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Nuove regole per gli sponsor per i beni culturali

Il ministro Lorenzo Ornaghi ha firmato le linee guida che dovranno essere seguite dalle soprintendenze e dalle amministrazioni pubbliche per accettare una sponsorizzazione.

I punti fermi delle nuove procedure, contenute in un  fascicolo diviso in 6 capitoli: chiunque intenda diventare «sponsor», cioè finanziare un intervento, o anche contribuire con servizi e altro a restaurare o valorizzare un bene culturale (un palazzo, un’opera d’arte, un monumento) e in cambio voglia ricavare vantaggi in termini pubblicitari, promuovere il suo marchio, installare cartelloni sull’edificio o sul monumento ecc., dovrà partecipare a una pubblica gara. Saranno le soprintendenze a dover redigere piani triennali con l’elenco dei beni per i quali si chiede l’intervento dei privati e sempre le soprintendenze dovrebbero cercare lo sponsor, anche rivolgendosi ad agenzie specializzate (per esempio agenzie di pubblicità). La gara pubblica sarà necessaria per ogni sponsorizzazione superiore a 40mila euro. Per le dimensioni dei cartelloni pubblicitari che spesso deturpano palazzi e monumenti in restauro non dovranno offuscare la dignità del bene culturale.

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