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Settimana d’aste da Dorotheum a Vienna

Robert Indiana

Formato internazionale

Robert Indiana

26 – 30 novembre 2012: settimana d’aste da Dorotheum

Guardare è bello
Arte Contemporanea, asta 29 novembre 2012

Le proposte di quest’asta ricoprono un ampio arco temporale attraverso il XX secolo. In questo panorama l’opera di Robert Clark Indiana gioca un ruolo importante e segnando il punto di partenza dei suoi lavori dedicati ai numeri. La serie „Exploding Numbers“ nasce nel 1964: l’artista interpreta i 10 numeri cardinali come emblemi delle diverse età dell’uomo. L’asta di Dorotheum propone il numero „Eight“ come simbolo dell‘infinito, che per Indiana vuole anche rappresentare l’età matura (€ 100.000 – 150.000).
L‘Arte Povera è ben rappresentata da due opere di Jannis Kounellis. La prima, datata 1987/88 composta da quattro enormi placche di ferro con vecchie macchine da cucire ed una bottiglia di gas propano che alimenta le fiamme distribuite sulla superficie (€ 130.000 – 200.000). La seconda, eseguita nel 2005, rielabora in chiave personale, l’esperienza della pittura „d’azione“ con liquide, gestuali colature di catrame riportate su carta (€ 80.000 – 120.000).

Jannis Kounellis

Forza concettuale unita al caso porta a risultati affascinanti: Alberto Burri, donò ad un suo caro amico giornalista uno dei suoi primi Cretti che verrà proposto in asta. L’opera del 1971 è stimata € 110.000 – 140.000. Altri protagonisti italiani in asta sono: Enrico Castellani, Mario Schifano, Tancredi Parmeggiani, Piero Dorazio, Afro Basaldella. Fra le opere di Arte Cinetica e le sue “rivisitazioni” troviamo l’oggetto sferico, di Adolf Luther del 1988, con al retro i timbri con la scritta „sehen ist schön (vedere è bello) “e „ energetische Plastik (plastica energetica)“, opera composta da 3 righe di 3 specchi concavi su specchio (€ 70.000 – 90.000). Uno sguardo sull’arte Optical ci porterà alle diverse dimensioni e colori apparentemente in movimento nell’opera di Victor Vasarely del 1992 „Tsipke“ (€ 45.000 – 65.000). Franz West è presente con un’opera bianca composta da filo, garza e gesso la cui stima è di € 40.000 – 50.000. Infine, immancabile in ambito austriaco, un olio di grande formato di Friedensreich Hundertwasser „Globulant“ del 1956, che già anticipa il carattere dei suoi lavori (€ 220.000 – 280.000).

Alberto Burri

Coraggio e forza
Arte Moderna, asta 28 novembre 2012

Cosa sarebbe l’arte moderna senza Schiele e Klimt? Due loro opere sono tra i top lot dell’asta di Dorotheum del 28 novembre. Alla National Gallery di  Londra si trova il ritratto di Hermine Gallia dipinto da Klimt, che indossa un abito disegnato da Gustav Klimt. La moglie dell’omonimo mecenate d’arte è raffigurata anche in questo studio a matita stimato tra i 20.000 e i 30.000 Euro. È del 1907 l’olio dell’allora diciassettenne Egon Schiele che rappresenta una casa – non più esistente – nella periferia di Vienna, una composizione dai colori forti e luminosi (€ 140.000 – 220.000). In asta anche un romantico piccolo dipinto di Carl Moll, “Veduta di Venezia – Le Zattere con la Punta della Dogana”, dedicato dall’artista ad un amico italiano in ricordo della sua visita in Italia (€ 50.000 – 70.000). Impegno intellettuale e astrazione per Frantisek Kupka, simbolismo al massimo per l’opera degli anni ’30 di Giorgio de Chirico „Calligramme“ (€ 90.000 – 120.000). Dello stesso periodo è un affascinante gatto nero di Max Oppenheimer, il cui pelo scuro mette ancor più in risalto le mani ingioiellate della sua padrona (€ 50.000 – 70.000). Ossessione del dettaglio per Gino Severini per l’opera del 1938/39 “Donna con bambina”, in cui le stoffe dei vestiti e del decoratissimo divano sono raffigurate nei minimi particolari (€ 80.000 – 120.000). Modelle stilisticamente molto diverse sono raffigurate nelle opere di Henri Toulouse-Lautrec e Tamara de Lempicka.

Gustav Klimt

 

Egon Schiele

Capolavori 
Design, asta 27 novembre 2012

I top lot dell’asta di Design del 27 novembre sono diversi e vari, come la sinuosa „Z.Chair“ di Zaha Hadid e i cristalli appuntiti del lampadario di Daniel Libeskind. La sedia di Zaha Hadid accentua il contrasto tra angoli arrotondati e curve sinuose. „La forma finale della sedia sembra un gesto calligrafico bidimensionale di Hadid, quasi come un tratto di pennello controllato sulla tela“, riporta il catalogo. Alto 2,7 metri, il lampadario d’arte concettuale della serie „Zumtobel Masterpieces“ di Libeskind, il cui figlio Noam, astrofisico, sviluppò un algoritmo per cui è possibile accendere i 1680 moduli LED in 14 secondi. „eL”-Masterpiece chandelier ha una stima tra i 340.000 e i 450.000 Euro. La collaborazione di due grandi protagonisti della storia italiana del design del XX secolo, Giò Ponti e Piero Fornasetti, ha portato alla realizzazione di un singolare armadio in vetro curvato dipinto all’interno in argento e foglia d’oro (€ 95.000 – 130.000). Molte le testimonianze del design italiano: unico nella sua estrema decorazione e documentatissimo il mobilebar di Osvaldo Borsani (€ 20.000 – 25.000); raro il wall carpet diGiuseppe Santomaso (€ 15.000 – 20.000), gli oggetti fitomorfi di Diego Giacometti e una curiosa rara sedia di Luigi Colani mentre il design europeo è ben rappresentato da un raro tavolo quadrato di Le Corbusier. Saranno presenti anche alcuni esempi di design dell’inzio del Novecento tra i quali una sedia completamente in cuoio di Loos, 1900 con movimentazione dello schienale ed una rara sedia di Otto Wagner (€ 45.000 – 55.000).
Accanto ad esempi del design scandinavo e del Droog-Design vengono proposti in quest’asta mobili d’artista, come la sedia in plastica „Respect Cheap furniture“ di Marti Guixé (€ 1.000 – 1.500), un tavolo con sedia di Sandro Chia e una “sedia sedente” (che dopo essere rimasta tanto in piedi si siede a riposare) del 1970 di Timm Ulrich (€ 2.200 – 2.600). Gli austriaci Breaded Escalope, nelle cui realizzazioni il processo di sviluppo è tanto importante quanto il prodotto finale, hanno progettato quest’anno “alla maniera Thonet” la „Olymp High Chair“ (€ 4.500 – 5.500). Originale anche il servizio in porcellana Pompadour di Cindy Sherman e prodotto da Rosenthal nel 1990 (Nr. 8 di 18, € 4.500 – 5.500).
Bratislava, Bolzano e Amsterdam: Dorotheum propone oggetti disegnati per importanti edifici di queste tre città; i mobili dell’Hotel Kyjev di Bratislava disegnati da Ivan Matusik, l’arredo anni ’60 della Discoteca Grifoncino di Bolzano e otto pezzi d’arredo del negozio Jefferey West Store di Amsterdam disegnati da Mark Brazier-Jones nel 2010, oltre ad un lampadario di 1,8 metri di diametro.

Zaha Hadid

 

Daniel Libeskind

Perfezione
Jugendstil, asta 26 novembre 2012

Perfezione artigianale abbinata ad un progetto artistico molto moderno per la lampada da tavolo in alpaca argentata di Kolo Moser nell’asta di Jugendstil del 26 novembre (€ 100.000 – 150.000). Due bellissimi oggetti Josef Hoffmann, una cassetta del 1905, realizzata per la Wiener Werkstätte e una spilla progettata nel 1922 con tre diamanti a taglio vecchio (€ 50.000 – 80.000).

Kolo Moser

Vino e fiori
Argenti, asta 28 novembre 2012

Highlights dell’asta di argenti del 28 novembre sono una coppia di secchielli per rinfrescare le bottiglie di vino Giorgio III, Londra, del 1818/19 (€ 28.000 – 38.000) ed un vaso Fabergé, Mosca, del 1896 (€ 30.000 – 40.000).

Grandi nomi
Gioielli, Orologi da polso e da tasca, asta 29 e 30 novembre 2012

Diadema, diamanti di ca.. 20,80 ct totali, smeraldi di ca. 140 ct totali, primo terzo XX secolo, € 40.000 – 60.000 Uno straordinario diadema con diamanti di ca. 20,8 carati e smeraldi di 140 carati proveniente da una nobile famiglia europea è il top lot dell’asta di gioielli del 29 novembre da Dorotheum a Vienna. Gli orecchini pendenti en suite sono stimati 16.000 a 22.000 Euro, mentre il diadema ha una valutazione di da 40.000 a 60.000 Euro. Non mancano monili firmati dalle case internazionali più famose quali Cartier, Chaumet, Louis Vuitton e Chopard.
Anche l’asta di orologi da polso e da tasca del 30 novembre 2012 include pezzi di un certo rilievo. Il più complicato orologio meccanico al mondo verrà proposto in asta con altri 368 orologi. La valutazione per il Blancpain „1735“ Grande Complication in platino, Nr. 30 di un’edizione limitata di 30, oscilla tra i 380.000 ai 450.000 Euro. Inoltre l’orologio ha ripetizione dei minuti, tourbillon, cronografo con puntatore, calendario perpetuo con data, giorno, mese, anno, età e fase lunare, su due lati vetri zaffiro e ricarica automatica. Inoltre verrà proposta in asta una originale collezione di orologi, gioielli e oggetti massonici in stile architettonico della Massoneria. Orologi da polso Rolex, tra cui un Oyster Perpetual Yacht-Master II, stimato da 20.000 a 30.000 Euro, oltre a rari orologi da tasca riccamente decorati e due vecchi orologi da polso cronografi Patek Philippe (ca. 1930, € 30.000 – 40.000, e ca. 1950, € 28.000 – 38.000).

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