Il Marte festeggia i suoi dieci anni con una mostra dal titolo “La magnifica ossessione” che si svolgerà dal 26 ottobre 2012 al 6 ottobre 2013. A partire dalle proprie ricchissime raccolte, il Mart ha spesso presentato in prospettive tematiche, con focus di approfondimento di nuclei circoscritti. L’occasione del traguardo dei dieci anni è quello di costruire un panorama più esteso ed aperto sulla collezione, permettendo al pubblico di esplorarla nella sua integrità ed eterogeneità, secondo un’esperienza inaspettata.
Spesso il gusto orientato dalle ossessioni proprie di ogni collezionista ha guidato la costituzione e la crescita di molte delle raccolte donate o in deposito presso il Mart. Da questa attitudine nasce “La magnifica ossessione”, una mostra per la quale il Mart ricorre in toto alle proprie professionalità interne, affidandone la curatela ad un vero lavoro di squadra dei suoi curatori e conservatori. Allo stesso tempo, l’esposizione racconta tutte le attività che riguardano le collezioni, la conservazione, il restauro, le relazioni istituzionali e lo studio, rivelando il proprio cuore pulsante, l’essere un organismo attivo e in perenne evoluzione.
“La magnifica ossessione” durerà quasi un anno intero, dal 26 ottobre 2012 al 6 ottobre 2013, e occuperà tutto il secondo piano del Mart. Il visitatore potrà incontrare i protagonisti e le opere più significative dell’arte italiana e internazionale: dipinti, sculture, documenti d’archivio, grafica, fotografia, libri, rarità editoriali, manifesti, arte applicata e arredi, con sezioni dedicate sia ai capolavori del Museo, come quelli dell’avanguardia futurista, sia a opere meno note – ma altrettanto sorprendenti come quelle appartenenti all’arte italiana degli anni Trenta (Astrattismo, Architettura Razionalista, Mario Sironi, Giorgio De Chirico) o degli anni Sessanta e Settanta (Lucio Fontana, Pop Art, Poesia Visiva).
La mostra ospita lavori pensati e realizzati da artisti contemporanei che interverranno offrendo il loro sguardo alla successione storica delle opere: Paco Cao, Liliana Moro, Emilio Isgrò e Agne Raceviciute sono i primi artisti invitati a confrontarsi con questa “magnifica ossessione”.