“Raffaello”, National Museum of Western Art – Tokyo. Dal 2 marzo al 2 giugno
Raffaello sbarca a Tokyo. E il Giappone lo accoglie con grande interesse. Non poteva essere altrimenti, visto che, per la prima volta, viene organizzata nel Paese una mostra monografica sull’artista. Si chiama proprio “Raffaello” l’esposizione e che si potrà visitare fino al 2 giugn, presso il National Museum of Western Art della capitale nipponica.
Cinquantanove le opere in esposizione, di cui 24 di Raffaello (accanto a quelle degli autori che lo ispirarono o che ne furono ispirati), provenienti da importanti musei italiani, ma anche stranieri, a partire chiaramente dagli Uffizi.
Un’esposizione che racchiude uno sguardo sul periodo rinascimentale che vide operare l’artista. Quattro sono le sezioni in cui si divide, ripercorrendo le diverse fasi della sua produzione. Si parte dal suo celeberrimo autoritratto e con la sezione dedicata alla “prima formazione”, ovvero all’influenza artistica della corte di Urbino e del padre Giovanni Santi. Poi, si passa all’arrivo a Firenze e all’incontro con l’opera di Leonardo e di Michelangelo, nonché allo sviluppo del suo stile. Quindi, la terza sezione, “Raffaello alla corte dei Papi”: grande rilievo al periodo in cui l’artista venne scelto da Giulio II per decorare le Stanze Vaticane, con l’esposizione di disegni e copie degli affreschi realizzati. Infine, l’influenza che ebbe su altri artisti, nell’ultima sezione, “L’eredità di Raffaello”, che include le opere del suo allievo prediletto, Giulio Romano.
In onore ed in appoggia alla mostra viene pubblicata nel sito www.arteantica.eu l’Opera Omnia con 760 schede.
( da il Sole 24 Ore )
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