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Pollock e gli Irascibili: dalla tela allo schermo

Presso la Sala Alda Merini – Spazio Oberdan della Provincia di Milano, dal 9 al 19 ottobre 2013, Fondazione Cineteca Italiana propone Pollock e gli Irascibili, dalla tela allo schermo, una rassegna cinematografica realizzata con la collaborazione e il sostegno del Comune di Milano che si lega alla mostra “Pollock e gli Irascibili” organizzata dallo stesso Comune di Milano e in esposizione a Palazzo Reale dal 24 settembre 2013 al 16 febbraio 2014.

La mostra inaugura una serie di iniziative nell’ambito delle celebrazioni dell’”Autunno Americano” e consta di oltre 60 capolavori provenienti dal Whitney Museum di New York. Gli artisti in esposizione, guidati dal carismatico Jackson Pollock e definiti “Irascibili” da un celeberrimo episodio di protesta nei confronti del Metropolitan Museum of Art, diedero vita a quella che poi fu chiamata “la Scuola di New York”: un fenomeno unico, noto anche come espressionismo astratto, che dal secondo dopoguerra influenzò lʼArte Moderna in tutto il mondo.

La proposta filmica in programma a Spazio Oberdan vuol essere un arricchimento del percorso della mostra per dare a tutti gli appassionati l’opportunità di approfondire attraverso le immagini in movimento e il linguaggio cinematografico la dinamicità estetica di un periodo e di una scena artistica fra le più importanti del secolo scorso. Il programma si articola in tre “capitoli”: il primo dedicato proprio a Jackson Pollock e Mark Rothko; il secondo su Andy Warhol (attraverso tre delle sue più celebri icone, Marylin Monroe, Audrey Hepburn, Edie Sedwick) e la Pop Art, il movimento di avanguardia al quale gli “Irascibili” passarono il testimone; il terzo pensato per illustrare l’avanguardia espressiva cinematografica della scena newyorkese dagli anni ’50 ai primi anni ’60.

Photo by Bill O’Leary/The Washington Post

Fra i titoli, abbiamo inoltre inserito Deserto rosso di Michelangelo Antonioni, film che contiene citazioni di opere di Mark Rothko da parte del regista ferrarese che, lo ricordiamo, fu a sua volta raffinato pittore.
A breve il calendario proiezioni al sito www.cinetecamilano.it

 

 

Schede dei film
 

Ombre (Shadows)
R. e sc.: J. Cassavetes. Mus.: Charles Mingus. Int.: Lelia Goldoni, Hugh Hurd, Ben Carruthers, Anthony Ray. Usa, 1959, b/n, 81’, v.o. sott.it.
Due fratelli e una sorella, neri ma con la pelle chiara, tanto da poter essere scambiati per bianchi. I tre non vanno d’accordo, e per la donna la situazione si fa ancora peggiore quando si vedrà abbandonata dal fidanzato per pregiudizi razziali.

Volti (Faces)
R. e sc.: J. Cassavetes. Int.: John Marley, Gena Rowlands, Lynn Carlin, Seymour Cassell, Fred Draper, Val Avery, Dorothy Gulliver. Usa, 1968, b/n, 129’, v. o. sott. it.
La grave crisi coniugale di una coppia borghese a Los Angeles. Uno dei film più indicativi del modo unico di fare cinema di J. Cassavetes. Fu girato nel 1964 in 16 mm per 6 mesi e circa 150 ore di pellicola registrata con attori e tecnici non pagati. Il montaggio durò quasi 4 anni. Una 1ª edizione di 220 minuti (marzo 1968), oggi introvabile, fu ridotta alla durata attuale.

Jackson Pollock
R.: Kim Evans. USA, 1987, 52’, v.o. sott. it.
Un documentario che ci conduce nel mondo di Jackson Pollock, che ritrae il mito di un artista capace di rivoluzionare il mondo dell’arte.

Lezioni di vero (Episodio di New York Stories)
R.: Martin Scorsese. Sc..: Richard Price. Fot.: Nestor Almendros. Int.: Nick Nolte, Rosanna Arquette. USA, 1989, col., 44’.
Fra incontrollabili slanci creativi e burrascose relazioni sentimentali, alcuni giorni della vita di Lionel Dobie, pittore astrattista newyorkese il cui metodo di lavoro tutto fisico e le cui opere ricordano Jackson Pollock.

Gli spostati
R.: John Huston. Sc.: Arthur Miller. Int.: Marilyn Monroe, Clark Gable, Montgomery Clift, Thelma Ritter, Elia Wallace, USA, 1961, b/n, 125’, v.o. sott. it.
La bella e ingenua Roslyn, da poco divorziata, stringe amicizia con due uomini: Gay, un cow boy in attesa anche lui del divorzio, e Guido, un valente meccanico. Respinti gli approcci di quest’ultimo, Roslyn sente nascere in sé una viva simpatia per il cow boy, non insensibile al fascino della giovane donna. Fra loro inizia così una relazione. Ma un giorno Guido propone all’amico di prender parte a una caccia ai cavalli selvaggi. dopo un’estenuante caccia, i due riescono a catturare un cavallo selvaggio, ma Roslyn, con l’aiuto dell’amico Perce, libera l’animale e comincia guardare Gay con un occhio diverso, certo meno innamorato. Gay, rude e cocciuto, a prezzo d’una lotta furiosa riesce a catturare di nuovo il magnifico cavallo ma, dopo aver provato la sua superiorità sulla forza selvaggia dell’animale, gli rende la libertà.

Colazione da Tiffany
R.: Blake Edwards. Sc.: George Axelroad, tratta dal romanzo omimo di Truman Capote. Int.: Audrey Hepburn, George Peppard, Patricia Neal, Buddy Ebsen, Martin Balsam, Josè Luis De Villalonga. USA, 1961, col., 115’, v.o. sott. it..
Sulle note dell’immortale Moon River di Henry Mancini, la tormentata storia d’amore ambientata a New York fra Holly, ragazza facile e amante del lusso, e Paul, giovane scrittore spiantato che per tirare avanti si fa mantenere da una matura, ricca signora.

Pollock
R.: Ed Harris. Sc.: Barbara Turner, Susan Emshwiller. Int.: Ed Harris, Marcia Gay Harden, Amy Madigan, Jennifer Connelly, Val Kilmer. USA, 2000, col., 118’.
Gli ultimi due anni della vita e della carriera del pittore americano Jackson Pollock, esponente di punta dell’espressionismo astratto, periodo in cui gli è accanto la moglie Lee Krasner, anche lei affermata pittrice. La comune passione per l’arte cementa il loro amore che però è messo in crisi dalla depressione, dalle sbronze e anche dai tradimenti di lui. Nonostante il successo raggiunto Pollock era in preda a tali tormenti che lo spinsero a cercare rifugio nell’alcol. Nell’agosto del 1949, il periodico ‘Life Magazine’ si chiedeva: “Jackson Pollock è il più grande pittore vivente degli Stati Uniti?” Era infatti fra i più noti artisti americani, ma la sua anima tormentata – che probabilmente lo aveva spinto a dipingere – lo portò all’autodistruzione.

Rothko’s Room
R.: David Thompson. USA, 2008, 60’.
Filmato sulle due sponde dell’Atlantico, questo splendido documentario – una cronaca della vita e dell’arte sublime di Mark Rothko –  adotta un linguaggio visivo concepito per trasmettere emozioni primarie con il massimo della forza espressiva.

Factory Girl
R.: George Hickenlooper. Sc.: Captain Mauzner. Int.: Sienna Miller, Guy Pearce, Jimmy Fallon, Shawn Hatosy, Hayden Christensen . USA, 2006, col., 91’, v.o. sott. it.
Ascesa e declino di Edie Sedgwick, celebre icona della cultura pop americana: l’abbandono di Santa Barbara e della sua famiglia aristocratica, l’arrivo nella New York in pieno fermento culturale della metà degli anni ’60, l’incontro con l’eccentrico artista Andy Warhol che la scelse come musa ispiratrice ed interprete di numerosi suoi film, il rivoluzionario ambiente della Factory frequentato da artisti, musicisti e uomini di cultura. Fino all’incontro con un musicista, di cui lei si innamorerà follemente e che la allontanerà definitivamente dal mondo underground di Warhol.

Deserto rosso
R.: M. Antonioni. Sc.: M. Antonioni, Tonino Guerra. Fot.: Carlo Di Palma. Int.: Monica Vitti, Richard Harris, Carlo Chionetti, Xenia Valderi, Aldo Grotti. Italia/Fr., 1964, col., 120’.
Annoiata, infelicemente sposata e con un amante, Giuliana si dibatte in modo confuso nella crisi della sua esistenza, vuota come la città desertificata in cui vive, Ravenna.

 

 

INFO
info@cinetecamilano.it
www.cinetecamilano.it
T 02 87242114
Cineteca Milano @cinetecamilano
MODALITÀ D’INGRESSO
Biglietto d’ingresso: intero € 7,00
Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera: € 5,50
Cinetessera annuale: € 5,00, valida anche per le proiezioni all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.

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