Milano da mangiare, più che da bere.
Numerosi sono gli opening dei punti di ristorazione nel quadrilatero della moda nei quali non si punta solo al food. La parola d’ordine è fashion food. Il cibo che fa tendenza, il cibo che travolge e coinvolge. Là dove non ci si può reinventare un nuovo spazio, basta solo acquistarlo e il gioco è fatto. Un esempio è la celebre e prestigiosa caffetteria-pasticceria meneghina Cova, che dopo esser stata acquisita dall’internazionale fashion brand Prada, ha riportato l’ipotesi di un connubio che protrebbe costituire un rinascita del centro della moda milanese oltre a una restyling del settore. Conosciuta a livello mondiale, con più di 7 punti vendita e boutiques sparse tra Cina e Giappone, si aggiudica una posizione privilegiata che rende l’acquisizione da parte della griffe italiana, una mossa azzardata ma allo stesso tempo geniale. A Milano il binomio fashion – luxury food sta diventando sempre più trendy anche se non tutti si “prostrano”davanti alle potenti griffe, almeno per il momento. Si vocifera che un altra caffetteria-pasticceria storica del centro milanese sia corteggiata da tempo ma la fermezza con la quale proseguono la loro attività,è ammirevole quanto rara di questi tempi. La pasticceria Sant’ambroeus in Corso Matteotti, dal 1936 resiste con autorevolezza l’intento di spingere sempre più in alto la ristorazione made in Italy.