Spaziominimo è stato fondato a Courmayeur nel 2012 da Monique Giacobone e Roberto Antonaci, accomunati da un forte legame affettivo per il luogo. Spaziominimo è uno spazio espositivo con radici a Courmayeur e uno sguardo che va oltre la produzione artistica legata a soggetti naturalistici o montani, per accogliere proposte originali fuori da ogni forma di preconcetto. I requisiti che guidano la scelta dei lavori esposti, opera di artisti già conosciuti o emergenti, sono originalità e ricerca.
Di Antonaci (1956-2012), giunto alla fotografia d’arte da un’attività nel campo della moda e della pubblicità, sono presenti la raccolta Nubi e Nebbie, scatti delle “sue” montagne, accanto a lavori precedenti del ciclo Essenza dei Vuoti, scorci metropolitani in bianco e nero estratti dal loro contesto e reinterpretati, stampati su tele di grande formato.
Giacobone espone invece le sue composizioni, create con oggetti che sono parte del nostro quotidiano – giocattoli, sedie, lampade – che astrae dal contesto “d’uso” e reinventa in modo ludico.
E Spaziominimo accoglie anche altri autori che si muovono nell’ambito di una creatività senza rigide scelte di campo, tra fotografia, assemblaggio con materiali di recupero, pittura, design.
I Picapica, coriandoli in spagnolo, di Irene Maria Marchegiani, sono “coloratissime pagine miniate che (…) trasformano batterie di segni modulari in fantasmagorie”, come dice nel testo che accompagna i lavori Federico Vescovo. In altri lavori, tra il patchwork e il collage, l’artista unisce tecniche artistiche e sapiente manipolazione di materiali per mettere in relazione forme e immagini con moduli astratti e decorativi.
Nella sua composita proposta, Spaziominimo ospita, ancora, Joanne Shipp, autrice che trae dal piacere della cucina i motivi ispiratori dei suoi Cocktails e delle sue Ricette: acrilici su tela dove ingredienti e dosi di alchimie culinarie diventano esplosioni di colore in chiave pop; Huguette Viotto, creatrice di oggetti d’arte con “trofei” di gazzelle, cervi, mucche, elefanti, montati su specchi antichi, della collezione Animalìa; Johanna Wahl, con vasi e tessuti “scolpiti”; Onetwothree, il geniale divano di Cristina Prinetti che con semplici movimenti si trasforma in comodo letto o in divertente chaise longue; Il Bosco di Nicola Bortolussi, che, mediante l’immagine fotografica lavorata in “vertical panning”, ci trasporta in un mondo naturale che perde ogni connotazione realistica.
L’insieme dà vita a un gradevole e accogliente arredo creativo, più che a una convenzionale esposizione di quadri, e si propone come un momento d’incontro per i frequentatori della importante località alpina.
Spaziominimo è uno spazio espositivo non convenzionale e unico per il luogo, nato dalle necessità espressive e dalle scelte estetiche dei fondatori, entrambi attivi come autori, oltre che coordinatori di energie creative. La vocazione di Spaziominimo si manifesta nella volontà di dar parola e corpo alle immagini senza limitazioni preconcette, ospitando i lavori di artisti che si muovono nell’ambito di una creatività senza rigide scelte di campo, tra fotografia, pittura e design.
Spaziominimo,
via Marconi, 14 – Courmayeur (AO)
Orari: nei mesi di settembre e ottobre Spaziominimo è aperto il sabato e la domenica dalle 10,30 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,00, o su appuntamento telefonando al numero +39 3487808289
2 Commenti
Penso che promuovere e aggiungere offerte culturali, non possa che essere la strada giusta per rendere più interessante ed efficace l’immagine dell’Italia.Apprezzo molto questa iniziativa che valorizza la creatività individuale in un luogo che tanto ispira.
Grazie! Ci venga a trovare.
SPAZIOMINIMO