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Frans Hals occhi negli occhi con Rembrandt, Rubens e Tiziano

Un’interessante chiacchierata con Anna Tummers ideatrice della mostra “Frans Hals occhi negli occhi con Rembrandt, Rubens e Tiziano” presso il Frans Hals Museum di Haarlem fino al 28 luglio 2013

“I legami tra i grandi maestri sono spesso più stretti di quello che si possa pensare” è quello che pensa Anna Tummers, conservatrice del settore di arte antica presso il Frans Hals Museum di Haarlem, in Olanda, e ideatrice della mostra: “Frans Hals occhi negli occhi con Rembrandt, Rubens e Tiziano”.

“Questa mostra” continua entusiasta “è un’ottima occasione per poter ammirare i capolavori che l’artista  ha realizzato nel corso di tutta la sua vita, opere che ho affiancato a quelle di suoi predecessori e di suoi contemporanei, per poter sperimentare direttamente la modernità della sua pittura e di quanto questi riuscisse a sfidare le regole del suo tempo. La mostra non vuole certo dimostrare che Hals fosse meglio di altri grandi maestri, ma sottolineare alcune sue innovative soluzioni pittoriche e alcuni suoi legami con la pittura dei maestri che l’avevano preceduto, come la passione per una pittura veloce e non troppo dettagliata, detta anche “alla prima” così cara all’ultimo Tiziano o a Tintoretto.”

Legami ed analogie che Tummers ama sottolineare e che, insieme alle tante differenze, creano la giusta tensione all’interno di questa mostra che resterà aperta presso il Frans Hals Museum di Haarlem (il maestro nacque ad Anversa, in Belgio, ma si trasferì bambino nel capoluogo olandese) fino al 28 luglio.

La prima fra queste, e certo la più nota, è la contrapposizione tra Rembrandt e Hals, che, insieme a Vermeer, rappresentano i grandi del Secolo d’Oro olandese. “Per evidenziare questa diversità si possono prendere in considerazione due opere emblematiche” continua Tummers “l’ultimo ritratto di gruppo di Hals Le reggenti dell’ospizio del 1664 e il Ritratto di Margaretha de Geer di Rembrandt del 1661. Il genio anversese dipinge questo pezzo in una maniera totalmente libera, come mai aveva dipinto in precedenza, mentre da parte di Rembrandt si nota sempre di più l’interesse verso la struttura della superficie che diventa sempre più spessa catturando in questa maniera molta più luce: mentre Rembrandt “modella” la vernice, Hals “danza” con il pennello. Il primo è il pittore degli episodi biblici, dove descrive emozioni intense e profonde. Ma la donna del ritratto, pur guardando lo spettatore, sembra non vederlo. I personaggi di Hals stabiliscono invece un vero contatto empatico con chi li guarda. Solamente quando si realizza come i due pittori affrontano diversamente la stessa sfida, si possono capire le loro peculiarità”. Un altro degli aspetti importanti di Hals è la teatralità e il movimento all’interno delle sue opere: temi introdotti in Olanda dal gruppo di caravaggisti di Utrecht e tra questi in particolare da Dirck van Baburen. “Quest’ultimo si ispira fortemente al Merisi nelle forme e nei chiaroscuri ma, descrivendo tutto in maniera troppo definita, ottiene una sensazione di “congelamento” e non riesce a rendere il movimento. Questo lo farà invece Hals seguendo l’accorgimento di non dipingere tutto nel dettaglio. Per questa ragione i loro Suonatori di liuto, pur così simili come tema, sono così differenti”.

 [youtube]http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=TnbDCmzoOmE[/youtube]
(Il video non ha sottotitoli)

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INFORMAZIONI UTILI: 

Frans Hals occhi negli occhi con Rembrandt, Rubens e Tiziano
23 marzo – 28 luglio 2013
Frans Hals Museum
Groot Heiligland 62 Haarlem
Orari: mar/sab 11-17 dom 12-17
Lun chiuso
Ingresso adulti 13 euro
www.franshalsmuseum.nl

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