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Priscilla Tea. Remember the future

Priscilla Tea, curved-horizontal-space, 2012, acrylic and paste on canvas, 200x300cm
Priscilla Tea, curved-horizontal-space, 2012, acrylic and paste on canvas, 200x300cm

Stendere il colore in modo che a primo impatto sembri del tutto omogeneo. Studiare gli spazi e le forme come se nessuna dovesse e potesse invadere quella dell’altra. La pittura di Priscilla Tea è, apparentemente, un invito al controllo. Un ordine che a prima vista è incrollabile. Tele sempre ampie, perché il controllo si deve tenere con l’infinito, nel piccolo è scontato. Curve o rettangoli, forme che non derivano solo dalla sua fantasia: il tratto non è mai spontaneo, il gesto è sintetico, come scandito da un mezzo diverso da quello della mano. Eppure. Nonostante il controllo sia la prima caratteristica che salta all’occhio, l’idea finale che si trae dai quadri esposti a Milano alla Gloria Maria Gallery dal 4 giugno al 20 luglio, una selezione di ultimissimi lavori di Priscilla Tea, artista milanese ma con una formazione e un’influenza profondamente statunitense, è quella di libertà. Una libertà conquistata superando silenziosamente l’ordine, che vorrebbe imporsi con il suo controllo su tutto. E infatti, solo avvicinandosi davvero al quadro, ovvero mostrando dichiaratamente il proprio interesse in ciò che si sta guardando, si possono notare dei rilievi, dei sottili eppure esistenti sbalzi di spessore sulla tela. Che non possono far parte del controllo e la precisione che aveva colpito inizialmente. Una sfida segreta, interna al quadro stesso tra le sue forme, e una sfida richiesta a chi guarda la tela. Un piccolo spiraglio bianco proprio dove il blu intenso della forma centrale sembra dominare in modo assoluto. Come osa quel triangolo invadere la perfezione del blu? riusciranno a rimanere sempre così immacolati e bianchi quegli sfondi? o prima o poi il blu si espanderà e romperà i confini? un ordine apparentemente preciso, meticoloso eppure possibilmente precario. Internet, le forme digitali, l’uso del computer per tratteggiare l’idea iniziale e quindi darle una nuova vita meccanica, l’estetica del segno digitale e della multimedialità come patrimonio ormai imprescindibile della persona… certamente sono elementi presenti nella pittura di Priscilla Tea. Forse, però, prima ancora, c’è la ricerca di un equilibrio assoluto della forma come specchio dell’anima. Equilibrio che ora viene sempre disturbato e messo in discussione.

SCHEDA TECNICA

“Remember the future”

Gloria Maria Gallery, Milano

4 giugno-20 luglio

via Watt 32

Lunedì-venerdì, ore 14-19

Tel. 02-87088548, www.gloriamariagallery.com, fabrizio@gloriamariagallery.com

 

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