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Chie art gallery presenta la mostra “Cannaò”

“Stregato dalla luna”, così Chiara Gatti definisce Cannaò nel suo testo dedicato alle opere in mostra che hanno il loro centro di gravità nella luna, appunto: dall’installazione delle 13 lune che, come guardiane maestose, vigilano sul tempo infinito, ai 13 monili in rame anch’essi toccati dalla luna. Fino ai due piccoli trittici in ognuno dei quali, in un gioco di creatività che coinvolge lo spettatore, le opere possono scambiarsi di posto creando storie multiple sempre diverse… tutte dominate dalla luna.

“Cannaò ha disegnato mappe ultraterrene, steli nell’oscurità per indicare il cammino. Dell’uomo, sulle orme della luna. O della luna, nel suo peregrinare infinito. E li ha dotati pure di prodigiosi amuleti. Bracciali e spille incisi con sapienza artigiana e alchemica magia. Rotte cosmiche tracciate dal suo istinto grafico su monili dal sapore antico e i messaggi arcani, da decifrare con cautela per non perdersi nella notte. Gli stessi che ritornano, fra luci più argentee e alfabeti di segni intrecciati sulla tela, in immagini altrettanto visionarie e trasognate, dipinte come fossero ricami.
Altre storie della buonanotte, da guardare con il naso all’insù dal ventre scuro della balena, dove acqua e cielo si toccano ai limiti dell’orizzonte. E dove la luna piena si specchia fino a irretire gli occhi e il cuore.” [da “Stregato dalla luna” di Chiara Gatti]

Pittore e ideatore d’Arte Michele Cannaò ha creato alcuni storici eventi d’arte quali: Infesta (Milano ‘88/’89); Studio La Credenza, laboratorio delle Arti (Milano ‘91/’95), Kaló Neró (Messina/Festival delle arti ‘96/’99) e il Piccolo Teatro della Scaletta (Messina ‘96/’99). Spesso le sue mostre si intrecciano con performance teatrali e poetiche. Dal 2007 è dirigente del Museo della Permanente di Milano e dal 2010 è Direttore del Museo del Fango di Messina (da lui ideato e realizzato grazie alle donazioni di artisti italiani e internazionali) e qui, nei luoghi distrutti dalle slavine di fango nel 2009, In sinergia con Gaetano Sciacca, capo del Genio Civile di Messina, sta realizzando la Montagna ad Arte.
Nel 2011 è invitato al Salone Italia della 54a Biennale di Venezia e nel 2012 espone con il “Domino” negli Stati Uniti. Sempre nel 2012 gli viene assegnato il Premio Antonello da Messina per “le sue importanti realizzazioni artistiche durante la sua trentennale attività”

chie art gallery
V.le Premuda 27, Milano – Tel 02.36601429 cannaò
le 13 lune
inaugurazione martedì 26 febbraio 2013 – ore 18.30

Testo di Chiara Gatti

La mostra rimarrà aperta dal 26 febbraio al 2 marzo

Orari galleria:
lunedì: ore 14.30-19.00 – da martedì a sabato: ore 10.00-19.00

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