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Murakami in lotta con una gallerista di Manhattan per della carta da parati

L’artista di fama internazionale Takashi Murakami ha citato in giudizio un’importante gallerista di Manhattan in una disputa che è iniziata sulla decisione di prestare la sua carta da parati in edizione limitata per una mostra al Metropolitan Museum of Art.
L’artista giapponese esige che Marianne Boesky – figlia del finanziere caduto in disgrazia Ivan Boesky – smetta di riprodurre la carta da parati e che restituisca il file digitale contenente il disegno psichedelico con delle margherite sorridenti.
Murakami aveva dato il permesso a Boesky nel 2003 di vendere un set in edizione limitata della sua carta da parati “Cosmos” a 15 collettori, secondo i documenti del tribunale, con il permesso di acquistare rotoli supplementari per $ 150 ciascuno, ma nessuno si immaginava che la gallerista avesse “capito” che l’accordo sarebbe stato illimitato. Cioè vendere la carta da parati di Murakami per sempre e illimitatamente. Ora i due sono in causa anche perchè l’accordo sembra che sia stato preso solo verbalmente tra i due.

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