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Caso diplomatico in Cina per il plagio di una scultura

Una denuncia arrivata da Claudio Capotondi che dopo essere stato in Cina ha fatto sapere che la scultura di 10 metri, che si trova davanti alla stazione della metropolitana di Kunshan è un vero plagio di una sua scultura del ’78 dal titolo «Sferosnodo» realizzata poi in forme monumentali in Italia e all’estero. Lo scultore ha dichiarato «Mi sento defraudato e depredato e mi vedo costretto ad adire le vie legali, per vedere tutelati i miei diritti, ovvero il riconoscimento della paternità ideologica della scultura di Kunshan».

«In questo caso si tratta di un evidente reato di contraffazione di un’opera scultorea, e questo reato viene penalmente perseguito. Ma intraprendere una causa contro il Governo cinese non è facile» ha detto l’avvocato Diana Rulli. Attendiamo nuove notizie per sapere come andrà a finire questa partita Italia versus Cina.

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