Dopo il restauro della Porta del Paradiso è la volta della Porta Nord del Battistero di Firenze, entrambe realizzate da Lorenzo Ghiberti. Opera fondamentale per l’inizio del Rinascimento, seconda in ordine di tempo dopo quella di Andrea Pisano (1330 – 1336), la Porta Nord fu affidata a Lorenzo Ghiberti nel 1401 dopo aver vinto il celebre concorso che vide sconfitto Filippo Brunelleschi.
In questi giorni è in via di realizzazione il cantiere che permetterà lo smontaggio dell’imponente porta bronzea e il successivo trasporto nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze dove avrà luogo il restauro. Si tratta di un intervento reso possibile dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dalla Guild of the Dome Association, di cui fanno parte imprenditori di tutto il mondo, che reperirà i finanziamenti per il restauro e la sostituzione della Porta Nord con una replica ad opera d’arte.
Il Battistero di Firenze rimarrà chiuso al pubblico da mercoledì 27 febbraio a martedì 19 marzo 2013 per consentire le complesse operazioni, dirette dall’ufficio tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore, che permetteranno la rimozione delle due enormi ante di bronzo del peso di 4 tonnellate cadauna, per un’altezza di 5 metri e una larghezza di 1,50.
Mercoledì 20 e giovedì 21 febbraio i restauratori dell’Opificio procederanno nel lavaggio della Porta, mentre alla fine del mese è prevista la rimozione della due ante che saranno posizionate orizzontalmente dentro il Battistero dove rimarranno fino al loro trasporto. Tra l’11 e il 15 marzo, sarà montata una porta sostitutiva in ferro e legno, progettata dal prof. Francesco Gurrieri. Si tratta di una soluzione temporanea in attesa della realizzazione della replica ad arte che andrà a sostituire definitivamente l’originale sul Battistero, come per la Porta del Paradiso. Dopo il restauro, è previsto che la Porta Nord sia collocata nel nuovo Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, accanto alla Porta del Paradiso.
Se non ci saranno imprevisti, la notte tra il 18 e il 19 marzo, la Porta Nord sarà trasportata nei laboratori dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, dove in aprile inizierà il restauro sotto la direzione di Anna Maria Giusti. La fine del restauro è prevista nel 2015 quando sarà inaugurato il nuovo museo dell’Opera in occasione della “Settimana della Chiesa Italiana”.
Opera fondamentale dell’inizio del Rinascimento, la Porta Nord fu realizzata da Lorenzo Ghiberti tra il 1402 e il 1424, aiutato dal padre e orefice Bartoluccio, e da una serie di aiutanti, tra cui il giovane Donatello. La Porta Nord riprende fedelmente lo schema di quella di Andrea Pisano con 28 formelle istoriate a cornice mistilinea (quadrilobo), disposte in sette file di quattro, due per anta, che rappresentano storie del Nuovo Testamento. Nelle due file in basso sono inoltre rappresentati i 4 Evangelisti e i 4 Dottori della Chiesa. Il telaio contiene, agli angoli delle formelle, 47 testine di Profeti e Sibille, sei per fila tranne l’ultima in basso che ne presenta solo cinque. Tra queste l’autoritratto del Ghiberti con un turbante.