggio 2006

Lotto 472. Venduto per: € 268.950. Mimmo Rotella, Rexona, 1963
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 23 maggio 2006

Lotto 335. Venduto per: € 268.950. Giacomo Balla, Genio Futurista, 1925
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 343. Venduto per: € 251.175. Giulio Turcato, Grande reticolo, 1957.Record mondiale per l’artista
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

Lotto 359. Venduto per: € 215.625. Giorgio Morandi, Natura morta con conchiglie, 1943
Asta: Arte Moderna e Contemporanea, Milano – 28 novembre 2006

 

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Farsetti Arte

Il totale del venduto (compreso diritti d’asta) del 2006 è circa 24.000.000 euro. Le aste sono state: Arredi e Dipinti Antichi; Dipinti di Artisti Toscani e dell’800; Grafica; Arte Contemporanea; Arte Moderna. Di ciascun settore si è tenuta una sessione in maggio e una in novembre. Il comparto trainante è senza dubbio l’arte moderna e contemporanea (9.700.000 maggio 2006 – 11.373.500 novembre 2006) con aggiudicazioni molto importanti:

Maggio 2006
Mario Sironi, Paesaggio urbano 1920, € 847.500 ; Giorgio Morandi, Paesaggio, 1943, € 532.900; Emilio Vedova, Immagine del tempo n.1, 1958 € 424.000

Top Lot :
Alberto Burri, Nero Bianco e Sacco, 1954,
€ 1.029.000.

Novembre 2006
Lucio Fontana, Concetto spaziale, 1966-67 €499.800
Mario Sironi, Composizione metafisica, 1918 € 696.500
Alberto Burri, Sacco, 1950-53 € 506.100

Top lot:
Marino Marini, Giochi di immaginazione, 1949-51
€ 1.138.200

Il rimanente fatturato è da attribuire per un terzo al comparto Arredi e Dipinti antichi, per un terzo al comparto Dipinti di artisti toscani e Dipinti dell”800, per un terzo ai rimanenti comparti.

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Finarte

Ottima annata per la Casa d’aste Finarte. La stagione 2006 è stata la prima sotto l’esclusiva gestione Corbelli, dopo il divorzio consumatosi a fine 2005 con la famiglia Semenzato. Il numero delle aste è sceso (da 43 nel 2005 a 32 nel 2006). Il maggior fatturato è coinciso, pertanto, con una razionalizzazione della spesa. La società ha saputo “cavalcare” la domanda di arte moderna e contemporanea, aumentando il numero delle vendite e delle sedi di vendita nello specifico settore (si è aggiunta Venezia a Roma e Milano). Impressionante il risultato totale che distanzia qualsiasi concorrente diretto. In una stagione che ha visto importanti case d’asta ridurre (se non abolire) le vendite relative ai beni di antiquariato, Finarte è riuscita a contenere la fuga da questi settori con quasi un raddoppio di fatturato nel settore dei tappeti antichi, un soddisfacente risultato nel settore dei dipinti antichi e con un calo non drammatico e pronosticato nel settore degli arredi, settore nel quale si è, peraltro, operata una migliore razionalizzazione dei costi.
Totale 2005: 50.330.604 euro
Totale 2006: 61.651.797 euro

10 top lots del 2006:

Lucio Fontana, Concetto spaziale (bianco-6 tagli) venduto a 1.309.000 euro (record italiano)
Pablo Picasso, Le peintre et son modèle (1965) venduto a 1.249.750
Alberto Savinio , Voilà mon rêve (1928) venduto a 1.072.000 euro (record mondiale)
Alberto Burri, Nero Sacco venduto a 894.250 euro
Correggio (attr), Cristo morto sorretto da angeli venduto a 835.000 euro
Wassily Kandinsky, Trois entre deux (1942) venduto a 775.750 euro
Lucio Fontana, Concetto spaziale (rosso-buchi) venduto a 657.250 euro
Gerolamo Induco, La lettera del campo 1862 venduto a 598.000 euro
Lucio Fontana, Concetto spaziale (verde – 4tagli) venduto a 467.650 euro
F. Zandomeneghi, La rivista di moda venduto a 455.800 euro

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Il Ponte

Le vendite tenute dalla casa d’aste Il Ponte nel 2006 sono state 14, di cui 5 in via Pontaccio e 9 in via Corelli poi via Pitteri. I lotti battuti sono stati oltre 10.000.
Fatturato 2006: costante
Percentuale fatturato: in via Pontaccio 80%, in via Pitteri 20%
Tendenza del mercato: effetto forbice

Tra i top lots:

Angelo Inganni
(Brescia 1807 – Gussago 1880)
“Nella casa del contadino ” olio su tela (cm 45×56)
firmato e datato 1872 in basso a destra.
Publ. Giorgio Nicodemi – Angelo Inganni. Ed. Libreria Lombarda Milano – 1942 tav. 43.
Comunicazione scritta del prof. Ferdinando Mazzocca.
Stimato € 18.000,00/20.000,00 aggiudicato a 74.400 euro

Giovanni Migliara
(Alessandria 1785- Milano 1837)
“Piazza S.Marco”. Olio su tavoletta (cm 25,5×35).
Firmato in basso a destra. Datato 1837. Provenienza: Galleria Corini.
Allegato certificato di autenticità. Stimato
€ 70.000,00/80.000,00 aggiudicato a 72.500 euro

Andrea Locatelli (Roma 1660 – 1741)
“Figure in conversazione in un paesaggio boschivo con sfondo di città e casolari”
Olio su tela (cm.133,5×72) Prov. e Autentica: G.e R. Shubert Antichità,
Milano 1959. Lettera di conferma di G.Piazza, Roma 1959.
Stimato € 40.000,00/50.000,00 aggiudicato 76.800 euro

Cleto Tomba
(Castel San Pietro -Bo- 1898 – Bologna 1987)
“Ritorno dalla funzione” gruppo in terracotta policroma (cm 187×34) Stimato
€ 12.000,00/15.000,00 aggiudicato a 45.800 euro.

Maestro fiammingo del sec. XVII “Lo scorticato”
scultura in bronzo ( h cm 31) su base circolare.
Stimato € 6.000,00/7.000,00 aggiudicata a 23.000

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Meeting Art

Ottima annata per la Casa d’asta piemontese Meeting Art: il 2006, infatti, si è chiuso con un giro d’affari pari a 26.589.550 euro al netto dei diritti d’asta con un incremento complessivo – distribuito su sei dipartimenti – del 36,66% confronto al totale del 2005 di nemmeno 20 milioni di euro. Il settore riservato all’Arte Moderna e Contemporanea si conferma la punta di diamante della società vercellese con un apporto di oltre 17 milioni di euro e una crescita di quasi 42 punti percentuali. Vero è che gli appuntamenti sono stati nove contro gli otto dell’annata precedente, ma per tre di questi si trattava di aste “minori” tenutesi esclusivamente su Internet (quindi senza catalogo cartaceo, né dirette televisive sul canale satellitare) e con opere di stima medio-bassa. Le vendite solo on line hanno comunque portato 776mila euro in più e pertanto le rimanenti sei aste “classiche” hanno superato di molto le otto del 2005. Splendidi anche i risultati dei settori dedicati agli Orologi Moderni e d’Epoca e all’Antiquariato. Entrambe le divisioni sono state protagoniste nell’arco dell’anno solo due volte (proprio come l’anno prima), ma gli orologi hanno totalizzato una crescita di quasi il 70% mentre arredi antichi e argenti hanno registrato un +82,25%. Bene pure per i Gioielli Moderni e d’Epoca che pur stabilendo un 7,15% in più, si collocano come uno dei dipartimenti di maggior interesse visto il numero minore di tornate d’asta organizzate nel 2006. In positivo, infine, i Tappeti Orientali – saliti di circa il 28% – ma nonostante ciò il risultato non è sorprendente poiché le vendite sono state quattro in paragone alle tre della stagione passata. A conti fatti risultano in negativo soltanto i Dipinti del XIX e XX secolo, ma gli appena 220mila euro in meno (totale 1.520.550 euro) sono pienamente giustificati dalle sole due aste del 2006 che sono state comparate alle tre dell’anno prima. Si tratta perciò di almeno 500 lotti di differenza tra le proposte all’incanto e si può così affermare che, in proporzione, si sia venduto di più e meglio.

ASTA 573 ARTE MODERNA e CONTEMPORANEA
6 Sessioni (22, 23, 25, 29, 30 aprile e 1 maggio 2006)
Totale venduto Euro 2.307.750, 91,75% dei lotti aggiudicati.
Top Price:
Lotto 130
Georges Mathieu “Senza Titolo” 1969, olio su tela (cm.97×162).
Base d’asta: su richiesta, aggiudicazione Euro 125mila.

ASTA 571 ARTE MODERNA e CONTEMPORANEA
4 Sessioni (18, 19, 25 e 26 marzo 2006)
Totale venduto Euro 2.179.400, 92,22 % dei lotti aggiudicati.
Top Price: Lotto 270
Giorgio De Chirico “Vita silente con selvaggina uccisa” 1943,
olio su tela (cm.50×60).
Base d’asta: su richiesta, aggiudicazione Euro 100mila.

ASTA 587 ARTE MODERNA e CONTEMPORANEA
6 Sessioni (25, 26, 29, 30 novembre, 2 e 3 dicembre 2006)
Totale venduto Euro 2.613.900, 84,75% dei lotti aggiudicati.
Top Price: Lotto 650
Emilio Vedova, “Ciclo ’60” 1960,
pittura e tecnica mista su carta intelata. (cm.80,5×60,5)
Base d’asta: Euro 70mila, aggiudicazione Euro 80mila.

ASTA 586 OROLOGI MODERNI e d’EPOCA
4 Sessioni (11, 12, 18 e19 novembre 2006)
Totale venduto Euro 1.192.100, 91,21% dei lotti aggiudicati.
Top Price: Lotto 368
Rolex Perpetual Precision (ref. 8171), 1949-1952 circa, cassa in acciaio.
Base d’asta Euro 40mila, aggiudicazione Euro 48mila.

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Pandolfini

Il totale globale è di 11.120.000 euro, comprensivo delle vendite di antiquariato minore che avvengono in altra sede, ma che fanno parte a tutti gli effetti del fatturato della Casa d’aste.

Tra i top lots (comprensivi di diritto d’ asta del 21%):

Asta Marzo 2006
Giovan Battista Ruoppolo (Napoli 1629 1693).
Natura morta con cocomero, meloni, grappoli d’uva, fichi e altra frutta entro paesaggio.
Aggiudicato a € 127.050

 

Asta Maggio 2006
Importante Console Firenze inizi del sec. XVIII in legno intagliato e dorato. Aggiudicato ad € 50.820
Asta Giugno 2006
Cesare Ciani, Scorcio di via con figure Olio su tela cm 54X84. Aggiudicato a € 30.250

 

Asta Novembre 2006 Milano
Carla Accardi, Trasparente 1975 Sicofoil su telaio in legno cm 73 x73.
Aggiudicato a € 41.500

Asta Novembre 2006
Scuola Fiorentina, Lotta di Giacobbe con l’Angelo Olio su tela cm. 196X144. Aggiudicato a €88.300

Asta Dicembre 2006
Armando Spadini, STUDIO DI FIGURE olio su tela, cm 128×93. Aggiudicato a € 32.150

Asta Novembre 2006 Milano
Amedeo Modigliani, Testa scultorea, matita grassa su carta, cm 43 x 19 + Lettera autografa,
inchiostro su carta, cm 22 x 17. Aggiudicato a €163.350

 

AGGIUDICAZIONI LORDE PER SETTORE ANNO 2006
DIPINTI E SCULTURE ANTICHE € 3.197.038
MOBILI E ARREDI € 1.943.889
ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA € 1.227.388
ARGENTI E GIOIELLI € 964.818
ARTE DEL SEC. XIX € 778.925
OROLOGI € 439.666
ARCHEOLOGIA € 244.698
DESIGN € 178.717
ENOLOGIA € 75.081
ARTE ORIENTALE € 57.693
LIBRI E STAMPE € 29.246
ARTE AFRICANA € 20.570
ARMI ANTICHE € 12.100
Totale complessivo € 9.169.828

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Porro & C.

Nel corso del 2006 la Porro & C. ha organizzato dieci aste, di cui sette sono state dedicate ai tradizionali appuntamenti con la pittura antica, moderna, e del XIX secolo, mentre tre manifestazioni hanno avuto ad oggetto una collezione di maioliche del Rinascimento, una raccolta di ceramiche del Novecento e una collezione di Gioielli antichi e contemporanei. In Ottobre è stata dispersa la prestigiosa Collezione Carraro – Rizzoli, una raccolta di opere italiane del XIX secolo, formata dalla famiglia nel corso del Novecento. L’asta, che ha registrato un’alta percentuale di venduto, includeva alcuni oli di altissima qualità:

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Paesaggio presso Volpedo di Giuseppe Pellizza da Volpedo(1), un tondo vicino alla stagione degli idilli datato 1897, che è stato aggiudicato a 274.600 euro e Giuseppe De Nittis (2), Strada nel Tavoliere delle Puglie, una tela del 1875, a 150.700 euro.

Un originale dipinto su gesso di Giacomo Favretto, La lezione, ha raggiunto 91.500 euro, mentre il delicato pendant di Eleuterio Pagliano, Giocando a volano, del 1876, è stato aggiudicato a 85.400 euro.

La vendita di pittura dell’Ottocento del primo semestre, invece, ha visto l’aggiudicazione record di un dipinto del raro pittore romantico russo Silvestre Feodosijevic Scedrin, per 369.200 euro, una veduta del Tempio di Vest a Tivoli. Già nella prima asta della Porro & C. dedicata alla pittura napoletana una grande composizione con la Veduta di Mergellina ad opera dello stesso artista aveva raggiunto 352.300 euro. Risultati di tutto rilievo si sono poi registrati per due intense opere di Giovanni Fattori, provenienti dalla collezione Jucker, Le botti rosse del1867, che ha raggiunto 203.800 euro, e Eugenio Cecconi intento a dipingere all’aperto del 1875, che è stata aggiudicata a 200.000 euro. Per l’Arte Moderna e Contemporanea si segnala una netta e positiva voluzione di questo settore per la Porro & C., che registra una incidenza sul fatturato del 36%, contro il 13% dello scorso anno.

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Il primo semestre è stato caratterizzato dalle aggiudicazioni di opere di Afro(1), Blu oltremare, una tecnica mista del 1962, a 162.500 euro, ma anche di William Scott(2) Deep Brown & Deep Blue, una tela del 1971, a 144.800 euro.

Si segnala infine la vendita di un Teatrino di Lucio Fontana (1) a 200.000 euro. Il 5 Dicembre è stata poi presentata una selezione di opere di autori stranieri come Warhol e Mathieu, ma anche di autori italiani come Carrà, Balla e Guttuso. Tra le aggiudicazioni più interessanti si segnala una grande tela di Hans Hartung (2), Senza titolo, del 1973, a 150.000 euro.

1)

2)

Le aste dedicate all’arte antica, distribuite tra la primavera e l’autunno, hanno presentato opere di autori italiani e stranieri dal XV al XVIII secolo, tra cui si segnala l’aggiudicazione di un San Rocco di Giambattista Tiepolo, a 156.600 euro, e di una tela di Giovanni Francesco Guerrieri, Allegoria delle stagioni, aggiudicata a 239.200 euro. La manifestazione autunnale presentava una tela di Giovanni Battista Caracciolo, La cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre, venduta a 85.400 euro, e una coppia di Vedute di Roma di Paolo Anesi, a 91.500 euro. L’annata 2006 si è chiusa con un’asta che spaziava dalle Maioliche rinascimentali ai Dipinti del XIX secolo, passando per una raccolta di Figure da presepe e di Ceramiche del Novecento. Si sono avute aggiudicazioni interessanti per gli oggetti di Gio Ponti e di Pietro Melandri che hanno triplicato la stima: del primo si segnala un Piatto in ceramica, aggiudicato a 36.600 euro, mentre del secondo un Cache a Pot con arcieri, a 29.280 euro. Durante la primavera invece, è stata dispersa una importante collezione di maioliche rinascimentali e di porcellane napoletane, tra cui si segnala l’aggiudicazione di un Vaso piriforme di manifattura faentina della metà del XVI secolo, a 46.360 euro. Le aste hanno complessivamente totalizzato un fatturato di 10 milioni di euro, che possono essere così scomposti: il 24% del fatturato è costituito dai Dipinti del XIX secolo, il 36% dall’Arte Moderna e Contemporanea, il 28% dall.arte antica, mentre il 12% si riferisce agli arredi, oggetti d’arte e maioliche. Al fatturato totale vanno aggiunti 2 milioni di euro di opere compravendute mediante trattative private, per un totale di circa 12 milioni di euro, in leggera flessione rispetto all’annata precedente, in cui le vendite legate alle Collezioni di Gianni Versace avevano spinto il fatturato fino a 14,5 milioni di euro.

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San Marco

La San Marco Casa d’Aste ha iniziato ufficialmente la sua attività con l’appuntamento dell’8 e 9 luglio 2006 con un’asta di mobili, oggetti d’arte e dipinti antichi. Protagoniste assolute le nature morte di scuola spagnola.

Un dipinto di Juan Sanchèz Cotan,
il padre fondatore della pittura spagnola di natura morta
e autore di bodegones che esercitarono una notevole
influenza sulla pittura del XVII secolo in Spagna,
Natura morta con cardo (lotto 75)
ha raggiunto la ragguardevole cifra di 2.197.750 euro.

La grande tela di Juan Van Der Hamen Y Leon Natura morta con cardo e finestra su un paesaggio (lotto 73) ha realizzato 420.250 euro e quella di Pedro de Campobrin Natura morta di fiori in un canestro (lotto 72) 384.700 euro.

Bene un dipinto di Jacopo da Bassano (lotto 109)
che èstato battuto a 823.150 euro.

Il secondo appuntamento si è tenuto Sabato 14 e domenica 15 ottobre sempre con mobili, oggetti e dipinti antichi. Successo di vendita per i mobili e gli arredi del ‘700 veneziano e genovese. Bene la pittura vedutista del ‘700 e il ‘600 bolognese. Scarso interesse per i fiamminghi mentre sempre apprezzate le nature morte spagnole. Buoni risultati per le tavole del ‘500 italiano. Discreto interesse per le sculture lignee del ‘300 italiano. Tra i top lots, da segnalare un Guido Reni San Sebastiano (lotto 162) venduto a 337.300 euro, un trono dogale realizzato nella seconda metà del XVII secolo per l’accoglienza del Doge in visita nelle più importanti città venete, oggetto raro e inusuale da trovare sul mercato venduto a 153.625 euro (lotto 330) e un bellissimo e raro clavicembalo creato da Gregori nel 1767 E’ questo una importante testimonianza dell’arte cembalara di Gregori, abile costruttore del quale sono giunti intatti fino ai nostri giorni pochi strumenti venduto a 137.627 euro (lotto 326). Infine una console genovese con specchiera del XVIII secolo venduta per 126.370 (lotto 301). La prima asta di arte moderna e contemporanea si è invece tenuta il 22 novembre ed ha registrato un discreto successo tenendo presente che la specializzazione della San Marco è l’arte antica. Sono stati venduti circa il 70% dei lotti per un totale di un milione di euro. Sono stati registrati buoni risultati soprattutto sui dipinti astratti con particolare attenzione agli Spazialisti. E’ stato aggiudicato un bell’olio su tela di Piero Dorazio Nell’insieme del 1966 a 59.520 euro (lotto 182); un olio su tela di Giuseppe Santomaso Rosso e Nero del 1972 a 49.600 euro (lotto 165); un collage e tecnica mista del 1961 di Tancredi a 33.480 euro (lotto 157). Vendute tutte e tre le tele proposte di Hans Hartung (1): l’olio su tela del 1974 a 52.080 euro (lotto 188); l’olio su masonite a 39.680 euro (lotto 187) e la tecnica mista su masonite a 22.320 euro (lotto 186). Infine l’ultimo appuntamento di quest’anno è stato per il 16 e il 17 dicembre con mobili e dipinti antichi. Durante l’asta dei dipinti che si è tenuta nelle sale di Cà Vendramin è stato acquistato da un collezionista sudamericano a 744.000 euro la tempera e oro su tavola di Angelo Puccinelli (2)Thronum Gratiae (lotto 80), cifra record per questo pittore lucchese di notevole forza espressiva che era stato in gioventù a Siena e che, rientrato in patria verso il 1380, risentì della monumentalità della tradizione orcagnesca e di Antonio Veneziano, allora operoso nel Camposanto di Pisa. Sono stati inoltre dispersi diversi lotti tra cui il il raffinatissimo pastello su carta di Rosalba Carriera (lotto 22) L’Africa, che è stato venduto a 76.000 euro. L’olio su tela di Giacomo Ceruti detto il Pitocchetto (lotto 18) Il pitocco filosofo ha totalizzato invece 110.000 euro. La Veduta di Costantinopoli del pittore ottocentesco padovano Fausto Zonaro (lotto 3) è stata aggiudicata a 160.000 euro. L’artista ha vissuto per molti anni nella città turca ed è noto come autore di paesaggi, scene di genere, ritratti e vedute ma soprattutto come pittore orientalista. Il Sacrificio d’Ifigenia di Giambattista Tiepolo (lotto 23) ha invece totalizzato 337.000 euro. Nella stessa sessione sono stati dispersi anche quattro Atlanti del Coronelli che hanno totalizzato 120.000 euro. La prima asta di orologi e preziosi della casa d’asta San Marco ha visto la partecipazione di grandi gioiellieri di Londra e Parigi che si sono contesi le grandi firme e i pezzi d’epoca proposti: una collana di perle firmata Cartier Paris (lotto 159) ha totalizzato 7.000 euro; due bracciali decò (lotti 192 e 193) hanno totalizzato rispettivamente 20.000 e 16.000 euro; la spilla firmata Black, Starr e Frost (lotto 194) è stata aggiudicata a 8.000 euro mentre il bracciale Cartier (lotto 125) euro 24.000. La spilla di zaffiri Tiffany (lotto 197) è stata venduta a 11.00 euro mentre l’importante anello solitario (lotto 198) è stato acquistato per 75.000 euro da un gioielliere di un importante indirizzo parigino. Nell’asta di mobili e oggetti d’arte, grande successo per la raccolta di lacche veneziane (dal lotto 63 al lotto 99) che hanno totalizzato complessivamente circa 200.000 euro. Bene gli Atlanti di Coronelli che sono stati venduti tutti e quattro alla cifra totale di 120.000 euro.

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Sotheby’s Italia

Filippo Lotti, Amministratore Delegato di Sotheby’s Italia: “Il totale dell’anno 2006 realizzato dalle aste di Sotheby’s in Italia è: 50.087.547 euro (IVA esclusa), pari a + 6,8% sull’anno precedente. E’ un risultato ottimo in sè stesso e ancor più se posto in relazione al totale del 2005, anno che ha avuto al suo attivo gli oltre 10 milioni di euro dell’asta organizzata con Ferrari a Maranello (Giugno 2005), nonché ben 3 single-owner sale (la Collezione Questa di Porcellane, gli Arredi di Gio Ponti e la Collezione Storica Pauly & C. – CVM di Vetri di Murano).
Ovviamente è il record d’asta italiano – di sempre – (nonché World Auction Record per l’Artista) realizzato nel Maggio 2006 dalle tele del Ciclo Sandi di Giambattista Tiepolo a “guidare” questo breve commento; esso ha fornito più di un’occasione alla stampa internazionale di settore per osservare da vicino il mercato dell’arte italiano, lodandone la vivacità non solo per l’arte moderna e contemporanea ma anche del settore antiquariale; Sotheby’s è l’unica casa d’aste internazionale a “coltivare” in Italia questa antichissima tradizione collezionistica.

Della seconda asta dell’anno di Dipinti Antichi (il settore ha una crescita di +116,8% sul 2005) World Auction Record per Lazzaro Bastiani, “L’Arcangelo Michele”, che da una stima di 40/60.000 euro ha totalizzato 120.000 euro e, soprattutto, la grande richiesta per tutte le opere di alta epoca del catalogo.
Il secondo semestre 2006 è stato inaugurato dalla single-owner sale dedicata ai dipinti ed agli arredi antichi di un’avveduta collezionista romana, egregiamente consigliata dal grande antiquario Fabrizio Apolloni e di cui si ricorda il bel salotto veneziano del Settecento, notificato, già in Palazzo Labia, venduto a 144.000 euro e la tela di Domenico Gargiulo, “Mosè con le tavole della legge e l’Adorazione del vitello d’oro”, World Auction Record per l’artista, aggiudicato a 237.750 euro.
In Dicembre il bel catalogo di Arredi antichi proponeva due collezioni importanti, una toscana e l’altra siciliana e ha fornito una top ten, in particolare per i works of art, di grande impatto.
Oltre alla strepitosa figura in corallo – opera firmata da frà Matteo Bavera, Trapani, fine del XVII sec. – si ricordano anche i 185.775 euro per l’eccezionale ribalta siciliana (1) in legno dipinto e laccato a cineserie, del XVIII secolo e, fra le porcellane, la figura equestre di Napoleone in biscuit (un prezioso esemplare prodotto dalla Manifattura di Napoli sotto Gioacchino Murat, 1808-1813) che è stata aggiudicata a € 26.400 (stima 8-12.000 euro).

100% di venduto per la rara collezione di miniature e tabacchiere di fine Settecento, decorate con scene commemorative dei primi voli in mongolfiera: oggetti unici, realizzati per celebrare i primi passi della storia del volo in Europa, ad es. la coppia di miniature francesi, che rappresentavano il volo dei fratelli Montgolfier avvenuto nel Settembre del 1783 a Versailles alla presenza del Re di Francia e della Regina Maria Antonietta, vendute a € 6.240 da una stima di 500 euro.
Il comparto ha una performance per il 2006 di + 32,5 % rispetto al 2005. Sostanziale tenuta per i settori di Pittura dell’Ottocento che ha visto il World Record per “La Sposa Kirghisa” di Alessio Issupoff (2)aggiudicato ad un collezionista italiano per 98.400 euro e per quello di Libri, Stampe e Disegni che ha proposto ai collezionisti due raccolte private, quella milanese di fogli antichi di Giugno (99% di venduto) e la bella collezione di stampe antiche e moderne di Dicembre che ha suscitato vivo interesse sia in Italia che all’estero (78,5% di venduto).
Le due vendite di Gioielli del 2006 hanno proposto un totale di lotti – rispetto al 2005 – inferiore di oltre 200 lotti e, pertanto, va in tal senso interpretato il – 5% dell’anno registrato dal dipartimento, rispetto al 2005, le cui vendite hanno tuttavia confermato il grande interesse per i gioielli antichi e vintage, già rilevato nel corso delle nostre aste di New York, Ginevra e Londra di Magnificent Jewels.
Ovviamente anche in Italia l’Arte Moderna e Contemporanea ha registrato una crescita davvero brillante: +39% rispetto al 2005 con un totale per l’anno di 20.500.000 euro (IVA esclusa). Il Moderno da Sotheby’s Italia mantiene da anni la posizione leader nel mercato.
Svariati i record, tra i quali quelli per Emilio Vedova ed Enzo Cucchi. La leadership è di Sotheby’s in Italia anche per l’Antiquariato e i Dipinti Antichi.

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