Sin dai primi giorni di apertura della mostra inaugurata con successo nel 125^anniversario della nascita di Josef Albers grande interesse da parte di pubblico e critica per quello che si annuncia essere uno dei principali appuntamenti internazionali del 2013.
La Galleria Nazionale dell’Umbria, anche grazie alla disponibilità di tutto il personale addetto, per venire incontro alle tante richieste e a diverse esigenze di visita sarà sempre aperta, con orario continuato sette giorni su sette, sia nel periodo delle festività pasquali che
successivamente fino alla chiusura della mostra, proponendo offerte diversificate e dedicate per ogni tipologia di visitatori. Tra le tante iniziative che verranno di volta in volta rese pubbliche intanto si segnala la possibilità di prenotare visite guidate gratuite per famiglie: tutte le domeniche alle ore 16,30, infatti, mentre i genitori saranno accompagnati in mostra da personale specializzato, i bambini e i ragazzi saranno intrattenuti con visite e laboratori adatti a far loro apprendere i mille segreti di forme, linee e colori. Invece tutti i venerdi alle ore 16,30 e la domenica alle ore 17,00 si svolgerenno visite guidate, sempre gratuite, per gruppi di adulti,
associazioni culturali e associazioni del tempo libero.
Si ricorda che l’ingresso è a pagamento (8 euro), ma gratuito oltre i 65 e sotto i 18 anni e ridotto (4 euro) tra i 18 e i 25 anni, e dà anche la possibilità di accedere alla Galleria Nazionale dell’Umbria.
Josef Albers era nato nel 19 marzo del 1888 a Bottrop in Westfalia. Dopo gli studi artistici a Berlino e a Monaco (dove fu allievo di F. von Stuck), entra nel Bauhaus di Weimar. Nel 1925 con il trasferimento della scuola a Dessau diventa docente del “Corso Preparatorio” esercitando notevole influenza su un’intera generazione di artisti, architetti e designer, come ben evidenzia l’esposizione di Città di Castello. Sposa Anni Fleischmann, già sua allieva, ottima artista, con cui condivide la sperimentazione astratta. Nel ’33, il Nazismo impone la chiusura dell’esperimento del Bauhaus e Albers ripara negli Stati Uniti, dove è invitato ad insegnare al Black Mountain College nella Carolina del Nord.
Inizia un periodo di numerosi viaggi alla scoperta delle civiltà pre-colombiane in centro e sud America divenendo un collezionista appassionato di reperti archeologici.
Dal 1946 viaggia in molti stati degli U.S.A., dal Texas fino al Canada, nel 1949 lascia il Black Mountain College; i coniugi Albers ricevono numerosi incarichi come docenti ospiti e in cicli di conferenze negli Stati Uniti e in Sud America.
Nel 1950 inizia il suo percorso artistico più famoso nel ciclo Homages to the Square (Omaggio alla Piazza) in olio su masonite; nello stesso anno accetta la nomina a Direttore del Department of Design alla Yale University.
Fra il 1952 e 1954 viaggia in Messico, Perù e Cile. A metà anni ’50 ritorna in patria per tenere dei corsi come docente ospite e nel 1961 lo Stedelijk Museum di Amsterdam organizza una sua personale. Nel 1963 esce per la Yale University Press Interaction of Color, un testo fondamentale di ricerca sulla percezione del colore dove paragona il rapporto tra i colori alle strutture musicali fatte di armonie, accordi, assonanze e dissonanze.
Nel 1971, fu il primo artista ancora in vita ad avere il privilegio di una retrospettiva al Metropolitan Museum di New York.
Josef Albers muore il 25 marzo del 1976 a New Haven, viene sepolto a Orange nel Connecticut.
Ulteriori informazionie e prenotazioni: 0755721009
www.artiumbria.beniculturali.it
www.gallerianazionaledellumbria.it
Josef Albers
spiritualità e rigore
Perugia, Galleria Nazionale dell’Umbria
20 marzo – 19 giugno 2013
tutti i giorni dalle 10,30 alle 19,30
compresi i giorni di Pasqua e il lunedì dell’Angelo