Il 23 aprile presso la chiesa di San Biagio d’Amiterno (oggi nota con il titolo di San Giuseppe Artigiano) Civita, nel venticinquesimo anno dalla sua costituzione, restituirà alla città i due dipinti “La Nascita della Vergine” e “Il transito della Vergine” dell’artista Giacinto Brandi, restaurati dopo i gravi danneggiamenti subiti presso il Museo Nazionale d’Abruzzo a seguito del tragico terremoto del 6 aprile 2009. La consegna delle tele avverrà alla presenza di illustri ospiti e delle autorità locali, in memoria di Gianfranco Imperatori, fondatore e Segretario Generale dell’Associazione Civita e della grande attenzione che ha sempre rivolto al territorio abruzzese, in particolare a L’Aquila e al suo ricco patrimonio artistico.
Concluso questo lungo e complesso intervento di restauro, i due capolavori seicenteschi trovano, presso la chiesa di Via Sassa, nuova e temporanea collocazione trattandosi di un monumento carico di significato storico, civile ed ecclesiastico per la città de L’Aquila. La direzione scientifica del restauro delle tele è stata curata al Soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici dell’Abruzzo Lucia Arbace e realizzato dall’esperta restauratrice Sabina Marchi.
Le tele saranno poi inserite in un programma di valorizzazione che prevederà anche la realizzazione di una mostra itinerante nella regione Abruzzo organizzata dalla Soprintendenza per i beni storici artistici e etnoantropologici dell’Abruzzo, per poi collocarsi definitivamente nella nuova sede del Museo nazionale dell’ex mattatoio dell’Aquila i cui lavori di restauro saranno completati per la fine del 2014.
A riconoscere il valore e l’importanza che la chiesa di San Giuseppe Artigiano riveste nel contesto cittadino è stata, in primo luogo,la Fondazione Romache ne ha sostenuto il totale recupero riconsegnandola a L’Aquila e alla sua comunità in qualità di primo edificio sacro del centro storico ad essere recuperato integralmente e restituito al culto.
Un evento importante per ricordare Imperatori, uomo di cultura ed economista che, partendo dalla esperienza del recupero di un borgo medioevale dell’Alto Lazio che stava per scomparire, Civita di Bagnoregio, ha dato avvio, nel nostro Paese, una concezione nuova della valorizzazione del nostro immenso patrimonio di beni culturali e ambientali e ha, con abilità e sapienza, legato il mondo delle imprese e dell’economia alle nuove concezioni di redditività della gestione di questi beni.