Sabato 23 marzo al Sant’Agostino di Modena un appuntamento sul maestro della street photography raccontato dal curatore della grande retrospettiva che il San Francisco MOMA gli dedicherà in primavera
È in programma alle 17.00 presso gli spazi dell’ex Ospedale Sant’Agostino di Modena un incontro dedicato al fotografo statunitense Garry Winogrand, tra i grandi protagonisti della mostra Flags of America. A raccontare il lavoro del fotografo sarà un ospite d’eccezione: Leo Rubinfien, critico fotografico e curatore di una grande retrospettiva su Winogrand che dal San Francisco Museum of Modern Art toccherà nei prossimi due anni i più grandi musei del mondo. Presente a Modena in qualità di visiting professor del master sull’immagine contemporanea di Fondazione Fotografia, Leo Rubinfien condurrà un percorso tra le immagini più significative del fotografo, dai celebri scatti degli anni Sessanta al lavoro degli ultimi anni.
Garry Winogrand (1928-1984) è una delle figure preminenti della fotografia americana del Novecento, nonostante il suo lavoro sia rimasto ancora in buona parte inesplorato dal pubblico e dalla critica. Riconosciuto quale induscusso protagonista della street photography, ha costruito il suo approccio originale su un’acuta capacità di osservazione del comportamento umano, unita a una rapidità istintiva e a uno sguardo ironico e libero. Le fotografie che compongono la sua enorme produzione – circa 20.000 rullini realizzati dagli anni Cinquanta in poi – compongono un molteplice ritratto della società americana e della vita quotidiana del suo tempo.
“Garry Winogrand è discendente artistico di Walker Evans e Robert Frank – spiega Leo Rubinfien – ma si differenzia nettamente da loro. Nonostante abbia profondamente ammirato The Americans di Frank, sentiva che questo lavoro non rappresentava la vera storia del proprio tempo, che secondo lui risiedeva invece nella progressiva affermazione di una prosperità suburbana e di un corrispondente isolamento. La fiducia e l’ottimismo delle classi medie nell’America del Dopoguerra rispecchia solo un lato del lavoro di Winogrand. L’altro lato è il senso di un imminente crollo. La tensione tra queste due qualità determina il carattere distintivo del suo lavoro”.
Leo Rubinfien (1953, Chicago, Illinois) appartiene alla cerchia di artisti e fotografi americani che, negli anni Settanta, sperimentarono nuove tecniche a colori e nuovi materiali. È attivo inoltre come saggista e come curatore. Nel 2008 ha scritto un libro sugli eventi dell’11 settembre, dei quali è stato testimone diretto (il suo appartamento era a poca distanza dal World Trade Center). Dal volume, intitolato Wounded Cities e corredato da sue fotografie, è stata tratta una mostra presentata nel 2011 al Museo Nazionale di Arte Moderna di Tokyo. Dal 2001 collabora con il San Francisco Museum of Modern Art, per il quale ha curato una grande retrospettiva sul fotografo giapponese recentemente scomparso Shomei Tomatsu.
L’incontro, in lingua inglese con l’ausilio di un traduttore, si svolgerà nella sala grande dell’Ex Ospedale Sant’Agostino (Modena, Largo Porta Sant’Agostino 228), all’interno del percorso espositivo di Flags of America. Non è necessario prenotare ed è possibile accedere all’incontro con lo stesso biglietto d’ingresso alla mostra (€ 5). Per informazioni: tel 059 239888 – 335 1621739