Nato da una proposta di Emmanuel Van der Meulen, il progetto degli artisti residenti a Villa Medici “Buongiorno Blinky” è organizzato dall’Institut français di Palermo insieme con l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici e il Comune della città di Palermo.
Philippe Adam
Katinka Bock
Bérangère Chargé
Clément Cogitore
Fanette Mellier
Laurent Montaron
Camila Oliveira Fairclough
Manon Recordon
Olivier Vadrot
Emmanuel Van der Meulen
“Buongiorno Blinky” nasce dall’incontro tra alcuni borsisti di Villa Medici e la città di Palermo. Grazie all’aiuto dell’Institut français di Palermo, infatti, essi hanno potuto scoprire un luogo particolare: i Cantieri Culturali alla Zisa, individuandone la geografia fluttuante, le intercapedini, le frontiere e intervenendo artisticamente in un paesaggio così complesso, cercando di entrare in relazione con esso.
Lo ZAC (Zisa Arti Contemporanee) ha poi invitato i borsisti a realizzare installazioni e opere all’interno dei suoi immensi spazi, inaugurati lo scorso dicembre.
Questo “buongiorno” è dunque davvero un risveglio e comunica il desiderio di alcuni artisti francesi di lavorare nell’Italia di oggi.
Il nume tutelare di questo progetto palermitano è l’artista tedesco Blinky Palermo. Fu uno studente dell’Accademia di Düsseldorf, che un giorno ribattezzò Peter Heisterkamp – nato Peter Schwarze – con il nome di un malavitoso, noto nel mondo della boxe. Un soprannome che lui, poi, adottò e mantenne per tutta la vita. Per questo, oggi, è conosciuto come Blinky Palermo, pittore tedesco. scelto non tanto per via dell’omonimia di circostanza, quanto per mettere in pratica una certa concezione dell’arte.
La figura, oggi leggendaria di Blinky Palermo sembra infatti essere in linea con lo spirito del luogo, i Cantieri, un luogo in costruzione – o, meglio, in ricostruzione.
I dieci artisti di Villa Medici partecipanti, hanno scelto di intervenire su questi non-luoghi, tra vuoto e pieno, tra aratura e semina, tra centro e periferia, mediante un percorso che attraversa i Cantieri.
Un lavoro che vuol essere principalmente un’esperienza condivisa, un incontro con la città e i suoi abitanti, con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti, quelli della Scuola di Cinema e con il luogo stesso.
Dopo la serata inaugurale del 2 febbraio, alcune delle opere realizzate in situ rimarranno esposte e visibili, altre andranno a far parte della collezione dello ZAC insieme ai lavori degli altri artisti siciliani.
Emmanuel Van der Meulen è nato a Parigi nel 1972. Diplomato alla Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi nel 2001, espone regolarmente in Francia e all’estero. Gabriel Orozco lo ha proposto per il BlueOrange Support Prize nel 2006. Il suo primo saggio critico, L’imagination et le suspens du regard selon Simone Weil, è stato pubblicato nel catalogo della mostra La pesanteur et la grâce, a Villa Medici, nel 2010. Nel suo lavoro si occupa di pittura e di tecnica legata alla pittura: la copertura, il colore, l’incidenza, la definizione di una superficie. Così elaborato, lo spazio pittorico autonomo può entrare in relazione con lo spazio espositivo o con l’architettura. Ogni dipinto è l’occasione per un nuovo inizio.
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