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Lo schermo dell’arte Film Festival 2013: una selezione a Palazzo Grassi

Simon Starling | Black Drop (2012) | Courtesy of the artist and neugerriemschneider, Berlin
Simon Starling | Black Drop (2012) | Courtesy of the artist and neugerriemschneider, Berlin
Da giovedì 6 a domenica 9 marzo, Palazzo Grassi – Punta della Dogana ospita per la prima volta al Teatrino di Palazzo Grassi una selezione di nove film della sesta edizione dello Schermo dell’arte Film Festival, la rassegna internazionale tenutasi a Firenze lo scorso novembre.
Una collaborazione ideale, quella tra il Festival nato a Firenze nel 2008 e il Teatrino di Palazzo Grassi che nella presentazione al pubblico di video e film d’artista concentra molta parte della propria programmazione culturale.
Nel ricco programma, film realizzati da artisti, tra i quali il Turner Prize 2005 Simon Starling con Black Drop(2012), in cui l’artista britannico ricostruisce le relazioni fra cinema e ricerche astronomiche attraverso le osservazioni dei transiti di Venere sul Sole (7 marzo ore 20.45);  lo scultore lituano Deimantas Narkevicius  conRestricted Sensation (2011), ambientato nella Lituania sovietica degli anni Settanta che racconta dell’intolleranza del regime contro intellettuali e omosessuali, primo film a soggetto di Narkevicius, che introdurrà la proiezione, (8 marzo ore 19.30); le sorelle inglesi Jane e Louise Wilson, con The Toxic Camera (2012) che tratta delle irreversibili conseguenze delle radiazioni causate dal disastro nucleare di Chernobyl (8 marzo ore 19.00).
Saranno proposti anche film sulla vita e l’opera di artisti contemporanei, quali: Memories of Origin-Hiroshi Sugimoto (2011) di Yuko Nakamura, sul fotografo giapponese che proprio in occasione dello Schermo dell’Arte Film Festival 2013 ha ripreso, dopo quindici anni nei quali non vi aveva più lavorato, la sua celebre serie dei “Theaters” immortalando la sala Liberty del Cinema Odeon  (9 marzo ore 17.00); il pluripremiato Fifi Howls From Happiness (2013) sullo scultore e pittore iraniano Bahman Mohassess, che sarà introdotto dalla regista iraniana Mitra Farahani reduce dal Festival di Berlino al quale ha partecipato come membro della Giuria (6 marzo ore 18.00); Sol Lewitt Homage (2012) alla presenza del regista olandese Chris Teerink (7 marzo ore 18.00),Sculpture: Constantin Brancusi (2013) realizzato da Alain Fleischer,  fondatore di Le Fresnoy Studio national des arts contemporaines (8 marzo ore 18.00), Open Field–Gabriel Orozco (2013) sull’artista messicano girato nell’arco di dieci anni dal regista Juan Carlos Martin (7 marzo ore 19.30) e Meeting With Olafur Eliasson (2011) del brasiliano Marco Del Fiol, girato durante l’installazione della prima personale in America Latina dell’artista islando/danese (8 marzo ore 18.30).
Memories of Origin | Hiroshi Sugimoto di Yuko Nakamura Giappone (2012)
Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
L’ingresso è libero a tutte le proiezioni e agli incontri, sino a esaurimento posti.
Lo Schermo dell’arte Film Festival è un progetto nato a Firenze nel 2008 dedicato a esplorare, analizzare e promuovere le relazioni tra arte contemporanea e cinema. In sole sei edizioni ha saputo conquistare un ruolo di primo piano nel panorama dell’arte contemporanea italiana e internazionale e collabora con istituzioni, centri d’arte, accademie e università italiane e straniere. È sostenuto dalla Regione Toscana e dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e si svolge nell’ambito della rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze” organizzata dalla Fondazione Sistema Toscana.
Il Teatrino di Palazzo Grassi
Con il Teatrino, l’insieme Palazzo Grassi-Punta della Dogana ha ulteriormente rafforzato la propria presenza nella vita artistica e culturale di Venezia dotandosi di un nuovo spazio, interamente dedicato a conferenze, incontri, proiezioni e concerti.
Dopo il restauro di Palazzo Grassi, nel 2006, seguito nel 2009 da quello di Punta della Dogana, il recupero del Teatrino segna, nel 2013, la terza tappa del progetto culturale di François Pinault a Venezia. Questa operazione, curata e condotta da Tadao Ando – in stretto dialogo con il Comune di Venezia e con le autorità e i servizi competenti, in particolare la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e laguna ‐ si inscrive in una logica di continuità architettonica rispetto ai restauri precedenti.
Con una superficie di 1000 metri quadri, il Teatrino è dotato di un auditorium con una capacità di 225 posti, completo di foyer e di aree tecniche (camerini, sala regia, cabina per la traduzione simultanea…).
Il Teatrino assicura all’insieme di Palazzo Grassi – Punta della Dogana le migliori condizioni tecnologiche (in particolare acustiche) e di confort, grazie alle quali può essere ulteriormente sviluppato il programma di attività culturali: gli incontri con gli artisti, le conferenze, le letture, i concerti, le performance e le proiezioni di film d’artista sono organizzati all’interno del Teatrino. Questo permette a Palazzo Grassi – Punta Della Dogana di rafforzare il proprio ruolo di luogo di scambio, di incontro e di apertura alla città.
Venezia, 6-9 marzo 2014
Teatrino di Palazzo Grassi
San Marco 3260 – Venezia
Vaporetto: San Samuele (L.2), Sant’Angelo (L.1)
Per ulteriori informazioni:

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