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1,3 milioni di euro per l’asta di numismatica da Bolaffi

È di 1,3 milioni di euro il risultato complessivo della vendita di monete e banconote da collezione organizzata a Torino dalla casa d’aste Bolaffi giovedì 23 maggio.

Accanto alla sorpresa del Centesimo Mole – l’errore di conio del 2002 con l’immagine del due centesimi (la Mole Antonelliana) e l’aspetto sul retro della moneta da un centesimo – ceduto per 6.600 euro, non hanno tradito le aspettative le grandi protagoniste della numismatica.

Il titolo di top lot spetta a una moneta del Regno d’Italia, il 100 lire di Vittorio Emanuele II coniato nel 1864 con l’effigie del re e lo stemma di Casa Savoia circondato dal collare dell’Annunziata, che ha raggiunto la vetta dei 22.000 euro (da una base di 15.000 euro).

Tra le monete medievali si è distinto il pregiato Augustale di Federico II di Svevia (1198-1250), aggiudicato a 18.000 euro (base 10 mila euro) mentre il Ducato papale attribuito a Clemente VII (1478-1534), coniato nella zecca di Ancona, è passato di mano per 14.400 euro (base 1.500 euro).

Per quanto riguarda il capitolo dedicato alle monete straniere, grande interesse ha suscitato il raro 10 Rubli di Caterina II di Russia (1729-1796), che da 4.000 euro è balzato a 18 mila.

Le aste Bolaffi di primavera proseguono la settimana prossima con la tradizionale vendita di francobolli, in programma venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno, sempre in via Cavour 17 a Torino.

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