Il Kerala è uno stato magnifico, la potenza della natura regna su tutto, dalle foreste tropicali in cui le palme si rispecchiano nelle acque dei canali passi in quattro ore di macchina alle distese superbe delle coltivazioni del the sulle montagne. Gli indiani per dire dirti di sì muovono la testa come quando noi diciamo no. La conversazione con Seenug che ci ha scorrazzato per le strade del Kerala è stata costantemente interrotta dalle risate dei miei magnifici compagni di viaggio perchè invece di sì io capivo no . Gli indiani guidano svelti, ogni macchina la sorpassano e non riescono a concepire il fatto che si possa stare dietro, poi ci si abitua e si comincia a smettere di puntare i piedi a ogni curva. Loro sono le persone più rilassate del mondo ma quando guidano rivelano un anima sonosciuta: sono pazzi. Capisci che l’India è tutto e il contrario di tutto. Il colore e il bianco e nero. L’India è la nostalgia di un passato che aveva incantato Pasolini e la voglia di superare se stessi. Sono veloci. Ci lasciano sui blocchi con la nostra superbia di essere primi. Lo vedi dai loro occhi che hanno qualcosa di biblico quando ti guardano: qui la religione è tutto.
Appunti veloci dall’India – Kerala
Il Kerala è uno stato dell’India governato da un partito Marxista Leninista pesantemente soggiogato , in passato ,
da Olandesi prima e Britannici poi , che lo hanno sfruttato per le enormi potenzialità che il suo territorio ha di produrre tutte le spezie di cui il nostro continente è sempre stato avido.
E’ lo stato dove sono stati imprigionati i nostri due Soldati Italiani……. non sempre quello che appare splendido ha un animo altrettanto meraviglioso , soprattutto quand’è l’interesse politico a muovere le fila….
Si tratta comunque di un posto veramente stupendo , anche se molto meno mistico di altre parti dell’ India.