A partire dal 26 gennaio fino al 13 aprile 2013, al BAD Bunker Art Division di Casandrino, associazione no profit per la promozione della ricerca artistica contemporanea, diretta da Peppe Buonanno e che dal 2001 ha promosso progetti e collaborazioni con artisti, come Renato Barisani, Lorenzo Scotto di Luzio, Piero Golia, Rosaria Iazzetta, Pennacchio Argentato, Marcello Cinque, Rosy Rox, Nini Sgambati con il gruppo Quarta Pittura, sarà ospitato un ciclo di incontri a cura di Stefano Taccone dal titolo “Far retrocedere dappertutto l’infelicità”, l’Internazionale Situazionista e la sua attualità”.
L’Internazionale Situazionista costituisce indubbiamente uno dei più rilevanti e significativi quanto complessi e controversi capitoli della vicenda delle avanguardie, se non, più precisamente, come sostiene Mario Perniola, l’ultima effettiva avanguardia storica del Novecento. La sua estremamente dinamica parabola colpisce per il desiderio di radicalità e coerenza assolute che la anima, per la incrollabile, peculiare determinazione dei suoi protagonisti nel procedere convinti di equivalere al «grado più alto della coscienza rivoluzionaria internazionale», rifiutando ogni mediazione o adattamento e sforzandosi di infrangere ogni separazione tra teoria e prassi, così come tra arte e vita. Concetti come la costruzione di situazioni, la deriva, il détournement, la psicogeografia, l’urbanismo unitario; problematiche come il superamento dell’arte, la critica della società spettacolare, la reinvenzione della rivoluzione rappresentano altrettanti motivi che testimoniano il fascino e la pregnanza delle riflessioni e delle intuizioni del movimento, fondamenti di una fortuna sopravvissuta ben oltre la sua stessa fine, inducendo non di rado a parlare delle sue attitudini per molti versi profetiche.
Ad oltre quarant’anni dalla fine ufficiale dell’Internazionale Situazionista, in quali direzioni si muovono le ricerche intorno agli snodi nevralgici della storia del movimento ed alla critica delle sue principali idee-guida? E quali sviluppi ulteriori hanno conosciuto, in anni più recenti, queste ultime ad opera di coloro che hanno continuato ad alimentarsene? Qual è, più in generale, il lascito del movimento alle generazioni successive e come valutarlo? In che misura e modalità esso parla del nostro presente – ed al nostro presente? E riguardo al presente della produzione artistica contemporanea? Queste ed altre le domande che intende sollecitare ed affrontare il progetto, il cui titolo – tratto da un passaggio del Rapporto sulla costruzione di situazioni di Guy Debord – mira ad evidenziare la centralità, irrinunciabile per ogni approccio situazionista, di una prospettiva di trasformazione radicale della vita. Esso si articola in un ciclo di sette incontri a scadenza quindicinale, nell’ambito dei quali di volta in volta un o più personaggi di varia formazione e profilo sono invitati discutere dell’argomento a partire dalle proprie peculiari letture e ricerche. Alle pareti della sala che ospita gli incontri è inoltre allestita una mostra documentaria fondata su scritti ed immagini tratti dalle pubblicazioni del movimento.
Scheda Evento
Titolo “Far retrocedere dappertutto l’infelicità”, l’Internazionale Situazionista e la sua attualità
Progetto ideato da Peppe Buonanno
Curatore Stefano Taccone
Coordinamento Ilaria Tamburro, Silvia Vicinanza
Produzione – organizzazione BAD
Relatori e date
MARIO PERNIOLA – ENEA BIANCHI 26 gennaio 2013
ANSELM JAPPE 2 febbraio 2013
GIANFRANCO MARELLI 16 febbraio 2013
MARTINA CORGNATI – ENRICO MASCELLONI 2 marzo 2013
PINO BERTELLI 16 marzo 2013
PASQUALE STANZIALE 27 marzo 2013
SERGIO GHIRARDI 13 aprile 2013
Orari inizio incontri previsti alle ore 19.00
Sede BAD MUSEUM Indirizzo: Via Benedetto Croce, 1 – 80025 Casandrino – Napoli
info@bunkerart.org – www.bunkerart.org – fb: BAD museum
Ingresso Gratuito
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