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Breve storia della globalizzazione in arte

AUTORE: Marco Meneguzzo

COLLANA: Saggistica d’arte e cultura

ANNO: 2012

LINGUA: Italiano

ISBN: 978-88-6010-028-3

P.V.P.: 16,00 €

Formato: 15,5 x 23

Pagine: 176

 

Quando si parla di arte, soprattutto di arte contemporanea, ci si riferisce a un modello nato in Europea e poi passato attorno alla metà del XX secolo nel continente nordamericano. La supremazia economica e militare, l’idea della centralità dell’individuo artista e del “progresso” applicato al linguaggio artistico hanno portato, nel tempo, a identificare l’arte occidentale con l’arte tout court. Questo sistema così granitico e funzionale, che ha visto alcuni tentativi di “scambio culturale” negli anni cinquanta con l’arte giapponese e poi negli anni ottanta con l’arte russa, viene messo in discussione solo oggi, in piena era globalizzata, sia dai suoi stessi fruitori che dalle nuove forze intellettuali ed economiche provenienti da altre culture del pianeta. Se in passato la leadership nel mondo dell’arte, economica e come modello di pensiero, è stata una questione circoscritta al mondo occidentale, oggi è necessario fare i conti con la globalizzazione del sistema e con attori che apportano nuovi schemi.
Il volume ricostruisce la formazione del sistema dell’arte occidentale, le prime ibridazioni e l’attuale scenario globale, aprendo alla riflessione sulle molte questioni che questo nuovo assetto pone: le economie mature, dove da tempo il sistema dell’arte è ben strutturato e armonico, possono ancora essere un modello plausibile per i nuovi sistemi? Il sistema dell’arte occidentale ha ancora qualcosa da insegnare o è semplicemente da tralasciare a favore di uno sviluppo completamente nuovo? E reggerà all’impatto dei nuovi mercati? Quanto il sistema originale di stampo occidentale verra’ modificato  dall’essere adottato nei Paesi emergenti? E quanto si modificherà il concetto stesso di arte, visto che i Paesi che si stanno affermando potrebbero imporre un loro modello, con regole più congeniali ai loro mercati, che potrebbe anche considerare nuovi valori artistici, nuovi modelli linguistici non più legati al sistema ora vigente?

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  • Sistema dell’arte…va bene…mercato…OK…ma agli artisti poco importa. Noi da sempre abbiamo mescolato il lontano e il vicino, e le telecomunicazioni di massa lo hanno solo reso più facile.

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