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Modì a 6,481,500€ da Sotheby’s a Parigi

 

4 dicembre 2013, Parigi

04.12.2013 – L’asta ha totalizzato 23,764,700 euro. Il dipinto di Modigliani è stato venduto al di sotto della stima minima per 6,481,500 €. Tra gli altri lotti in catalogo, molte aggiudicazioni sopra le stime tra cui si segnala: il lotto numero 1, “Le Changement Des Couleurs” di René Magritte che è stato venduto al doppio della stima massima per 673,500. Max Ernst con “La Création Du Monde” che offerto a  30/40,000 € ha realizzato  109,500 € e con “La Louve Romaine” che da 500/700,000 €  è arrivato a 1,081,500 €. Tra le particolarità segnaliamo un paio di orecchini di Man Ray che erano presentati a 6/8.000 €  sono passati di mano per 32,500 €. Molto bene anche Picasso (lotto 5, 17, 62), Klee (lotto 7), Chagall (lotto 13, 18, 30), Mirò (lotto 35), Mason (lotto 37), Gleizes (lotto 40), Rodin (lotto 49); Alechinsky (lotto 55), Dalì (lotto 57)

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Sotheby’s Parigi presenta nel corso dell’asta del 4 Dicembre dedicata alla Pittura Impressionista & Moderna un capolavoro di Amedeo Modigliani: il ritratto del collezionista Roger Dutilleul del 1919 (stima € 7-10 milioni / $9.5-12 milioni). Quest’opera celeberrima appartiene all’ultima serie dei ritratti dipinti dall’artista poco prima della sua morte e rende omaggio al gusto e al grande occhio del mecenate ed amico e alla sua passione per la nuova pittura.

Secondo Thomas Bompard, Direttore del Dipartimento di Arte Impressionista & Moderna di Sotheby’s Francia, “Modigliani è il personaggio emblematico della Scuola di Parigi, e Roger Dutilleul fu uno dei primi veri collezionisti di Parigi a interessarsi al suo lavoro. Così, per precise ragioni storiche, Parigi è la sede perfetta per la vendita del Ritratto di Roger Dutilleul e senz’altro il mercato dell’arte reagirà con entusiasmo a questa asta storica! Questo mirabile ritratto è ritenuto uno dei più importanti dipinti moderni mai messi all’asta da Sotheby’s Parigi”.

Il visionario collezionista Roger Dutilleul (1873-1956) fu uno dei primi illuminati connoisseurs ad interessarsi al Fauvismo e al Cubismo, diventando una figura chiave nello sviluppo dell’arte d’avanguardia a Parigi. Dutilleul comprò tra i primi i Fauves, poi Daniel-Henry Kahnweiler lo introdusse al Cubismo, prima di Picasso e Braque e poi lo  a Léger, i cui dipinti erano appesi alle pareti dell’appartamento privato di Rue de Monceau.

Dutilleul ebbe relazioni strette anche con i mercanti Ambroise Vollard e Léonce Rosenberg, con i collezionisti russi Sergei Shchukin e Ivan Morozov, gli americani Gertrude e Leo Stein ed altri. Roger Dutilleul fu uno dei primi coraggiosi connoisseurs che acquistarono quest’arte rivoluzionaria, trascurata e non capita né dai musei, né dal pubblico.

Dutilleul si avvicinò all’arte di Amedeo Modigliani nel 1918 grazie al mercante Paul Guillaume e ben presto divenne uno dei suoi grandi amori; Dutilleul fu uno dei suoi mecenati più importanti acquisendo quasi il 10% della sua produzione (più di 55 dipinti).

Su suggerimento di Zborowski, uno degli “agenti” di Modigliani, Roger Dutilleul acconsentì a posare per Modigliani circondato dai Braque e dai Picasso conservati nella sua casa di Parigi. In tre giorni, tra il 16 e il 18 giugno del 1919, Modigliani rinnovò la palette cromatica dei primi dipinti cubisti (smeraldo, grigio, beige, bianco e nero) per produrre un’opera matura e di straordinario impatto, che fu definita capolavoro in una lettera da Léonce Rosenberg nel dicembre 1943.

Dutilleul è ritratto in una posa proustiana, che assomiglia a quella del mecenate di Modì giovane, Pau Alexandre. La composizione è elegante e sobria ed il quadro è considerato uno dei più raffinati Modigliani degli ultimi anni. Roger Dutilleul fu il primo francese a costituire un’importante collezione di opere degli artisti del suo tempo, da Léger a Kandinsky, da Masson a Mirò.

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