Inaugurerà il prossimo 4 Dicembre 2013 alle ore 18.30 la mostra Riscatti, I fotografi del 4° Reparto del carcere di Bollate. Una mostra collettiva, curata da Alessia Locatelli e RodolfoTradardi, che vede protagonisti gli scatti fotografici dei detenuti del Carcere di Bollate. La mostra sarà visitabile presso lo Spazio Ostrakon di via Pastrengo 15 a Milano fino al 21 Dicembre 2013.
Fotografie dal carcere di Bollate. Non il reportage di una agenzia esterna ma scatti e ri-scatti dei detenuti stessi in libertà creativa. Fotografie caratterizzate da una determinazione estetica che ha pochi riscontri formali con quelle prese in altri ambiti coatti quali un collegio o una caserma. Perché un detenuto è consapevole, responsabile, sa il perché e dove si ritrova, sa discriminare. E se maneggia una macchina fotografica sa decidere quali soggetti ritrarre, cosa cavarne. Perché in carcere ha sviluppato antenne e sensibilità particolari, da conoscitore di uomini e di situazioni. Le scene che riprende sono prive di retorica, vere, scattate per estro, senza autocompiangersi, senza proposito di sensibilizzare alcuno sulla propria condizione. Si tratta di giovani, in maggioranza stranieri, che si ritraggono l’un l’altro attratti dai gesti e dalle espressioni dei compagni in cui vedono riflessa, come in uno specchio, la loro stessa voglia di vivere. Sono autoritratti reciproci, partecipi, che fissano momenti quotidiani, ora malinconici, ora giocosi, da cui mai si ricava l’impressione che si tratti di esercizi vani, solipsistici. Si capisce che il loro orizzonte è oltre la realtà contingente delle quattro mura. E anche quelle pose che a prima vista siamo tentati di classificare come narcisistiche sono invece simbolo di una umanità esuberante e repressa. E in ciò, in questa universalità non narrativa, risiede la qualità estetica delle loro fotografie. I temi più ricorrenti, oltre al ritratto, sono la palestra, l’esibizionismo discreto, la struttura vista da angolature ricercate. Non mancano struggenti nature morte colte col teleobiettivo, a conferma che l’intento non è di denuncia. Ma non è nemmenomusica d’angeli. Avanzato quanto si vuole, il carcere di Bollate rimane luogo di reclusione. E l’immagine della coppia di cavalli lucenti, sullo sfondo delle mura grigie, con le code mosse dalla corsa, è commovente e dichiara tutto il rimpianto dell’autore per la perdita della vita piena. Dato di fatto che suscita pensamenti, rimuginazioni. Soprattutto in chi ha scoperto in carcere, grazie anche alla dedizione volontaria di ammirevoli animatori esterni, di possedere delle abilità impensate.
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INFORMAZIONI UTILI
Titolo: Riscatti, I fotografi del 4° Reparto del Carcere di Bollate
Apertura: 4 – 21 Dicembre 2013
Sede: SPAZIO OSTRAKON, Via Pastrengo, 15 – Milano
Orari: mart ven 15.30/19.30