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Piano Nobile. Arredi da uno storico palazzo milanese

5 novembre 2013, Londra, Sotheby’s

Il 5 novembre 2013 Sotheby’s Londra presenterà gli arredi di Piano Nobile, un’intera collezione proveniente da uno storico palazzo di Milano. Nella terminologia architettonica si chiamava piano nobile l’insieme degli ambienti più rappresentativi di un palazzo italiano e le sue sale erano destinate a ospitare eleganti ricevimenti. La collezione riflette il gusto sofisticato del suo proprietario – un collezionista appassionato ed esigente.
Questo ensamble è stato creato dalla maestria di Roberto Peregalli e Laura Sartori Rimini – dello Studio Peregalli – due interior designer italiani noti in tutto il mondo. Questo storico palazzo, con altri spettacolari progetti, è pubblicato nel loro volume, L’Invenzione del Passato, Interni e Architetture dello Studio Peregalli, Rizzoli, New York, 2011.

Questa collezione è caratterizzata da una creativa miscellanea di diversi stili, colori e tessuti, che accosta importanti dipinti e mobili veneziani, trompe l’oeil di stile Neoclassico, ceramiche e argenti italiani, opere europee, cinesi ed asiatiche, per creare un ambiente unico e inimitabile in ogni stanza.

La single-owner sale comprenderà 211 lotti con una stima complessiva di £1.4-2 milioni. Per l’occasione, Sotheby’s ricreerà a Londra nelle sue gallerie gli interni di Piano Nobile, che rimarranno in esposizione da venerdì 1 Novembre fino al giorno dell’asta.

Mario Tavella, Vice presidente Sotheby’s Europa, Responsabile delle House Sales e Single Owner Collections commenta: “Quando per la prima volta ho attraversato le sale di questo piano nobile sono rimasto incantato dalla loro atmosfera che dava al contempo un senso di magnificenza e intimità: mi trovavo in un ambiente che si era evoluto nei secoli o una mise en scène splendidamente curata? Ogni stanza – degna di un set cinematografico di Visconti – era estremamente evocativa. Il tema ricorrente in tutto il palazzo era l’abbinamento di mobili veneziani, che ho riconosciuto dai libri di repertorio, ad una vasta collezione di ornamenti francesi, cinesi e indiani. Lo Studio Peregalli ha saputo creare una squisita ambientazione per la collezione del conoisseur, dove la bellezza degli oggetti viene amplificata.”

Mobili e Dipinti Veneziani del XVIII secolo
Highlights della collezione, un gruppo di mobili veneziani del XVIII secolo intagliati e laccati – pubblicati anche nei più autorevoli libri di arredamento. Tra tutti una commode laccata a chinoiserie verde e gialla, (lotto 64, stima £80,000-120,000/ €95,500-143,000) accompagnata da una coppia di comodini laccati (lotto 65, stima £40,000-60,000/ €47,600-71,500) e una commode intagliata in noce della metà del XVIII secolo (lotto 141, stima £30,000-50,000/ €35,700-59,500).


Questa elegante serie di mobili è completata da dipinti raffiguranti Venezia, tra cui una Veduta di Palazzo Ducale dal Bacino di San Marco della metà del XVIII secolo del Master of Lyon, nome attribuito ad un’identità precisa della bottega di Bernardo Bellotto, estremamente raro sul mercato (lotto 131, stima £50,000-70,000/ €59,500-83,500).

Lo Scalone
La scalinata del palazzo introduce alla ricchezza e all’eleganza del piano nobile, accentuate da una coppia di grandi mori policromi veneziani, laccati e parzialmente dorati, con lanterne in argento, del XVIII secolo (lotto 6, stima £25,000-40,000/ €29,700-47,600).


L’Ingresso Neoclassico
Per rivivere le glorie del passato e la nostalgia del Grand Tour, le pareti di questo ingresso sono ornate con trompe l’oeil su tela, raffiguranti antichi marmi e sculture. Dipinti da Irene Groudinsky, quest’insieme di opere è stimato £10,000-15,000 (€11,900-17,900, lotto 13).


Questi dipinti creano una scenografia perfetta per i sontuosi mobili d’epoca, tra cui una coppia di divani dorati e intagliati, Russia, XIX secolo, creati appositamente per una suite della Principessa Matilde Bonaparte, nipote di Napoleone (lotto 10, stima £8,000-12,000/ €9,600-14,300).

Il Salone
Manifestazione del gusto estetico del proprietario, il salone del palazzo ospita una magnifica coppia di tavoli Romani da parete con piani in alabastro e scolpiti con busti, maschere e volute. Datati 1730 circa, queste magnifiche consolles sono caratterizzate dalle tipiche e abili incisioni degli ebanisti e intagliatori romani del XVIII secolo e affini ad un gruppo di tavoli conservati al Palazzo del Quirinale a Roma (lotto 26, stima £70,000-100,000/ €83,500-119,000).

A completamento dei tavoli e poste insieme in situ sono due specchiere romane in legno dorato, ciascuna datata intorno al 1700 (lotto 24, stima £25,000-40,000/ €29,700-47,600 e lotto 25, stima £20,000-30,000/ €23,800-35,700).
Un richiamo alla produzione parigina dalla fine del regno di Luigi XIV e al periodo Regence (circa 1700) è dato da una coppia di piedistalli impiallacciati in tartaruga, con intarsi in ebano e ottone e con applicazioni in bronzo dorato. Esempi simili si conservano in importanti collezioni pubbliche e private (lotto 18, stima £ 15,000-25,000/ €17,900-29,700).
Un lampadario francese in metallo dorato, cristallo di rocca e ametista arricchisce la già sontuosa atmosfera della stanza (lotto 31, stima £50,000-80,000/ €59,500-95,500).

La Sala da Pranzo
Le pareti drappeggiate di seta verde damascata della sala da pranzo sono uno sfondo perfetto per esporre una collezione di piatti veneziani del XVIII e XIX secolo, in particolare “Il servizio Farfalla”, un servizio di piatti di porcellana creato nel celebre laboratorio veneziano Cozzi nel 1770 circa (lotto 66, stima £30,000-50,000/ €35,700-59,500).


Una grande specchiera in legno intagliato e dorato, circa 1730, dona grande profondità alla stanza (lotto 57, £40,000-60,000/ €47,600-71,500, in foto a destra e a pag. 6) riflettendo e incorniciando splendidamente il lampadario illuminato in vetro sfaccettato, cristallo di rocca e metalli dorati, in stile genovese del XVIII secolo (lotto 58, stima £20,000-40,000/ €23,800-47,600).
All’interno della Biblioteca, del Salone Blu, della Sala Veneziana e della Camera Wing, mobili d’epoca italiani e francesi sono collocati a fianco di opere d’arte cinesi, giapponesi e indiane e tappeti orientali ricchi di un senso di lusso conviviale.

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