PEPPINO EN PLEIN AIR
19 gennaio – 26 maggio 2013. Padova, Palazzo Zabarella
I salici quasi grigi sulle rive della Senna, le nebbie trasparenti, i cieli pallidi: “Ogni giorno ho dipinto in un verde tenero come la giovinezza quei cari paesaggi, la dolcezza di questa bella terra di Francia”. Potrebbero sembrare le banali confessioni di un’impressionista francese. Invece no, sono le parole d’amore di Giuseppe De Nittis alla sua “amata” France.
Giuseppe De Nittis (1846-1884), per intimi e amici Peppino, pittore di Barletta. Piccolo, tarchiatello, dalla barbetta e dai capelli neri, vestito elegantemente e ricco di tutta l’espansiva burbanza di un meridionale di vent’anni che non dubitava di nulla. Rimasto orfano giovanissimo lasciò la sua Puglia con un sol desiderio: dipingere. “Sarò pittore! E me ne andavo vagabondando per le strade, procurandomi tele e colori come potevo mentre la mia educazione artistica si veniva formando da sola”. Pennelli in spalla risalì tutta la penisola: un breve apprendistato a Napoli e un passaggio a Firenze poi subito via oltre le Alpi e fu Francia, “il paese che sposò”. Un amore appassionato e totalmente ricambiato, grande solo quanto quello dell’adorata Léontine.
E poi Paris, la città delle luci, centro pulsante del mondo, brulicante palcoscenico di una sociologia urbana che si offre alla sua tavolozza. La capitale lo affascina, lo assorbe, lo divora. Frenesia ed eccitazione allo stato puro. Le vetrine, i teatri e i caffè. I salotti mondani e le sale da ballo, le dame avvolte di velluti ricamati da pizzi e piume sventolanti. I Giardini Lussemburgo e il Bois de Boulogne, gli Champs-Élysées e le corse di Auteuil e Longchamps: santuari moderni passati uno dietro l’altro sotto i pennelli di Peppino.
Le strade della campagna pugliese diventano infiniti Boulevard, i viottoli di Barletta divengono luminosi Avenue affollati dall’élite de la Ville. L’Ofanto e il mare si condensano nei riflessi della Senna dove la natura sembra più rigogliosa e le case si scrostano in fretta. Il giovanotto venuto dalle Puglie ha sbancato il tavolo parigino. Dalla sontuosa villa di rue Viète trascorrono i “samedi de l’amitié” letterati, artisti e poeti. Ospiti fissi gli amici più stretti, Manet, Degas, Caillebotte. Invitato speciale, monsieur Goupil, unico e solo mercante del pittore della fortuna parigina. Follie, giochi e risate. Poi una sonata di Beethoven, le giapponeserie alle pareti e le immancabili lasagne alla barlettana del padrone di casa a cui nessuno resiste.
Menù De Nittis: movenze alla Degas, “colazioni” alla Manet, luce di Monet, l’eleganza di Boldini più un pizzico di vortici di colore di Turner: voilà Peppino!
Parigi nel suo atelier, l’atelier a Palazzo Zabarella a Padova fino al 26 maggio. Centoventi opere per la più grande rassegna dedicata al pittore più un tris di raffinatissime donne di Corcos. Un percorso cronologico completo dai primi paesaggi in terra partenopea fino alle nebbie ovattate di Londra. Prestatori internazionali e il fondamentale contributo di opere uscite dallo scrigno barocco della Pinacoteca De Nittis a Barletta.
Fondazione Bano prosegue la sua campagna espositiva valorizzatrice dell’Ottocento e della modernità. Calza “a pennello” così uno dei tre celebri Italiens de Paris. Giuseppe De Nittis: macchiaiolo, impressionista (partecipò anche alla prima mostra del 1874) e precursore del moderno (ruppe con la scientifica ortodossia en plein air per conferire emozioni e stati d’animo nelle tele). Un italiano che seppe tener testa alle celebrate “impressioni” francesi.
“A volte, felice, restavo sotto gli improvvisi acquazzoni. Perché, credetemi, l’atmosfera io la conosco bene; e l’ho dipinta tante volte. Conosco tutti i colori, tutti i segreti dell’aria e del cielo nella loro intima natura. Oh, il cielo!
La natura, io le sono così vicino! L’amo! Quante gioie mi ha dato! Mi ha insegnato tutto: amore e generosità. Mi ha svelato la verità che si cela nel mito… Anteo che riprendeva vigore ogni volta che toccava la Terra, la grande Terra!
E con loro il cielo che io mi raffiguro i paesi ove sono vissuto: Napoli, Parigi, Londra.
Li ho amati tutti. Amo la vita, amo la natura.
Amo tutto ciò che ho dipinto.”
IL PERIODO LONDINESE
ALTRE OPERE IN MOSTRA
Foto e testo: Luca Zuccala © ArtsLife
INFORMAZIONI UTILI
Padova, Palazzo Zabarella – Via degli Zabarella, 14
Dal 19 gennaio al 26 maggio 2013
Mostra a cura di Emanuela Angiuli e Fernando Mazzocca
ORARIO
Dal martedì alla domenica 9.30 – 19.00 La biglietteria chiude 45 minuti prima.
Chiuso i lunedì non festivi
Aperto lunedì 1 e 29 aprile
BIGLIETTI
Intero € 12,00
Ridotto € 9,00
Over 65 anni, soci FAI, soci Touring Club, insegnanti in attività, forze dell’ordine e militari con tessera di riconoscimento, clienti Gruppo Montepaschi, viaggiatori Trenitalia titolari di biglietto Frecciargento, Frecciabianca, IC ed Exp con destinazione Padova e titolari di Cartafreccia, titolari Carta Più e Carta MultiPiù Feltrinelli.
Ridotto speciale €6,00
Ragazzi dai 6 ai 18 anni, studenti fino ai 25 anni, titolari Padova Card, titolari “Carta Giovani – Studiare a Padova Card”.
Ingresso gratuito
Bambini fino ai 5 anni compiuti (non in gruppo scolastico), giornalisti con tesserino, guide autorizzate di Padova, accompagnatore di visitatore diversamente abile.
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
CALL CENTER
Tel. +39 049 8753100 Fax +39 049 8752959 prenotazioni@palazzozabarella.it www.zabarella.it
* Giuseppe De Nittis,Colazione in giardino, 1883 – 1884.Olio su tela,cm. 81×117.Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis (foto Pierluigi Siena,Roma)
* Giuseppe De Nittis,Alle corse di Auteuil- Sulla seggiola, 1883.Olio su tela, cm. 107,5×57.Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis (foto Pierluigi Siena, Roma)
* Giuseppe De Nittis,Il salotto della principessa Matilde, 1883.Olio su tela, cm. 73×91.Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis (foto Pierluigi Siena, Roma)
* Giuseppe De Nittis,L’amazzone al Bois de Boulogne, 1874 -1875.Olio su tela, cm. 31,5×42,5.Genova, Raccolte Frugone
* Giuseppe De Nittis,Figura di donna, 1880.Olio su tela, cm. 79×38.Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis (foto Pierluigi Siena, Roma)
* Giuseppe De Nittis,Prima del ballo, 1879.Olio su tavola, cm. 33×25.Collezione privata; courtesy Galleria Bottegantica Bologna-Milano
* Giuseppe De Nittis, Avenue du Bois de Boulogne , 1874.Olio su tela, cm. 31,4×42,5.Collezione privata
* Giuseppe De Nittis,Westminster, 1878.Olio su tela, cm. 110×192.Collezione privata (foto Luca di Giorgio)
* Giuseppe De Nittis,La National Gallery e la chiesa di Saint Martin a Londra, 1877.Olio su tela, cm. 71×105,5.Parigi, Petit Palais, Musée des Beaux- Arts de la Ville de Paris (© Petit Palais / Roger-Viollet)
* Giuseppe De Nittis,Femme aux pompons, 1880 circa.Pastello su tela, cm. 116,5×90.Milano, Galleria d’Arte Moderna (Foto Fabio Saporetti, Milano)
2 Commenti
Meglio anche di quella al Petit Palais del 2010! Siamo oltre 8.000 presenze in 8 giorni! è il titolo più azzeccato! Mara
DETTAGLI MAGNIFIQUE!