Dal 16 al 30 settembre 2013, Milano
Un tratto deciso e colori opachi per rappresentare una malinconia che, senza rabbia, sembra semplicemente esserci. Questo trasmettono le tele di Mimmo Di Marzio, artista, critico e giornalista (Napoli, 1963), nella mostra “Vite parallele”, a cura di Vera Agosti, allo Spazio Emmaus a Milano fino al 30 settembre. Una nota di blues attraversa tutte le tele (Di Marzio è anche musicista appassionato di bossa nova), raffigurando, ad esempio, persone sole che, di spalle rispetto a chi osserva il quadro, sembrano riflettere in piedi in un mare increspato. Trasmettendo un senso d’attesa (rassegnata, non ansiosa) verso qualcosa che ancora deve accadere. Oppure rappresentando vedute, paesaggi, ancora marittimi, che ritraggono persone, amici e famiglie in momenti di calma. Ma come strappati al tempo, precari e mai soddisfacenti del tutto.
Un mostra che è il risultato di un lungo periodo di silenzio: “il lavoro in questo periodo di apparente inattività è sempre proseguito –dice Di Marzio-. Anche se in uno specifico momento non dipingo, le idee si raccolgono e si sviluppano”. Se, infatti, i ritratti di persone e, soprattutto, il mare, sono soggetti protagonisti fin dall’inizio della pittura di Di Marzio, “il mare è sempre presente nella mia vita”, per questa mostra ci sono due novità: la prima è che tutti i quadri sono di piccolo-medio formato, soluzione insolita per l’artista che solitamente sceglie misure più grandi. Si aggiunge poi, un nuovo tema: la città di Milano. Un singolo grattacielo milanese, una solitudine eloquente perchè molto caratteristica di Milano (che nel suo caos nervoso a prima vista non si interessa ad alcuno). “Sicuramente proseguirò a dipingere Milano, questo è stato un primo esperimento”.
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INFORMAZIONI UTILI:
“Vite Parallele”, Mimmo Di Marzio
Spazio Emmaus
A cura di Vera Agosti
Dal 16 al 30 settembre 2013
Galleria dell’Unione, 1 – Milano (zona Missori)
Tel: 02/733854
Orari: lu – ve 16.00-20.00 sabato su appuntamento
