Prato, 31 maggio – 1 giugno 2013
Il catalogo si presenta ricco e vario, con circa ottocento opere, tra incisioni, disegni, dipinti e sculture, con un’attenta selezione che concilia al meglio il rapporto qualità/prezzo. Una selezione di opere:
Giacomo Balla
Tra le opere di maggior rilievo spicca Germogli primaverili (Paesaggio di Villa Borghese), dipinto nel 1906 da Giacomo Balla (olio su tela, applicato su tavola, cm 50,9×76,3, stima: 280.000/380.000 Euro). Acquistata direttamente in casa Balla dai coniugi statunitensi Lewis Winston, l’opera è rimasta appesa nella abitazione di New York di Lydia Winston fino al 1990, qundo è stata venduta all’asta insieme agli altri capolavori della raccolta Winston-Malbin. La tela fa parte della serie che Balla ha dedicato a Villa Borghese. Qui la protagonista è la luce, di cui l’artista vuole rendere visibili l’energia e le vibrazioni, con uno stile particolare, che si richiama al divisionismo di fine Ottocento, ma che anticipa molte innovazioni stilistiche dell’astrattismo informale del secondo dopoguerra.
Pablo Picasso
Dell’artista spagnolo, protagonista indiscusso dell’arte del XX secolo, verrà offerto un disegno datato 23 giugno 1960, intitolato Lutteurs (inchiostro su carta, cm 28×22,5, stima: 140.000/220.000 Euro).
Amedeo Modigliani
L’artista livornese è ben rappresentato da una Testa di donna del 1915 (olio, matita e gouache su carta, applicata su tela, cm 43,2×26,3, stima: 230.000/330.000 Euro). L’opera, già appartenuta alla collezione di Leopold Zborowski, scrittore, poeta e mercante d’arte, è stata recentemente esposta al Musée du Luxembourg di Parigi, dall’ottobre 2002 al marzo 2003, ed è pubblicata sui principali cataloghi ragionati dei disegni di Modigliani.
Piero Manzoni
Sono passati 50 anni dalla morte di Piero Manzoni, avvenuta a Milano il 6 febbraio 1963 (e sono trascorsi 80 anni dalla sua nascita, avvenuta a Soncino il 13 luglio 1933). Le sue opere non sono più considerate solamente come uno sberleffo irriverente e nihilista, ma sono entrate di diritto nelle maggiori collezioni pubbliche e private di tutto il mondo. Nel catalogo della vendita saranno presenti un Achrome del 1961 (cotone idrofilo a riquadri, cm 40×30, stima: 80.000/140.000 Euro) e un Achrome (pallini di polistirolo su tela, cm 40×90, stima: 220.000/320.000 Euro). Piero Manzoni eseguì le sue prime Superfici acrome (successivamente chiamate Achrome) nel 1959 e come scrisse sulla rivista Azimuth le considerava espressione di uno spazio totale, aperto ad infiniti significati possibili, infinita riproduzione della realtà, in cui il gesto dell’artista è ridotto al minimo, quasi trattenuto e bloccato, per concedere la massima libertà all’immaginazione dello spettatore.
Giorgio De Chirico
Tra le opere già inserite in catalogo, possiamo presentare Piazza d’Italia con Arianna dipinta da Giorgio De Chirico nel 1972 circa (tempera su cartone, cm 36,5×51, stima: 60.000/90.000 Euro). Si tratta di un soggetto molto amato dall’artista e assai famoso, in cui possiamo cogliere le sue tipiche atmosfere sospese e rarefatte, che invitano lo spettatore ad una pausa di silenzio, non vuota, ma ricca di meditazioni e riflessioni. La piazza è delimitata da due edifici, con grandi porte ad arco. Sullo sfondo, al di là di un basso muro si vede la parte superiore di una vela, che ci fa immaginare uno scenario marino e che costituisce una novità, rispetto ad altre Piazze d’Italia in cui De Chirico aveva inserito sullo sfondo la sagoma stilizzata di un treno. Al centro, in primo piano, una scultura di donna dormiente, tratta da un marmo romano dei Musei Vaticani, copia di un originale ellenistico. Si tratta di Arianna, colta nel momento in cui è stata abbandonata da Teseo, prima dell’arrivo di Dioniso, che la prenderà in sposa. Alcuni critici hanno spiegato la scelta di questo soggetto con un riferimento implicito a Friedrich Nietzsche ed al suo legame tormentato con Cosima Wagner, alla quale inviava biglietti d’amore firmati Dionysus.
Alighiero Boetti
Non meno importante la sezione dedicata all’arte contemporanea, a cominciare da Alighiero Boetti, di cui verrà offerto Divine astrazioni, uno dei suoi tipici ricami su tessuto (cm 23,7×23,7, stima: 17.000/25.000 Euro). In questo gruppo di opere l’artista semplifica al massimo il suo linguaggio e si esprime con frasi semplici, apparentemente banali, intessute con lane dai colori vivaci. Boetti credeva nelle potenzialità creative dell’alfabeto e delle lettere che compongono i nomi delle persone e delle cose. Per questo motivo realizzò una serie di “quadrati magici”, dal valore simbolico, dotati di una superiore forza spirituale. Segnaliamo, infine, Figura, di Mimmo Paladino (scultura in terracotta dipinta, h. cm 134, stima: 20.000/30.000 Euro) e Struttura di Carla Accardi (1957, caseina su carta, applicata su tela, cm 51×69,7, stima: 25.000/30.000 Euro).
Aste
Dipinti, Disegni, Scultura e Grafica
venerdì 31 maggio, ore 15.30
Arte Contemporanea
venerdì 31 maggio, ore 21.15
sabato 1 giugno, ore 11.00
Arte Moderna
sabato 1 giugno, ore 16.00
Esposizione
A MILANO: da giovedì 16 a mercoledì 22 maggio (sintesi delle opere)
Orario: 10.00 – 19.00 (festivi compresi)
A PRATO: da sabato, 25 maggio a sabato, 1 giugno
Orario: 10.00 – 19.30 (festivi compresi)
sabato, 1 giugno: ore 10.00-13.00
www.farsettiarte.it – info@farsettiarte.it;
Prato, Viale della Repubblica (Area Museo Pecci) – Tel. 0574/572400 – fax 0574/574132
Milano, Portichetto di Via Manzoni (angolo Via Spiga 52) – Tel. 02/76013228 – Fax 02/76012706