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Restauro del Napoleone del Canova a Brera: al via la fase due

Dopo la fase preliminare iniziata il 30 settembre 2013, il Napoleone di Canova è ora collocato in posizione orizzontale nel cortile d’onore del Palazzo di Brera per essere sottoposto al vero e proprio lavoro di restauro.

Prosegue dunque, regolarmente e nei tempi previsti, la realizzazione del progetto studiato dalla Soprintendenza per i beni Storici Artistici e Etnoantropologici di Milano e dall’Associazione Amici di Brera e dei Musei Milanesi e sostenuto da Bank of America Merrill Lynch 2013 Art Conservation Project.

Nella prima fase, durata tre mesi, la statua è stata lasciata sul proprio basamento, in posizione verticale all’interno di un primo laboratorio di restauro. In tale periodo si sono realizzate varie operazioni tecniche.

Lo studio Myallonnier Ingegneria ha effettuato la digitalizzazione della scansione 3D dell’intero monumento, realizzando le prime tavole orto-fotografiche necessarie per l’individuazione del baricentro della statua e la distribuzione del suo peso sul basamento.

L’Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali (ICVBC) e l’Istituto di Scienze marine (IsMAR) del CNR ha eseguito una prima campagna di campionatura e analisi della superficie bronzea, attraverso prelievi di campioni di materiali in superficie sottoforma di microframmenti e polveri. I primi risultai emersi riguardano la sovrapposizione di alcune patine protettive.

Lo studio CSG Palladio ha effettuato una campionatura delle superfici della schiena e della zona protetta dal manto necessaria per identificarne la lega e per determinare lo spessore dei prodotti di corrosione.

Lo studio Colella Servabo Restauri ha avviato, contestualmente ai risultati consegnati dal CNR, le operazioni di preliminare pulitura sia del basamento marmoreo che della superficie bronzea. Ciò è avvenuto tramite interventi non aggressivi: cicli di lavaggi di acqua deionizzata atomizzata e test localizzati a tampone di cotone. In parallelo all’uso di solventi appositamente studiati attraverso prove selettive sono stati effettuati test di pulitura con laser Eos100Lqs.

Il giorno 8 Gennaio si sono svolte, sotto la supervisione del Direttore dei lavori, della Soprintendenza, dell’Associazione Amici di Brera, di due ingegneri specializzati e di uno staff molto complesso, le delicate operazioni di movimentazione della statua dal basamento.

Alle prime ore della mattina la statua è stata imbragata e pesata, con esiti superiori alle previsioni: 3.180 Kg.

La Ditta Edilizia Fontana ha poi provveduto alla costruzione, attorno al Napoleone, di una gabbia progettata appositamente dall’Ing. Orlandi per la movimentazione. Alle ore 16.00, con l’uso di una gru, la gabbia contenente la statua è stata sollevata e posizionata a terra verticalmente. E’ poi stata collocata orizzontalmente in posizione ottimale per permettere ai tecnici di operare con sicurezza ed efficacia anche all’interno del manufatto. La posizione attuale verrà mantenuta per alcuni mesi (previsione: fine giugno).

Le operazioni si sono concluse alle ore 18.40.

Nei giorni successivi (circa due settimane) è stato costruito attorno alla statua e al basamento il laboratorio di restauro progettato da Mario Bellini, con grafica di Italo Lupi, che hanno generosamente offerto la loro collaborazione gratuita.

Il laboratorio di restauro, trasparente nella facciata verso via Brera, consentirà al pubblico di osservare e seguire lo svolgersi del restauro.

Il progetto di restauro è reso possibile grazie al generoso contributo di Bank of America Merrill Lynch che, attraverso l’Art Conservation Project, sostiene istituzioni non profit dedite alla conservazione di opere significative per il patrimonio culturale e artistico. Questa iniziativa, istituita nel 2010, ha dato vita a 57 progetti di conservazione in 25 paesi nei quattro continenti e ha aiutato a sensibilizzare l’opinione pubblica  verso  un settore spesso trascurato. Il Napoleone di Canova è una delle 24 opere d’arte internazionali che sono state selezionate per l’assegnazione di fondi nel 2013.

Il restauro è progettato e diretto da Daniele Pescarmona per la Soprintendenza per i beni storici artistici e etnoantropologici di Milano.

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