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Da Tajan il Design Americano

13 Novembre 2013, Parigi

Mercoledì 13 Novembre da Tajan sarà il turno del Design Americano. In catalogo opere di Eero e Eliel Saarinen, George Nakashima, George Nelson, il duo Krueck & Sexton, Forrest Myers, Paul Evans e tanti altri. 

Dalla fine della seconda guerra mondiale, la creazione del design di arredamento è profondamente cambiata grazie soprattutto all’evoluzione tecnologica che ha rivoluzionato il mondo. Di pari passo si è sviluppato anche un forte richiamo verso la natura, verso una dimensione architettonica e scultorea che andava ad incontrare il gusto per la spettacolarità e per l’inedito.
Nel 1946 nasce la Collaborazione Knoll Saarinen con la “Womb Chair” e l’artista sottolinea nel catalogo della mostra “Les assises du siège contemporain” tenutasi al Musée des arts décoratifs nel 1968, l’importanza del design: “La necessità di una seduta ampia e confortevole è certa, perché abbiamo bisogno di rilassarci. I cubisti, i progettisti del gruppo De Stijl, Mies Van Der Rohe, Le Corbusier, hanno visto la relazione fondamentale tra oggetto e spazio e l’hanno portata a compimento con fini mobili in acciaio. La tecnica e il gusto si sono ora evoluti e i nuovi materiali danno ai designer grandi possibilità: per me il guscio di plastica rappresenta la sedia più appropriata al XX secolo”.
Poi, con George Nelson a capo della ditta tra il 1946 e il 1965, Herman Miller, Charles e Ray Eames sono i primi a sviluppare la tecnologia del compensato modellato, poco prima che lo faccia Jacobsen. I prodotti di Knoll e Miller diventano così dei must sul mercato internazionale.
Allo stesso tempo Charles e Ray Eames, dalla Cranbrook Academy, dopo aver interpretato il compensato in modo industriale, danno vita a gusci scultorei in cui la libertà e la leggerezza della forma incontrano il comfort e la bellezza. La perfezione tecnologica si mette al servizio della fantasia e lascia la parola all’espressività del materiale stesso.
L’evoluzione del design americano avviene in modo vario. Infatti George Nakashima e Wendell Castle usano il legno in maniera differente arricchendone la trama; dall’altra parte Paul Evans, Forrest Myers e il duo Krueck & Sexton innalzano il metallo alla sua quintessenza.

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